Dentro il motore

Le ricerche socio-demografiche ormai sono state superate da un approccio più sartoriale sul singolo potenziale cliente: le prime infatti rischiano di "mancare" più del 70% del target.

  • 09.07.2016
  • tempo di lettura: 02:47

Rosella Serra e Marianna Ghirlanda, la prima Head of Agency Insight and Strategy, la seconda Head of Creative Agencies Agency Head di Google Italia, hanno tenuto l'open class "Data-DrivenDigital Strategy", presso le Gallerie d'Italia, a Milano.

Durante la lezione l'attenzione è stata focalizzata sul fatto che le ricerche socio-demografiche ormai sono state superate da un approccio più sartoriale sul singolo potenziale cliente: le prime infatti rischiano di "mancare" più del 70% del target.

Ma la domanda dunque è: come fare arrivare il messaggio pubbliciatrio alla persona giusta, sul device corretto e nel momento opportuno?

La risposta è controversa, e un ruolo da leone sicuramente lo gioca il Programmatic Advertising.

In ogni caso la creatività è destinata a vedere una sempre maggiore importanza, a differenza di quanto avveniva in passato. Come in questo video



Ma non solo, ci vuole uno storytelling basato sui dati di navigazione dell'utente, così da intercettare quelli che sono i suoi veri interessi, oltre che dare informazioni che possono essere davvero utili, come ad esempio fa Sun Travel, che condivide con il cliente notizie o reminder nelle settimane antecedenti al viaggio.

Tra gli strumenti più utili per una pubblicità creativa ci sono i video, tanto più efficaci quanto più virali.

La piattaforma più grande che li contiene è YouTube, con 400 ore di video "uplodate" al minuto, la qual cosa la rende anche il posto migliore dove nascondersi (l'80% dei video dei brand riceve meno di 10 mila visualizzazioni). E' dunque necessario conoscere gli ingredienti base che portano alla realizzazione di un video efficace, senza che però tali ingredienti vengano considerati alla stregua di una "formula magica" di sicuro successo.

Al primo posto, come accennato prima, risulta esserci il contenuto, che andrebbe pensato in termini di condivisibilità, puntando quindi all'intrattenimento, a essere un riferimento ispirazionale o all'aspetto educational, come in questo video


Tra le altre caratteristiche fondamentali, l'importanza che il video catturi l'attenzione di chi lo guarda nei primi 5 secondi, che sia divertente, come in questo altro video


o ancora che abbia una chiara call to action, come qui

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Ma ancora, è necessario che il video sia interattivo, abbia una chiara strategia, e che sia trovabile nel mare magnum di quelli presenti su Youtube: e poiché quest'ultimo è un motore testuale, e dunque i video non vengono trovati in base al contenuto, ma tramite la descrizione, è necessario focalizzare l'attenzione su titolo, preview e descrizione.

Da non dimenticare ovviamente che il video stesso sia adattabile al mobile.

Da ultimo un consiglio assai condivisibile: non arrendersi mai!

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