Il palazzo è stato progettato e costruito, a metà del Seicento, dall'artista Leone Leoni come sua abitazione e adoperato come galleria delle sue collezioni d'arte. La facciata era caratterizzata dagli otto telamoni o Omenoni commissionati all'Abbondio. Dal Leoni era passato ai Besana che all'inizio dell'Ottocento lo incorporarono in un edificio di fronte a Piazza Belgioioso. Fu inoltre ricostruito nel cortile e negli ambienti interni. Nel 1932 palazzo Besana diviene sede della Federazione Fascista e nel 1929, divenne sede del Clubino. Fu ristrutturato radicalmente dal Portaluppi che eliminò la scala originaria, chiuse il porticato sul cortile a pianta rettangolare con vetrate, inserendo una piscina e un giardino. Ad oggi è rimasta la sede di un esclusivo circolo per soli uomini
