Lo scenario è Mobile (Mobile is the King)

Il caro vecchio modo di navigare in internet o di andare sui social network comincia a mostrare le prime crepe. Le persone, piuttosto che accendere il pc, preferiscono digitare sulle tastiere dei loro smartphone.

I dati analizzati da Leonardo Bellini facendo riferimento al sito wearesocial.com ci raccontano di un mondo in continua evoluzione dove tutto può cambiare nel giro di una mezza giornata, ma allo stesso tempo di un mondo dove emerge un dato chiarissimo: Mobile is the King.

Partiamo con i numeri del mobile nel mondo.

Il primo dato è che gli utenti mobile sono ormai quasi due miliardi, con un tasso di penetrazione del 51%: di questo 51% i mobile social user attivi sono il 27%.

I mobile social user stanno crescendo del 17% e più in generale i mobile user stanno crescendo del 4% rispetto al 2015.

Cosa significa tutto questo?

Semplice: il caro vecchio modo di navigare in internet o di andare sui social network comincia a mostrare le prime crepe. Le persone, piuttosto che accendere il pc, preferiscono digitare sulle tastiere dei loro smartphone.

Ma se la navigazione classica sui siti web resiste ancora, quella sui social network registra un'accelerazione mobile parecchio evidente: del 31% della popolazione attiva sui social, il 27% usa i social da smartphone.

Altro dato interessante riguarda i tablet che non reggono la corsa sfrenata degli smartphone e arrancano dietro di loro ottenendo miseri risultati sia di navigazione web (5%) che di impatto sui social network.

Da questo punto di vista segnaliamo i primi avvistamenti di phablet, un ibrido tra tablet e smartphone, una sorta di creatura mitologica con corpo di smartphone e testa di tablet.

Veniamo ai dati dell'Italia. Popolo di santi, poeti e navigatori. Ultimamente di navigatori da smartphone.

Pensate che dei 28 milioni di utenti social attivi in Italia, 24 milioni si collegano da smartphone.

La navigazione di traffico web è invece sempre appannaggio dei laptop che svettano con un sontuoso 73% a discapito del 21% del traffico mobile.

L'attività principale degli user mobile italiani è la messaggistica istantanea che si attesta al 43%, ottimo risultato per i video che registrano un 30%, i servizi di mappe e geolocalizzazione al 34%, i giochi al 24% e un gradino più sotto i servizi bancari con il 21%.

Il mattino ha invece l'oro in bocca e lo smartphone in mano.

Il picco di accessi web da mobile si registra appunto nella prima parte della giornata per poi andare lentamente calando la sera dove a dominare sono laptop e tablet.

La media giornaliera di tempo passato su internet da mobile è di due ore e dieci minuti e di due ore sui social network. Vi fa venire in mente qualcosa?

Vediamo, forse che il view time televisivo si fissa di solito intorno alle due ore e che magari avete sentito dire in giro da qualcuno che gli smartphone si stanno sostituendo al mezzo televisivo classico come lo abbiamo sempre inteso?

Può darsi.

Tirando le conclusioni emergono 5 trend da questa ricerca:

1. Gli smartphone sono indispensabili nella vita di tutti i giorni;

2. Gli smartphone hanno trasformato il comportamento dei consumatori;

3. Gli smartphone permettono agli utenti di navigare a livello mondiale;

4. Gli smartphone cambiano il modo di acquistare dei consumatori;

5. Gli smartphone consentono agli inserzionisti di mettersi in contatto con i clienti.

Piccola nota a margine. Se volete divertirvi e tenervi aggiornati su numeri, statistiche e trend del mobile oltre a creare dei report personalizzati provate pure a cliccare su questi link:

https://www.thinkwithgoogle.com/intl/it-it/planning-tool/il-nostro-strumento-mobile-planet/

http://www.itu.int/en/Pages/default.aspx

http://digitalturbine.com/

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