E-commerce : perché funziona?

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita esponenziale dell'e-commerce a discapito del mercato offline anche se, in realtà, la distinzione tra e-commerce e commerce ha sempre meno valore.

  • 20.03.2017
  • tempo di lettura: 02:37

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita esponenziale dell'e-commerce a discapito del mercato offline anche se, in realtà, la distinzione tra e-commerce e commerce ha sempre meno valore. Le aziende diventano sempre di più espressione di una vera e propria multicanalità: riescono ad operare sia online che offline con interazione tra i due mondi per far sì che sia il cliente a decidere dove e come acquistare.La difficoltà di fare e-commerce risiede nel raggiungere i clienti che tendono ad essere particolarmente agnostici. Qualche anno fa, all'arrivo dei primi marketplace online, compiere un acquisto in rete veniva interpretato dall'utente come una conquista, oggi l'e-commerce è diventato talmente diffuso da poter essere considerato di massa. Questo ha prodotto consumatori meno fedeli, più difficili da convincere, che cercano il prezzo migliore e che si informano.

Esistono cinque tipologie di consumatore e-commerce : i "product focused" che sanno esattamente che cosa vogliono, i "browsers" che tendenzialmente usano i siti che preferiscono come passa tempo o per trovare l'ispirazione d'acquisto, i "researchers" che sanno cosa comprare ma tendono ad effettuare più ricerche perché l'acquisto potrebbe avvenire oggi, domani o tra una settimana, i "bargain hunters" che sono sempre alla ricerca dell'offerta migliore ed infine i "one-time shoppers" ovvero consumatori causali, non fedeli e più difficili da raggiungere. Farsi trovare e poter entrare in contatto con tutte le tipologie di consumatore è la vera sfida dei brand.

Per operare al meglio nell'e-commerce occorre scegliere ed individuare preliminarmente target, prodotto, modello di business e solo successivamente la piattaforma tecnologica che si adatta al nostro piano di marketing. È indubbio che l'e-commerce sia in fase di crescita e le aziende aumentino di conseguenza gli investimenti concentrandosi maggiormente su "keyword advertising", sui social media (molto influenti sulla fase iniziale del processo di acquisto, awareness), sulle newsletter /email marketing e cercano di sfruttare lo "user generated content" che racchiude i contenuti generati dai consumatori: il social proof è un fattore fondamentale sul quale puntare perché nella dimensione online i consumatori tendono ad essere diffidenti non essendoci un vero e proprio rapporto con altre persone. Il passaparola degli utenti, le recensioni, i commenti e le opinioni dei consumatori diventano "motori" che alimentano le vendite online.

L'e-commerce, basandosi sulla tecnologia, sulla multimedialità, sulla raccolta di infinite quantità di dati relativi a chi siamo, alle nostre abitudini di acquisto e di comportamento, ai nostri interessi, ha un effettivo punto di forza rispetto al retail commerce: una conoscenza più approfondita di tutti i consumatori, fidelizzati e non, rappresentando il vero futuro dei processi di acquisto.

Link: http://www.engage.it/blog/i-principi-di-efficace-content-strategy-per-ecommerce#vIK4ccfHjWKV3zrK.97

Link sulla normativa applicabile all'e-commerce : http://www.altalex.com/documents/news/2016/04/06/l...


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