Perchè ci manca la motivazione?

E' sufficiente stare in silenzio per meditare?

Oggi voglio parlare di una cosa con cui mi scontro tantissimo e spessissimo: 

la mancanza di motivazione

la sua attesa al varco come se dipendesse da...CHI?


Ti è mai successo di non aver la spinta giusta per fare qualcosa?

A me è capitato e capita ancora a volte, ma ho deciso di non nascondermi più dietro questa scusa 'mi manca la motivazione', perchè di questo si tratta, non assumersi la responsabilità e delegare la colpa.

Faccio un passo indietro.

Sto leggendo un bel libro 'Il Dono del Silenzio', sono a metà circa (perchè purtroppo alla sera crollo) e sono un po' a rilento ma ciò che descrive è straordinario e inverso a quello a cui siamo abituati noi. Mi spiego meglio. Noi siamo abituati a fare almeno due cose insieme, per esempio cucinare (non è il mio caso  ) e ascoltare la TV o la Radio, scrivere un messaggio e ascoltare anche chi ci sta parlando, guidare e sentire le notizie e potrei fare altri mille esempi. Non sto dicendo che sia sbagliato, non sto parlando di giudizi, ma di fatti e di abitudini, in cui io mi riconosco perfettamente. L'autore (Monaco Buddhista) racconta invece di come per lui, il momento del pranzo è dedicato solo al pranzo, il cammino ad ascoltare i propri passi e tutti i dettagli che ci stanno intorno. Insomma racconta una prospettiva diversa dalla mia, che mi incuriosisce e vorrei provare ad applicare. Non è tutto qui il libro, racconta molti altri aspetti del silenzio, ma non è mio compito descriverlo qui o recensirlo. Dico che mi ha fatto riflettere su alcune mie azioni quotidiane, e ho deciso di impegnarmi per frazionare e isolare alcune mie azioni.

Quando sono stata in montagna, il silenzio e la calma della neve mi hanno fatto riflettere. La neve ha il suo fascino, quando scende costringe a rallentare, in macchina vai più piano, cammini più lentamente per non scivolare e lascia un ambiente così bello, che non posso pensare che piaccia solo ai bambini. La neve quasi ti invita a pensare di più, o a voler meditare.

A volte penso che ci vorrebbe un po' di neve nella mia testa per calmare i pensieri e rallentarli, ma non potendolo fare ho deciso di imparare a rallentare da sola i miei pensieri, allenandomi al silenzio, alla calma e all'ascolto. Nessuno lo potrà fare a posto mio, nemmeno la neve, che certo mi aiuterebbe ma non sarebbe la soluzione, perchè non è una cosa che posso delegare ad altri o altro.

Lo dico, perchè ho provato a chiedere a Nicola se si alzava lui al posto mio al mattino per meditare, ma salto la risposta...

Aspettare che la tua migliore amica si metta a dieta, 

e sia tu a dimagrire

è tanto fantastico quanto impossibile.

Sarebbe mooooolto bello, ma un po' difficile da realizzare.

Allo stesso modo, aspettare che la motivazione bussi alla tua porta per farti apprendere o perdere un'abitudine senza un minimo di impegno, non è di fatto realizzabile (ricorda il dimagrimento con la tua amica a dieta).

Motivazione fa rima con azione, per cui se vuoi veramente iniziare un cambiamento, è necessario agire

Tutte le scuse che sento più spesso per NON fare ginnastica sono: 

  • Non ho tempo
  • Non ho spazio 
  • Non ho attrezzi 
  • Ho brutti orari a lavoro
  • Non faccio niente da sola 
  • Mi annoio
  • I miei figli non me lo permettono
  • .... chi più ne ha più ne metta 

E' più facile trovare delle scuse, che delle soluzioni ai problemi, o no?

Se la soluzione non la trovi te, chi la può trovare al posto tuo? 

Ti svelo un segreto, il tempo si crea, e prima di aggiungere cose nuove alla propria routine si può provare a togliere qualcosa oppure provare ad ottimizzare il proprio tempo. Quando arriva una cosa urgente da fare, o una visita medica per esempio, il tempo non lo si trova immediatamente? 

Parlo di trovare il momento per muoversi, ma questo discrso può trasferirsi anche in altri ambiti.

Se aspettassi la neve per meditare o cercare la calma, starei fresca   , invece ogni mattina mi sveglio presto e respiro, medito, sto in silenzio per almeno 10 minuti. Allo stesso modo, se aspettassi il momento perfetto, il posto perfetto, e il tutto perfetto non inizierei mai. Quando ho iniziato avevo solo la poltroncina, poi un po' alla volta mi sono creata il mio angolino, che mi invita a praticare (esercizi o meditazione che sia) perchè mi piace proprio. Non voglio dire che è necessario, ma creare il contesto e l'atmosfera aiuta (lo spiego meglio nella mia guida).

Perchè lo faccio?

Perchè poi sto bene, e se anche delle mattine faccio fatica ad alzarmi, poi so che il resto della giornata gioverò del mio impegno mattutino, e nessuno lo può fare al posto mio. Condivido tutte le mattine la mia pratica perchè possa aiutare e stimolare altre persone!


Cambiamo paio di occhiali e non nascondiamoci più dietro le scuse che ci ripetiamo di continuo perchè LAMENTARSI NON E' UNA STRATEGIA

  MOTIVAZIONE RICHIEDE UNA NOSTRA AZIONE

RIMANDARE NON E' SALUTARE


Dopo queste tre perle finali, per oggi ti lascio e ti ricordo che nella newsletter di questo mese c'è la nuova guida 'Come rendere più facile il movimento' con consigli pratici per mettersi in azione.


#starbeneticonvieve 


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