10'000 PASSI : VERITA' o MITO

Perchè proprio 10000 passi

Ho già parlato dell'importanza del cammino e dei benefici di questo tipo di attività, per cui oggi voglio dedicarmi ad un altro aspetto che mi ha incuriosito parecchio, tanto da farmi fare delle ricerche. 

Da dove arriva il numero 10'000 PASSI? 

E' un numero indicativo o è leggenda?


 Per trovare le origini di questa credenza correlata proprio ai 10000 passi, dobbiamo fare un passo indietro a qualche anno fa, quando dall’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) veniva lanciata una campagna di sensibilizzazione dal nome 10.000 passi al giorno, in cui stabiliva un quantitativo di passi giornalieri pari a 10.000, e raccomanda alle persone di raggiungere questo obiettivo quotidianamente per migliorare la propria salute e ridurre così il rischio di malattie.

La raccomandazione è di compiere almeno 10.000 passi al giorno per considerarsi persone attive.

Il motivo di tale cifra risale ad una ricerca giapponese degli anni ’60 dove, grazie a dati e studi raccolti su campioni di persone monitorate con dei contapassi, emerse che per mantenere un un’ottima salute era necessario bruciare il 20% dell’apporto calorico. Per raggiungere tale obiettivo consigliato, secondo lo studio, era necessario fare almeno 10.000 passi al giorno. 

L'origine sembra arrivare da qui, ma si dichiara anche che non c’è alcuna prova che associ questa distanza ad un particolare stato di salute: è stato solo ritenuto che fosse un numero indicativo di uno stile di vita attivo e teoricamente sano.

Al giorno d'oggi, l’obiettivo dei 10.000 passi è diventato qualcosa di molto simile a una moda, anche grazie alla progressiva diffusione dei cosiddetti tracker, dispositivi che consentono di tenere traccia non solo del nostro movimento ma anche di una serie di parametri vitali.

Nonostante l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'American Heart Foundation e diverse altre istituzioni sanitarie internazionali abbiano gradualmente adottato la misura dei 10.000 passi come raccomandazione dell'attività quotidiana da eseguire, la validità di questa soglia è sempre più discussa.

Dobbiamo pensare anche che per qualcuno un obiettivo del genere potrebbe rappresentare qualcosa di difficilmente raggiungibile, almeno nel breve periodo. Chi soffre di una malattia cronica o è molto anziano, per esempio, potrebbe correre qualche rischio sforzandosi per raggiungere questo obiettivo.

Per un atleta di triahtlon, 10'000 passi li farà come riscaldamento appena sveglio al mattino (penso nel mio immaginario).

Per una persona sedentaria invece possono essere difficili da raggiungere se non si impegna a programma a muoversi nell’arco della giornata. 

Un'altra domanda che si associa a 10'000 passi è a quanti km corrispondono, ed ecco la risposta: 10000 passi al giorno equivalgono a circa 7 chilometri e mezzo. 

Una distanza, questa, che si percorre in maniera semplice e senza troppa fatica. 

In media nella nostra giornata facciamo circa 5.000 passi pari a 4km, ne mancano altri 5.000 per raggiungere la quota dettata dall’OMS. E’ sufficiente allora fare una camminata da 40 minuti per raggiungere così la quota stabilita pari a 8km.

Seguire la regola dei 10000 passi al giorno può essere davvero una buona idea, soprattutto nel caso di chi si approccia per la prima volta all’attività fisica. E' un indicatore che ci fa rendere conto quanto ci siamo mossi e spostati nell'arco della giornata. 

Se pensi che sono più o meno 30 minuti al giorno e possono essere divisi in tre slot da 10 minuti diventano ancora più sostenibili! Il mio consiglio è anche di camminare il più possibile immersi nella natura per l'effetto benefico del verde, della calma e del silenzio sul nostro stato mentale. 

Come sempre non ci resta che iniziare...e come sempre a piccoli passi (lenti, sicuri, e duraturi)!

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