Dal convincere al persuadere

Convincere? Meglio persuadere!

Cosa è la persuasione?

 Difficile definire con precisione il significato della parola persuasione al di la della sua etimologia.

Nell’accezione comune persuasione è sinonimo di manipolazione.

Niente di tutto questo anche perché chi manipola spaventa chi persuade affascina.

Una definizione che mi piace la dà Nardone nel suo libro “La nobile arte della persuasione”.

Lo psicologo dice “La persuasione consiste nell’indurre l’altro a fidarsi ed affidarsi, fare in modo che l’altro si avvicini a noi e alle nostre posizioni senza forzature, dolcemente attratto e rassicurato”.

Niente a che vedere quindi con il “convincere” che di solito presuppone il prevalere di una posizione sull’altra.

Nella filosofia si fa una netta distinzione tra vero e verosimile. Ne parlano i Sofisti e poi Aristotele, Platone ed altri.

Convincere ha a che fare con la verità. Devo convincerti con argomentazioni valide e dati che la mia verità sia più vera e migliore della tua.

La persuasione ha a che vedere molto di più con il verosimile.

Ognuno di noi ha il suo modo di percepire la realtà filtrato dalle esperienze, quindi dalla codifica soggettiva degli eventi che è fatta di sensi, emozioni che condizionano fortemente le idee che ci formiamo.

Ecco la persuasione sta tutta qui.

Creare emozioni e percezioni sensoriali per far si che tu possa accettare il mio modo di percepire la realtà ed io possa accettare il tuo in modo da arricchirsi reciprocamente.

Rispetto a qualsiasi cosa se io non ti persuado della possibilità che ci sia una scelta, un mondo di vedere le cose diverso come potrò portarti a scegliere, qualora tic lo voglia, una strada diversa?

La retorica ci aiuta in questo e come dice La psicologa Maria Grazia Rinaldi in un suo articolo su Bluerating : “Comunicare attraverso il dialogo. Usare la bellezza del linguaggio per far si che l’interlocutore scopra una nuova visione e ne rimanga persuaso”.

Mi piace pensare alla persuasione come ad una piccola grande magia nella quale le varie realtà si fondono in un fluire che ne crea di nuove!

Cosa potremmo riuscire a fare padroneggiando questi strumenti?

Quante volte eviteremmo conflitti inutili?

Come potremmo aiutare gli altri e persuaderli del loro potere per ottenere una vita migliore?Come potremmo aiutarci per uscire da schemi poco funzionali?

E questi sono solo alcuni dei possibili scenari.

Parleremo poi di come la retorica sia moderna, attuale.

Come dice Perelman in un suo trattato:

“La retorica si pone nel mezzo nello spazio dove le verità assolute, le soluzioni standard non sono funzionali. in una realtà come quella odierna dove le troppe informazioni paradossalmente tolgono punti certi di riferimento la teoria e la pratica dell’argomentazione efficace può diventare la soluzione.”

Ad Maiora!

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