Storify: un nuovo strumento per lo storytelling aziendale

"La vita non dev'essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi". Questo scriveva Novalis... La narrativa è da sempre stata in grado di coinvolgere l'interlocutore, trasferendogli emozioni capaci di catapultarlo in un'esperienza al confine tra realtà e fantasia. Quanto fascino c'era in quella frase "C'era una volta…"?

Stiamo assistendo oggi a una vera e propria fusione tra marketing, social network, comunicazione e favole. Le aziende hanno bisogno di raccontarsi, e di costruire la propria identità attraverso storie che riescano a far leva sulla dimensione esperienziale di un consumatore sempre più esigente e più procacciatore di emozioni. In questo modo si ha la grande opportunità di attingere dalla memoria delle persone, dalla loro cultura e dal loro io più profondo. Azienda e cliente diventano i protagonisti di una storia che li fa sentire meno distanti, in quanto partecipi della medesima esperienza.

Lo storytelling acquista legittimità come mezzo capace di contribuire a pieno titolo al raggiungimento del successo aziendale: sono i racconti ad avere valore per il nostro utente, riuscendo a incuriosirlo e a stabilire con lui un legame empatico.

Nell'era dei social network, le opportunità in questo senso sono infinite. Si tratta solo di sfruttarle al meglio per riuscire a creare una narrazione che ci caratterizzi in maniera unica e distintiva. Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin… E se la rete offrisse uno strumento che ci consenta di utilizzare i social in maniera integrata per raccontare una storia? Quanti conoscono Storify? Un tool attraverso il quale poter scegliere, organizzare, commentare e condividere i contenuti che più ci piacciono, rendendoli chiari e soprattutto interessanti per il nostro lettore. Sul web, infatti, circolano migliaia di notizie riguardanti la nostra azienda o il nostro brand. Non sarebbe bello poter mettere ordine a questo caos informativo?

Storify, oltre ad avere un'interfaccia molto intuitiva, è anche semplicissimo da usare: una volta raccolti i contenuti che ci interessano attraverso una ricerca per hashtag, profili, tag e parole chiave, il passo successivo è di scegliere quelli da "trascinare" nella nostra narrazione, integrandoli con qualsiasi tipo di testo o commento possa aiutare il lettore che legge il nostro Storify. Dopo aver creato la storia che più ci rappresenta, siamo autorizzati a diffonderla tramite email, Facebook, Twitter, Google plus, avendo così a disposizione un modo immediato e originale di darle risonanza. Se abbiamo utilizzato Twitter, inoltre, abbiamo la possibilità di "nominare" gli utenti dei tweet inseriti, in modo che, sentendosi citati nel nostro racconto, ci aiuteranno a diffonderlo e a renderlo così notiziabile!

Prendiamo in mano carta e penna (Ops! Tastiera e pc). Non ci resta che scrivere la nostra storia.

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