Milano

Palazzo Marino

Il Palazzo fu commissionato nel 1550 da Tommaso Marino un banchiere genovese in affari con la città di Milano già nei primi anni del Cinquecento. Al culmine della sua fortuna Tommaso decise di costruire un grande palazzo, di inedita magnificenza ma, solo nel 1557 decise di affidare il progetto all'architetto Galeazzo Alessi.Il palazzo disegnato da Galeazzo Alessi era di un tipo del tutto nuovo per Milano, distante dalla tradizione costruttiva lombarda e sforzesca, d'impronta romana e michelangiolesca oltrechè finemente decorato. L'edificio era libero su quattro lati, coperto da terrazze ed organizzato intorno al grande salone e al cortile d'onore.
Tuttavia a seguito di difficoltà finanziarie di Tommaso Marino, il palazzo non venne ultimato quando nel 1571 egli morì. Il palazzo venne completato ad opera dell'architetto Luca Beltrami che modificò il progetto iniziale dell'Alessi e nel corso della Seconda Guerra Mondiale il palazzo fu ulteriormente danneggiato dai bombardamenti. In particolare vennero danneggiati nel salone d'onore il grande affresco della volta con le Nozze di Cupido e Psiche, eseguito da Andrea ed Ottavio Semino e Aurelio Busso nel 1570. Si persero i bassorilievi a stucco con storie di Perseo e i sontuosi interni realizzati da Galeazzo Alessi.

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