Al primo posto

come le piccole abitudini quotidiane ti aiutano a ritrovare equilibrio

Quando è stata l’ultima volta che ti sei messa davvero al primo posto? 

Non parlo di un gesto straordinario o di una vacanza lontana, ma dei piccoli momenti quotidiani in cui decidi di scegliere te stessa, i tuoi bisogni, il tuo benessere.

Per molte donne, soprattutto tra i 35 e i 50 anni, il concetto di “prendersi cura di sé” è spesso subordinato a mille altre priorità: il lavoro, la famiglia, la casa, gli amici, i progetti degli altri. Ci si alza al mattino con una lunga lista di cose da fare, si corre da un impegno all’altro, e alla fine della giornata ci si ritrova stanche, senza aver dedicato tempo a sé stesse.

Mettersi al primo posto non è egoismo, è un atto di cura fondamentale per la propria salute fisica, emotiva e mentale. E la buona notizia è che non serve stravolgere la vita: basta iniziare con piccole abitudini quotidiane.


Perché è così difficile mettersi al primo posto

La psicologia ci insegna che molte persone vivono secondo quello che si chiama “copione del dovere”. Questo significa agire per soddisfare aspettative interne ed esterne, spesso a discapito dei propri bisogni autentici. Come spiega lo psicologo e docente di mindfulness Rick Hanson, la nostra mente tende a notare ciò che manca o ciò che “dobbiamo fare”, e ignora ciò che ci nutre e ci sostiene.

Le conseguenze? Stress cronico, sensazione di essere sempre in affanno, mancanza di energia e, in alcuni casi, sentimenti di colpa quando ci concediamo un momento di pausa.

Ecco perché iniziare a mettersi al primo posto richiede prima di tutto consapevolezza: riconoscere quando stiamo trascurando noi stesse e accettare che prenderci cura di noi non è un lusso, ma una necessità.


Piccole abitudini quotidiane che fanno la differenza

Non serve una rivoluzione: bastano gesti semplici e costanti, che diventino abitudini nel tempo. Queste abitudini aiutano a creare un equilibrio tra vita personale, famiglia e lavoro, riducendo stress e aumentando la chiarezza mentale. Ecco alcuni esempi pratici:

  1. Cinque minuti di silenzio al mattino
    Prima che la casa si svegli, concediti un momento solo per te: respira profondamente, osserva i pensieri senza giudicarli, assapora la calma del mattino. Questo semplice gesto può cambiare il tono di tutta la giornata.

  2. Micro-pause durante la giornata
    Al lavoro, tra le faccende di casa o mentre gestisci impegni familiari, prenditi 3-5 minuti per staccare davvero: cammina, bevi un bicchiere d’acqua, guarda fuori dalla finestra. Come dimostrano studi sulla mindfulness e sulla produttività, brevi pause aumentano la concentrazione e la creatività. (fonte Harvard Business Review)

  3. Attività che ti fanno sentire viva
    Può essere leggere un libro, ascoltare musica a volume alto, ballare in cucina, scrivere un pensiero su un diario. L’importante è che sia un gesto che ti riconnetta con te stessa e ti dia piacere.

  4. Dire “no” senza sensi di colpa
    Stabilire piccoli confini è fondamentale per mettersi al primo posto. Non puoi dare energia agli altri se non ti concedi spazio per te. Impara a riconoscere ciò che è davvero necessario e ciò che puoi rimandare o delegare.

  5. Routine serale di ricarica
    Prima di dormire, dedicati a un piccolo rituale di relax: leggere qualche pagina, fare stretching, scrivere tre cose per cui sei grata. Questo aiuta a chiudere la giornata con leggerezza e a ripartire con energia il giorno successivo.


L’importanza di inserire sé stesse nel tempo creato

Creare tempo non significa solo ottimizzare ogni minuto: possiamo usare strumenti, liste e planning per essere più efficienti, ma se poi riempiamo quel tempo con altri impegni, non avremo guadagnato nulla.

Il vero equilibrio si crea inserendo noi stesse nel tempo che ritagliamo. Come spiego nel mio articolo “Prendersi una pausa”, anche pochi minuti dedicati a sé stesse ogni giorno migliorano umore, produttività e relazioni.

È un po’ come una banca del tempo: ogni piccolo gesto positivo è un deposito sul conto della nostra energia e serenità. Più pratichiamo queste abitudini, più diventa naturale dedicarci spazio senza sensi di colpa.


Psicologia e benefici delle piccole abitudini

La psicologia comportamentale mostra che le abitudini quotidiane sono potenti leve di cambiamento. Anche piccole azioni, se ripetute, creano neuroplasticità: il cervello impara nuovi schemi e risponde con maggiore equilibrio emotivo.

Studi sul benessere mentale dimostrano che concedersi momenti di pausa, praticare mindfulness o gratitudine aumenta la resilienza, riduce ansia e stress e favorisce un senso di controllo sulla propria vita. (fonte Psychology Today)

In altre parole, non è il tempo in sé a cambiare la vita, ma come lo usiamo. Inserire abitudini positive crea una routine che nutre corpo, mente e cuore.


Come iniziare oggi

Non serve aspettare il momento perfetto. Ecco un piccolo esercizio pratico:

  1. Scegli un momento della giornata che puoi dedicare solo a te, anche se solo 5 minuti.

  2. Decidi un gesto che ti fa sentire viva: un respiro profondo, leggere una pagina di un libro, ballare una canzone.

  3. Ripeti questo gesto per una settimana e osserva come cambia il tuo livello di energia, concentrazione e benessere.

Puoi anche annotare le tue sensazioni in un diario: ti aiuterà a capire quali azioni ti danno più beneficio e come inserirle nella tua routine quotidiana.



Mettersi al primo posto non è un atto di egoismo, ma di cura e consapevolezza. Le piccole abitudini quotidiane sono strumenti potenti per creare equilibrio tra lavoro, casa, famiglia e tempo per sé stesse.

Non serve rivoluzionare la vita: basta iniziare con gesti semplici, quotidiani, che ti permettano di ritrovare energia, leggerezza e chiarezza mentale.


Oggi chiediti: “Quale piccolo gesto posso fare per mettermi al primo posto?” Anche cinque minuti bastano.

Per approfondire, puoi leggere il mio articolo: Prendersi una pausa e iniziare subito a creare la tua routine di benessere.

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