Perché cambiare ritmo?

Scopri perché rallentare non significa perdere tempo, ma guadagnare energia, chiarezza e benessere (soprattutto se sei una donna multipotenziale.)

Rallentare non è un lusso: è una scelta di benessere. Soprattutto se sei una donna multipotenziale.


Lo so.
Parlare di “rallentare” oggi sembra quasi una provocazione.
Viviamo in un mondo che ci chiede di correre sempre, di ottimizzare ogni minuto, di fare e fare e fare…
E tu, che sei multipotenziale, con mille interessi, idee, progetti e desideri, ti ritrovi spesso in un cortocircuito: la testa non si ferma mai, ma il corpo e l’anima ti chiedono tregua.

Ecco perché voglio parlarti di cambiare ritmo.
Perché per me non è un concetto astratto.
È qualcosa che ho imparato sulla mia pelle.


Siamo abituate a vivere di corsa. Ma a che prezzo?

Ti faccio un esempio concreto.
Hai mai fatto una pausa pranzo a Milano?
Non è davvero una pausa.
Tutti che camminano veloci, parlano al telefono, controllano lo schermo, ascoltano qualcosa con le cuffie.
L’unico che si ferma a guardare il Duomo… è un turista.

Siamo cresciute così.
Io, nata e cresciuta nel Nord Italia, lo so bene.
Fare tanto è una virtù. Essere stanca è quasi un vanto.
Ma a un certo punto ho iniziato a chiedermi:
👉 che senso ha fare tanto, se mi sento sempre in affanno?


Se sei multipotenziale, il caos non è solo fuori. È anche dentro.

La tua mente è sempre accesa, sempre in movimento.
Un flusso continuo di “e se…”, “potrei anche…”, “ma forse…”.
Un’energia bellissima, certo.
Ma se non impari a gestirla con consapevolezza, rischia di travolgerti.

Io ci sono passata.
Ho cercato soluzioni, letto libri, fatto percorsi di crescita, ascoltato podcast, fatto terapia.
E la cosa più preziosa che ho imparato è questa:
non basta gestire il tempo, bisogna anche rigenerare l’energia.


Rallentare non significa perdere tempo. Significa ritrovare energia (e te stessa).

Questa è una cosa che ripeto spesso:
il problema non è solo il tempo che manca, è l’energia che si esaurisce.
Anche se hai un’ora libera, se sei stanca, quella stessa ora ti pesa.
Non ci fai niente di buono. Ti senti in colpa perché “non la sfrutti”, e finisci per riempirla di cose a caso.

Rallentare serve a questo:

  • per fare spazio, certo,

  • ma anche per ricaricare le batterie mentali ed emotive,

  • per tornare a scegliere invece di reagire,

  • per ricordarti che sei molto più di una lista di cose da fare.


Cambiare ritmo è possibile. Anche se adesso non ci credi.

So cosa stai pensando:

“Io non ho tempo. Non riesco a fare tutto neanche correndo, figurati rallentando!”

E invece è proprio lì che si gioca la partita.
Perché correre ti svuota, mentre rallentare ti nutre.
E quando ti nutri davvero, ritrovi forza, idee, lucidità.
Anche il tuo tempo diventa più “capiente”.

Io non ti propongo regole rigide né trucchetti da agenda.
Ogni donna è unica, ogni multipotenziale è un mondo.
Ma so che noi sappiamo adattarci, collegare, reinventare.

E quindi sì:
👉 puoi trovare un ritmo tutto tuo, che tenga conto di chi sei davvero.
Non è perfetto. Ma è tuo. Ed è sostenibile.


Da dove puoi iniziare?

Fatti una domanda semplice:

“Oggi, di cosa ho davvero bisogno per ricaricarmi?”

Non rispondere: “più tempo”.
Prova con: silenzio, movimento, aria aperta, ascolto, leggerezza, sonno, creatività.
Basta anche un gesto minuscolo.
Ma se lo fai con intenzione, cambia tutto.


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Raffaella

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