Dal 2019 ci sonoi mportanti novità perr l'Imu sui capannoni che sono state introdotte dal cosiddetto Dl Crescita.
Ci interessa, in vista della scadenza del saldo di dicembre, capire quanto dovremo pagare per l'Imu sui capannoni nel 2020 e negli anni successivi e cosa/quanto posso dedurre.
Le novità del Dl Crescita riguardano proprio la deducibilità dell'Imu sui capannoni.
Dal 2019 l'Imu sui capannoni è deducibile al 50%, nel 2020 e nel 2021 al 60% , nel 2022 al 70%, per arrivare al 2023 quando ci sarà la deducibilità completa al 100% dell'Imu sui capannoni.
Attualmente l'IMU 2020 si paga anche per i capannoni industriali o agricoli che siano sfitti o inutilizzati. Scopo della riforma dell'Imu e della Tasi, attualmente in esame, è quella di prevede sconti per particolari tipologie immobiliari sfitte, come nel caso dei capannoni inutilizzati o sfitti.
Calcolo dell'Imu per i capannoni
Per il calcolo dell'Imu sui capannoni si deve partire dalla rendita catastale, rivalutarla per il 5% e moltiplicare il valore così ottenuto per il coefficiente previsto per la categoria catastale D (escluso D5) ovvero 65.
Questo valore ti darà il valore catastale del capannone sul quale potrai applicare l'aliquota indicata dal Comune dove il capannone si trova. Solitamente varia da uno 0,86% annuo ad un massimo dell'1,06% annuo.
Esempio pratico:
Se la rendita catastale del tuo capannone è 1.753 Euro, aggiungi un 5% = 1.840,65, moltiplichi per 65 = 119.642,25 questo è il valore catastale sul quale calcolo la percentuale di Imu, ipotizziamo il massimo: 1,06% = 1.268,21 Euro ==> questo è l'Imu che dovrò pagare annualmente sul capannone di questo esempio.
Se vuoi capire qual'è la rendita del tuo capannone o del tuo immobile in generale, contattaci su michele.fem@gmail.com possiamo calcolarla immediatamente per te essendo abbonati al servizio catasto on-line.
