Eviction

ovvero lo sfratto in USA, come avviene?

Articolo tratto da Investire negli Stati Uniti

Eviction, ovvero lo sfratto.

E’ una situazione poco piacevole sicuramente.

E’ però un’azione che si rende necessaria quando l’inquilino non paga l’affitto proprio come avviene in Italia.

Negli USA però la dinamica con cui avviene questa procedura è molto più snella.

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa succede in questa situazione.

Eviction, quando avviene?

Siete proprietari di un immobile concesso in locazione negli Stati Uniti.

Percepite la vostra mensilità di affitto regolarmente.

Ad un certo punto però può capitare che l’inquilino smetta di pagare.

Ora se la scadenza è il primo del mese, e non viene rispettata, viene inviato un avviso da parte del property manager di provvedere entro e non oltre 3 giorni al saldo di quanto dovuto. (Il property manager è un professionista che fa le veci del proprietario sul posto)

Se il canone di locazione non viene corrisposto nemmeno dopo l’avviso, a quel punto scatta l’eviction ovvero lo sfratto.

Eviction, come avviene?

Il property manager a quel punto deve registrare la richiesta in tribunale.

Tale richiesta viene inviata per posta all’inquilino ed inoltre viene affissa sulla porta della proprietà su cui deve avvenire lo sfratto.

Il property manager deve esibire la prova al tribunale, attraverso una fotografia, di aver affisso sulla porta della proprietà su cui deve avvenire lo sfratto l’avviso di sfratto.

A quel punto si ha la certezza che l’inquilino non può non aver ricevuto la comunicazione ed ha circa una ventina di giorni per liberare la proprietà da cose e persone.

Eviction, il giorno dello sfratto.

Il giorno dello sfratto, all’ora indicata, lo sceriffo si presenta insieme al property manager davanti la proprietà.

L’autorità quindi bussa/suona sulla proprietà ed attende riscontro.

Se chi occupa l’abitazione è presente in casa ed apre la porta viene invitato ad uscire, diversamente viene effettuato un ingresso forzato nell’abitazione.

A quel punto, se la proprietà non viene liberata spontaneamente, le persone presenti nella proprietà vengono accompagnate con forza fuori dall’abitazione e devono lasciare qualsiasi effetto personale che diventa quindi parte della proprietà.

Lo sfrattato non ha alcuna possibilità di fare rientro in casa e viene invitato ad allontanarsi. Se rientra, viene arrestato immediatamente.

In presenza dello sceriffo, il property manager è obbligato a cambiare tutte le serrature di ingresso dell’abitazione.

A quel punto la proprietà ritorna libera.

Eviction, poco piacevole ma garante del diritto di proprietà.

Come hai ben capito, l’eviction è una pratica molto snella e veloce.

Sicuramente è poco piacevole sia da un punto di vista umano che economico.

Però è una pratica che tutela il diritto di proprietà al contrario di quanto avviene per esempio in Italia dove queste procedure richiedono molto più tempo e sono molto più complesse.

E’ chiaro che si cerca di evitare di incappare in queste situazioni.

Per fare questo deve essere fatta una selezione a monte.

Questo richiede la verifica di un credit score dell’inquilino che sia entro certi parametri.

Il credit score, è un punteggio sulla solvibilità del soggetto. Avere un pessimo credit score, significa non avere accesso a scuole, servizi di vario genere, carte di credito, posti di lavoro ecc..

L’inquilino che quindi incappa in una eviction in sostanza si va a complicare la vita (e non poco!).

Per questo motivo non avviene spesso, ma non si può escludere che non possa avvenire ragion per cui è bene essere informati!

Allora se quello che hai letto ed hai visto ti ha incuriosito e vuoi capire meglio come far rendere i tuoi soldi diversificando in immobili in USA, non devi fare altro che contattarci!

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