Scopo del corso è cogliere e interpretare le diverse modalità con le quali la storia dell’arte e la storia collettiva si sono sovrapposte e influenzate a vicenda, creando un assunto unitario, specchio della realtà in cui si sono manifestate.
PROGRAMMA:
• STORIA SOTTERRANEA DEL XXI SEC.: CONTESTO STORICO E SOCIOECONOMICO Strumenti teorici e critici per indagare e interpretare i fenomeni artistici del Novecento come punti e snodi di una possibile storia dell’arte “sotterranea” del XXI secolo. La lettura si sviluppa attraverso il riferimento costante e diretto al contesto storico, sociale ed economico in cui questi fenomeni sono nati e si sono sviluppati; scopo del corso sarà quello di cogliere e interpretare i diversi modi in cui storia dell’arte e storia collettiva si intrecciano, si sovrappongono e si influenzano a vicenda.
• ANTIDISPLAY, REALTÀ E IMPREVISTO Orientando la prospettiva sul passato a partire dal presente, ci si soffermerà su opere, aspetti, realtà che permettono di adottare tecniche, tattiche e strategie dell’anti-display (vale a dire del nascondimento, del non esporsi, del non mettersi in mostra); e di riferirsi dunque direttamente della pienezza e del “rumore bianco” dell’esistenza quotidiana, delle azione e delle relazioni umane, degli scambi e dei disturbi imprevedibili e non equivalenti, in grado di attivare in modo salutare un’opera perfettamente funzionante e trasformatrice.
• OPERA D’ARTE COME “STATO” Una sorta di archeologia del presente (e del futuro), orientata a descrivere l’opera contemporanea come “stato”, come atmosfera e come condizione, mobile e mutevole, aperta nei confronti del contesto di riferimento in grado di dare luogo al non ordinato, al non conosciuto, di fuoriuscire dal controllo a cui siamo tanto affezionati, di fuoriuscire dal controllo che dà forma a ogni aspetto della nostra vita.