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Comprendere le potenzialità del marketing su Instagram

Con i suoi 400 milioni di utenti in meno di 5 anni e un tasso di crescita delle iscrizioni del +30% negli ultimi 2 anni, Instagram è il social network più utilizzato dopo Facebook (il terzo, se si considera il cinese QZone). Secondo i dati GlobalWebIndex, è la piattaforma più utilizzata per cercare informazioni su brand e prodotti, battendo Facebook 49% a 36%.

Questi sono solo alcuni dei dati (incoraggianti!) che rendono lampanti le potenzialità ancora inespresse di un SN in continua crescita e le molteplici chances per i brand. A tal proposito, abbiamo conversato con il Prof. Leonardo Bellini, il quale ci ha dato alcuni suggerimenti smart per condurre campagne di marketing e advertising su Instagram.

Sicuramente fare advertising su Instagram (funzionalità introdotta ufficialmente nel 2014 dopo circa 2 anni di test) allarga ulteriormente lo spettro d'azione, aiutando a raggiungere potenziali consumer non ancora "engaged" con il proprio profilo aziendale, però è interessante analizzare le dinamiche di marketing in quanto sono operazioni (virtualmente) a costo zero. Requisito fondamentale per i brand è avere una visual identity forte e aver profilato il proprio target, effettivo o potenziale, come ci suggerisce questo tutorial di Shopify.


Per questo motivo, la domanda fondamentale da cui siamo partiti è: perché fare marketing su Instagram?

Secondo una recente ricerca Forrester, i post su Instagram generano un engagement 58 volte superiore rispetto a Facebook e ben 120 volte superiore rispetto a Twitter. Un potenziale enorme se poi ci si aggiungiamo il fatto che, allo stato attuale, solo il 36% dei marketers utilizza Instagram rispetto al 94% di coloro i quali utilizzano Facebook per le campagne promozionali. Un terreno pressoché vergine per chi volesse accaparrarsi dei tassi di engagement ai loro massimi storici, prima che crollino.

L'engagement, però, non è l'unico vantaggio: se analizziamo l'audience, scopriamo che gli utenti di Instagram tendono a investire di più con i brand con cui sono engaged (Shopify, 2014) e hanno il profilo ideale del consumatore: millennials, medio-alto spendenti, con un buon tasso di istruzione e distribuiti piuttosto omogeneamente tra aree urbane, suburbane e rurali (Pew Analysis Center Demographics, 2015)

Quindi, per rendere la propria campagna di marketing appetibile su Instagram, ci sono delle best practice da cui trarre ispirazione?

Uno dei case study più di successo nel mondo B2C è il concorso #theWhiteCup che Starbucks ha lanciato nel 2014. Starbucks ha sempre fatto leva sull'interazione con i suoi follower attraverso il profilo ufficiale, promuovendo iniziative e ripostando foto e immagini degli utenti. Il contest #theWhiteCup è stato, quindi, un modo per premiare la creatività degli utenti, dando la possibilità al vincitore di vedere la propria creazione stampata sulle loro tazze riutilizzabili. il risultato ha generato più di 4000 foto sotto l'hashtaglanciato. Ecco un esempio di creatività:

Cari Signori Brand...che cosa state aspettando?

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