Gnam Box e cibo di stagione: il potere dello storytelling visuale

Ci siamo mai soffermati a pensare a quanto tempo passiamo davanti ai nostri smartphone durante il giorno? Quante immagini guardiamo sugli schermi, quante fotografie visualizziamo? Se pensiamo ai nostri più lontani avi già intuiamo il ruolo predominante delle immagini.

Ci siamo mai soffermati a pensare a quanto tempo passiamo davanti ai nostri smartphone durante il giorno? Quante immagini guardiamo sugli schermi, quante fotografie visualizziamo? Se pensiamo ai nostri più lontani avi già intuiamo il ruolo predominante delle immagini. Si esprimevano tramite esse, raccontavano delle storie utilizzando simboli e inconsciamente (quando l'inconscio era solo nell'anticamera del cuore dell'umanità) avevano un codice per intendersi affinché quelle immagini fossero comprese da tutti. Il linguaggio scritto sarebbe arrivato molti secoli dopo, padre di tutti i nostri pensieri, la nostra filosofia. Eppure le immagini sono sempre rimaste la forma più diretta di comunicazione, forse non la più univoca, ma di certo la più impattante. E la più veloce.

Studi dimostrano che il nostro cervello processa le informazioni visuali 60.000 volte più velocemente rispetto alla decodifica di un testo. In un mondo in cui tutti vanno di fretta e soprattutto in cui Internet ci ha dotati della possibilità di processare informazioni visive e non in qualsiasi luogo grazie al 4g, al wi-fi e alle ricaricabili dotate di giga inclusi, l'immagine torna a regnare sovrana "sui nostri teleschermi".

Guardiamo di tutto, le photogallery ci attirano come il miele attira le api, tant'è che non è un caso che siano così diffuse. Ne troviamo all'interno degli articoli costruiti sotto forma di decalogo o liste (famosi sono quelli di Buzzfeed.com), ci semplificano la lettura e ci permettono di scorrerli in pochi minuti, e all'interno di quelli su personaggi del mondo dello spettacolo particolarmente famosi qualche anno fa non più sulla cresta dell'onda (soprattutto quando si tratta di vedere i loro prima e dopo), solo per fare qualche esempio.

La storia è fondamentale quanto le immagini e allo stesso tempo le immagini ci fanno pensare a delle storie, ci aprono i "cassettini della memoria", evocano ricordi, dettagli, ci disgustano, ci lasciano indifferenti, ci emozionano e così via. Il potere evocativo delle immagini è alla base della comunicazione emozionale diffusa oggi all'interno dei Social Network, nei Siti, nei Blog. I brand sfruttano quotidianamente questa potenzialità per raccontarsi, avvicinarsi ai propri target, far sorridere, coinvolgere. Di certo una base importante da cui partire è una solida Brand Identity supportata da componenti grafiche riconoscibili. Inoltre la creatività dev'essere professionalmente supportata da una buona organizzazione che integri nel proprio Social Media Planning la presenza di immagini significative del brand in veste life e non per accompagnare i propri fan nei diversi momenti della giornata. Infine la pianificazione sui Social Media deve tenere in considerazione la struttura e la funzione di ogni singolo Social Network per esaltare al meglio le caratteristiche del Brand in funzione dei contenuti pubblicati.

Stefano e Riccardo, in arte Gnam Box, sono un esempio interessante di come l'utilizzo corretto dei propri canali proprietari unito ad una solida identità e a una gestione attenta dei Social Network possa creare engagement.


I ragazzi hanno messo online il loro food blog nel 2010 trasformando la passione per la cucina semplice e fatta rigorosamente con ingredienti di stagione in un vero e proprio lavoro, fatto di collaborazioni interessanti e viaggi, raccontati rigorosamente con immagini esteticamente impeccabili ma genuine, come le ricette che loro e i loro ospiti propongono ai fan. La forza di questi ragazzi, al di là di essersi costruiti un'identità solida e riconoscibile fatta di codici grafici unitari, stile e tono definiti, scambio continuo con i propri fan, è la capacità di raccontare storie e luoghi tramite le immagini; luoghi in cui riconoscersi, in cui si vorrebbe andare, magari seguendo gli itinerari culinari e turistici proposti da loro.

L'ingrediente segreto del loro successo è l'empatia che sono riusciti a creare con i propri followers anche tramite la parte dedicata alla comunicazione visuale; il potere delle immagini supporta un buon racconto di sé e –insieme ad altri fattori- può aiutare a conquistare la parte più emozionale dei propri fan.





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