Davvero sto buttando via 25 anni di esperienza?

Ti racconto la mia verità

Hai presente quando qualcuno ti guarda con la testa leggermente inclinata e un'espressione a metà tra lo stupito e il preoccupato? Succede ogni volta che racconto del mio progetto online. Un progetto pensato per aiutare donne come me, con giornate dense di impegni, mille passioni, figli, lavoro, volontariato, sogni, e magari anche una casa da mandare avanti. Un progetto nato per condividere strumenti concreti per gestire il tempo, le energie e, perché no, anche quel groviglio di idee e interessi che ci rende uniche.

La domanda che ricevo è sempre la stessa, detta in modi diversi ma con lo stesso sottofondo: "Ma tu non eri bravissima nella gestione degli acquisti e delle importazioni? Perché vuoi buttare all'aria 25 anni di esperienza per buttarti in qualcosa di completamente nuovo?"

Fino a poco tempo fa questa domanda mi faceva male. Mi toccava in profondità. Mi faceva sentire incerta, in colpa, quasi inadeguata. Mi faceva dubitare delle mie scelte, delle mie capacità. Mi chiedevo se non stessi davvero sbagliando tutto. Se non fosse davvero una follia. Ma oggi, se me lo chiedi, sorrido.

Sì, sorrido. Perché oggi so che quella domanda parte da un presupposto sbagliato. Non sto buttando nulla. Sto mettendo a frutto tutto. E il cambiamento più grande non si vede fuori, ma dentro di me è avvenuta una rivoluzione silenziosa e potente.

Le mie fondamenta sono solide, e poggiano su 25 anni di esperienza

Per più di venticinque anni mi sono occupata di logistica, acquisti, importazioni. Un lavoro complesso, spesso sottovalutato, che richiede pianificazione, attenzione al dettaglio, capacità di problem solving, gestione di tempi e risorse. Ho imparato a calcolare con precisione le tempistiche: un ordine va emesso mesi prima, considerando tempi di produzione, trasporto, sdoganamento, arrivo in magazzino. Ho imparato a gestire l'imprevisto, a trovare soluzioni veloci ed efficaci. A lavorare con flessibilità e dinamismo, perché il mondo non si ferma mai.

E cosa c'entra tutto questo con la crescita personale? Con il coaching? Con l'aiutare altre donne a gestire meglio il proprio tempo, le energie, la multipotenzialità? Te lo spiego.

Il mio metodo nasce proprio da lì

Quel metodo che sto mettendo a punto, e che condivido nei miei percorsi, non è frutto di teoria astratta. È frutto di esperienza, di osservazione, di pratica. È frutto di anni passati a pianificare con precisione, a prevedere gli imprevisti, a incastrare mille pezzi per ottenere il risultato migliore possibile.

Quando aiuto una cliente a trovare il suo equilibrio tra lavoro, passioni, famiglia e tempo per sé, lo faccio con gli stessi strumenti con cui valutavo un piano di importazione. Osservo le variabili, individuo le risorse, analizzo i vincoli, definisco le priorità. E lo faccio con empatia, con ascolto, con uno sguardo allenato a cogliere l'essenziale.

E poi c'è la multipotenzialità

Sì, perché se c'è qualcosa che mi ha cambiato la vita, è proprio questa scoperta: sono multipotenziale. L'ho capito tardi, ma da allora tutto ha avuto un senso.

Essere multipotenziale significa avere tanti interessi, voglia di imparare, connessioni spontanee tra ambiti diversi, curiosità perenne. Significa anche rischiare di sentirsi "dispersa", di non avere un'identità professionale chiara, di essere giudicata incoerente.

Ma oggi so che proprio quella capacità di collegare mondi diversi, di apprendere in fretta, di adattarmi con flessibilità, è la mia forza. È ciò che rende possibile questo mio nuovo progetto. È ciò che mi consente di creare percorsi su misura per donne che, come me, non vogliono più vivere rincorrendo l'orologio o sentendosi sbagliate perché "non si accontentano mai di una cosa sola".

Unire razionalità e intuito: la mia formula personale

Nel mio lavoro precedente c'era molta razionalità. Numeri, fogli Excel, processi. Ma anche molto intuito. Perché prendere decisioni veloci, spesso con poche informazioni, richiede una certa sensibilità.

Oggi porto tutto questo con me. Unisco l'organizzazione con l'ascolto profondo. La pianificazione con la creatività. L'efficienza con il rispetto dei tempi interiori.

Perché aiutare le altre donne?

Perché so cosa si prova a sentirsi sempre in affanno. A voler fare bene tutto, e a non avere mai tempo per respirare. So cosa significa avere mille passioni e non sapere da dove partire. So quanto può essere frustrante sentirsi giudicate perché non si rientra in una definizione comoda.

E allora ho deciso di usare tutto ciò che ho imparato per costruire qualcosa di nuovo. Non buttare. Trasformare. Valorizzare.

Non sto buttando via nulla. Sto ampliando, evolvendo, scegliendo.

Se anche tu sei una donna con tante passioni, con poco tempo ma tanta voglia di fare, sappi che non sei sola. Che puoi trovare un modo tutto tuo per gestire il tempo e le energie. Che si può vivere con più leggerezza senza rinunciare a ciò che ti fa brillare gli occhi.

E se ancora ti chiedi se stai buttando via anni di esperienza per inseguire un sogno, prova a cambiare prospettiva: forse stai semplicemente usando tutto ciò che hai imparato per costruire qualcosa che ti assomiglia davvero.

Conclusione

La mia storia non è quella di un taglio netto, di un salto nel vuoto. È la storia di un ponte. Un ponte tra ciò che ero e ciò che voglio diventare. Tra le competenze tecniche e l'ascolto profondo. Tra logistica e crescita personale. Un ponte che oggi voglio attraversare insieme ad altre donne curiose, dinamiche, stanche di incasellarsi e pronte a vivere con pienezza ogni sfumatura della propria multipotenzialità.

E tu, credi ancora che io stia buttando via 25 anni di esperienza?

Parliamone. Potresti scoprire che anche la tua storia è pronta a sbocciare in qualcosa di meraviglioso.

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