Quando inizi qualcosa devi portarlo a termine!
Quante volte abbiamo sentito questa affermazione?
Noi Millenial siamo cresciuti con questo mantra inculcato nel cervello eppure, a volte, lasciar andare è la soluzione! Mollare, quando necessario, non è sinonimo di fallimento, ma un atto di saggezza e crescita personale.
Il Mantra del 'Portare a Termine': Origini e Impatti
Il mantra del 'portare a termine' ha radici profonde nella nostra cultura, spesso legate ai valori di determinazione e perseveranza.
Mi è stato insegnato, fin da piccola, che abbandonare un compito è sinonimo di fallimento e mancanza di impegno. Arrivare fino alla fine denota, ai miei occhi, senso di responsabilità e affidabilità.
Questo approccio, sebbene motivante in molte situazioni ma può diventare una trappola che ci impedisce di riconoscere quando è il momento giusto per lasciar andare. Ho imparato a mie spese che la capacità di discernere tra ciò che vale la pena portare a termine e ciò che invece richiede un cambio di rotta è una forma di intelligenza emotiva e maturità personale.
Il peso di questo mantra si fa sentire soprattutto nei momenti di difficoltà, quando insistere su un progetto o una relazione che non porta frutti può essere più dannoso che benefico o, e noi multipotenziali ne sappiamo qualcosa, quando è necessario fare una selezione tra i progetti e le idee che frullano nella nostra mente complessa.
Continuare a investire tempo ed energie in qualcosa che non risponde più ai nostri bisogni o obiettivi può portare a frustrazione e burnout. È importante imparare a riconoscere i segnali che indicano che è ora di cambiare direzione e accettare che mollare non è una sconfitta, ma piuttosto un atto di autoconservazione e saggezza.
Riconoscere quando è il momento di lasciar andare richiede una riflessione profonda e onesta sui propri valori e obiettivi. Questo processo di introspezione ci permette di allineare le nostre azioni con ciò che veramente conta per noi, evitando di sprecare risorse preziose in attività che non ci soddisfano o non ci avvicinano ai nostri sogni. In definitiva, saper mollare al momento giusto è una competenza che ci consente di crescere, imparare dai nostri errori e aprirci a nuove opportunità che altrimenti non avremmo mai considerato.
Quando Insistere Diventa Tossico
A volte, persistere in un obiettivo può diventare più dannoso che benefico.
Quando ci troviamo a investire tempo, energie e risorse in qualcosa che non ci porta più gioia o crescita, è importante fermarsi e riflettere.
La società ci insegna che mollare è sinonimo di fallimento, ma in realtà, riconoscere quando è il momento di lasciar andare è un atto di grande saggezza.
Insistere su un percorso che non ci soddisfa può portare a stress, frustrazione e persino esaurimento. È essenziale ascoltare i segnali del nostro corpo e della nostra mente per capire quando è il momento di cambiare direzione.
Molte persone si trovano intrappolate in situazioni tossiche perché temono il giudizio degli altri o hanno paura di sembrare deboli o incostanti, ma la nostra salute mentale e il nostro benessere devono essere la priorità. Continuare a insistere in un ambiente o in una relazione che non ci valorizza può minare la nostra autostima e il nostro equilibrio emotivo. Imparare a dire 'no' e a porre dei limiti è un passo cruciale per proteggere noi stessi e per costruire una vita più appagante e serena.
Lasciare andare non significa necessariamente abbandonare i nostri sogni, ma piuttosto adattarli alle nuove circostanze e alle nostre reali esigenze.
È un atto di coraggio che ci permette di crescere e di evolvere.
Il Potere del Lasciar Andare: Storie di Successo
Nel mondo del coaching e della crescita personale, spesso si enfatizza l'importanza della perseveranza e della determinazione. Tuttavia, il vero potere risiede anche nella capacità di riconoscere quando è il momento di lasciar andare.
Sapevi per esempio che molte donne over 50 comprendono di volere qualcosa di diverso dalla vita e si reinventano?
Da quando ho iniziato la mia attività di supporto e formazione ne ho conosciute molte.
M. per esempio era una personal trainer e istruttrice in palestra, amava in particolare le attività dinamiche e la musica ma con il passare del tempo le richieste in palestra sono cambiate, il suo fisico anche e un infortyunio le ha impedito per parecchi tempo di svolgere la sua attività professionale. Avrebbe potuto continuare fino alla pensione, stendere schede, dare supporto negli allenamenti ma non si sentiva appagata. Ha riflettuto sulle sue esigenze e caratteristiche e ora è una mental coach affermata e felice.
C era una programmatrice abile e quotata ma quando è diventata mamma ha capito di non voler dedicare 12 ore al giorno al suo lavoro da dipendente, di volere maggior flessibilità nel rispetto delle sue esigenze e dei quelle della sua bambina. Si è reinventata e ad oggi aita altre mamme a creare il loro piano B.
Ma il saper mollare non riguarda solo l'ambito lavorativo. Da multipotenziale ho abbandonato decine di progetti perchè quando mi viene l'ispirazione vengo travolta dall'entusiasmo e vorrei fare tutto e subito ma non è possibile. Ad un certo punto devo scegliere cosa portare avanti e in che tempi. Si tratta di priorità ma anche di rispetto per sè stesse!
Strategie per Riconoscere Quando è il Momento di Mollare
Quando avverti noia, stanchezza, fatica, fermati un attimo e chiediti:
continuare su questa strada mi rende davvero felice?
Se la risposta è no, allora è il momento di considerare l'opzione di lasciar andare.
Questo non significa rivoluzionare la tua vita in un istante o arrendersi, ma piuttosto fare spazio a nuove opportunità che sono più in linea con chi siamo oggi.
Prova a fare questo esercizio su una piccola attività. Per esempio a me è capitato di iniziare la lettura di un libro che mi era stato consigliato come "capolavoro" ma dopo poche pagine mi sono resa conto che non era nelle mie corde. Mi dicevo "Eppure le recensioni sono ottime, tutti dicono che contiene insegnamenti fantastici, magari poi nei prossimi capitoli mi appassiona.." e così via. Alla fine, dopo mille tentennamenti e 30 o 40 pagine lette l'ho restituito in biblioteca. Non potrò mai esprimere un'opinione su quel testo ma nel mese successivo ne ho letti altri 5, se mi fossi incaponita, probabilmente non avrei avuto questa ottortunità!
Ascolta il tuo istinto e le tue emozioni. Spesso, il nostro corpo e la nostra mente ci inviano segnali chiari quando qualcosa non è più giusto per noi.
Se ti senti continuamente demotivato, insoddisfatto o addirittura infelice, è il momento di riconsiderare le tue scelte. Ricorda, mollare non è un fallimento, ma un atto di coraggio che ti permette di riallinearti con i tuoi veri desideri e obiettivi.
Abbraccia il cambiamento come un'opportunità di crescita e non avere paura di lasciare andare ciò che non ti serve più. Se vuoi parlarne a 4 occhi e provare a capire meglio contattami per una call gratuita, a volte basta esprimere ad alta voce i tuoi dubbi per trovare le soluzioni e io adoro ascoltare!