Ha senso scrivere i classici buoni propositi?

Ti dico i miei 3 obiettivi e come li scrivo.

Negli ultimi giorni ho condiviso nelle storie di instagram domande, sondaggi e quesiti in merito al tipico bilancio che si fa alla fine dell'anno, in attesa dell'inizio di gennaio. 

Le risposte mi hanno portato ad un paio di riflessioni:

  1. Non ho notato uno slancio di buoni propositi, ma più una rassegnazione del fatto di non portarli mai a termine, e quindi per evitare il senso che di frustrazione che ne consegue non si scrivono più.
  2. Se si vive alla giornata, si possono non fare buoni propositi. 

Specifico altre due cose:

  1. Non sono una sostenitrice accanita dei buoni propositi, ma mi piace fare il bilancio a fine anno e pormi dei nuovi obiettivi. Nel mio caso non succede solo a Gennaio, ma più volte l'anno.
  2. Con Buoni Propositi intendo obiettivi, personali o professionali che siano, che vorrei  raggiungere.

Credo che ci poniamo degli obiettivi solo per fare, non per migliorarci e per stare meglio con noi stessi (e quindi con gli altri), per cui abbandoniamo abbastanza velocemente. E le conseguenze le conosciamo. Quindi per uscirne, abbiamo bisogno di cambiare prosepettiva e punto di vista, è una nostra resposnsabilità e solo noi possiamo agire (ti consiglio di leggere 'l'Era del cuore' in cui spiega bene le nostre zone d'azione, ti chiarirà questo passaggio)

Non sono un master nella definizione e raggiungimento degli obiettivi, anzi tutt'altro, ma mi piace molto leggere, formarmi e capire come essere più produttiva.

L'anno scorso avevo stilato una lista di obiettivi, che a pandemia iniziata non ho più preso in mano, non ho più aperto la mia agenda e me li sono dimenticati. 

  La domanda è: colpa della pandemia o una mia responsabilità?  

Forse mi sono nascosta dietro il Covid per alcune cose, ma in realtà cosa avrei potuto fare? 

Riguardare i miei obiettivi 

riadattarli alla nuova situazione, 

rimodulando l'intensità, 

la tempistica e qualche dettaglio. 

Lo dico ora, con senno di poi, che avrei potuto fare diversamente, ma con gli occhiali che avevo prima non mi sarebbe stato possibile. Cosa mi ha fatto cambiare prospettiva? 

Leggere.

Una lettura in particolare ha lasciato il segno, The Miracle Morning, da cui ho appreso la mia pratica mattutina (che ho adattato e personalizzato alle mie esigenze) e che mi da sempre molti spunti su cui riflettere. 

Io seguo queste indicazioni per mettere a punto i miei obiettivi (frutto della mia esperienza ovvio): 

  1. Scrivere su carta i propri obiettivi (possibilmente non troppi)
  2. Dargli una scadenza temporale (altrimenti non si è stimolati)
  3. Scomporli in sotto obiettivi (in gradini)
  4. Semplificare 
  5. Calarli nel proprio quotidiano, perchè se sono irrealistici già dal principio... è faticoso
  6. Dichiararli, ossia condividerli


I miei 3 obiettivi per quest'anno sono: 

1) Scrivere un articolo a settimana sul blog 

2) Formarmi tutti i mesi (alternando aggiornamenti tecnici specifici a quelli di marketing e comunicazione) 

3) Continuare e arricchire la mia routine mattutina 


Ti lascio un piccolo schema da compilare con i tuoi obiettivi! 

Se vuoi condiverlo con me, sarà un piacere!


  A proposito di routine mattutina, vorresti iniziare a creare la tua insieme a me? 

Se ti interessa, scrivimi a info@valepostura.it una mail con scritto 'Un passo alla volta' e il tuo nome! Riceverai le informazioni del programma che sto preparando!


Buon venerdì, buon weekend e buon anno!


Ci leggiamo la prossima settimana con il prossimo articolo!


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