Arteprima Academy, un programma di edutainment per l’Art Thinking su Social Academy
Arteprima Academy è per chi vuole comprendere al meglio le dinamiche culturali sviluppando l’arte del pensiero attraverso il pensiero dell’arte. Ci dedichiamo all’intelligenza emotiva che nutre la mente innescando creatività e consapevolezza da applicare nel quotidiano e nelle strategie evolutive di sistemi e persone.
Art Thinking
Un programma di workshop indoor/outdoor e di social learning per l’engagement di persone ed imprese.
Il metodo è quello dell’edutainment, inteso come apprendimento ludico e creativo, dinamico e coinvolgente.
Il programma delle proposte si articola a geometria variabile, con workshop condotti da artisti e professionisti che, scardinando schemi preordinati, producono visioni e stimoli attraverso i sistemi dell’arte e delle mutazioni culturali in corso.
Le modalità attraverso cui si sviluppa Arteprima Academy per l’Art Thinking sono molteplici:
ABContemporary, Anima & Corporate, CoolturalTrip, CoolturalPast, Walkabout.
Mission
Diffondere per formare. L’arte genera benessere, intelligenza, evoluzione collettiva e connettiva. Negli ultimi anni notiamo sintomi di atrofia: l’economia produce beni che non rispondono ai bisogni reali dell’uomo, ai sogni e alle visioni. Noi offriamo le condizioni abilitanti, formative e progettuali per supportare imprese, istituzioni e persone in percorsi partecipati di intelligenza creativa.
Scopriamo la funzione neuronale e sociale dell'arte dalla Grecia ai nostri giorni, come risponde ai nostri desideri, come indaga i nostri bisogni reali, come ha prodotto e produce pensieri evolutivi e senso critico, come si sceglie l'arte di qualità, sia essa pubblica o privata. La mente ragiona per immagini… dalla loro qualità dipende la nostra immaginazione. Dialoghiamo con due grandi artisti e con il pubblico presente che partecipa in forma assolutamente attiva.
Capire le dinamiche di comunicazione di nuova generazione analizzando i processi e le evoluzioni dell'editoria nell'arte contemporanea dagli anni 60' ad oggi.
Scopo del corso è cogliere e interpretare le diverse modalità con le quali la storia dell’arte e la storia collettiva si sono sovrapposte e influenzate a vicenda, creando un assunto unitario, specchio della realtà in cui si sono manifestate.
Esploriamo la contemporaneità, città, contesti intelligenti e/o emarginati, periferie pulsanti, natura, installazioni di arte pubblica, fiere d'arte, soprattutto architetture interessanti e cerchiamo di far emergere nuovi punti di vista che stimolino potenziale inespresso verso i propri contesti di vita. "Parliamo" i luoghi e le città d'arte, le architetture e i contesti dove la convivenza e l’armonia producono visioni individuali, connettive e collettive utili a migliorare le nostre scelte residenziali o semplicemente ad allargare lo sguardo. Imparando dappertutto...
Il workshop è pensato per dare una panoramica sul collezionismo italiano e sul suo sviluppo culturale, fondamentale per l'arricchimento dell'uomo non solo in termini finanziari, ma anche intellettivi e collettivi. In realtà il percorso porterà alla luce anche i benefici pubblici del collezionismo privato, per esempio sulla conservazione della memoria, e sull'influsso dell'arte sui processi industriali, artigianali e sociali con il caso straordinario del Museo Filangieri di Napoli...
La creazione dei tessuti architettonici in cui viviamo ha origine nelle cosiddette “Architetture naturali preistoriche” dove armonie psichiche con i territori diventavano gli elementi sostitutivi dell’habitat umano. Oggi ereditiamo una ricchezza insediativa che può essere di stimolo positivo ad una vita realmente sociale, creativa e condivisa, oppure sistema di costrizione e condanna per i nostri sensi ed aspirazioni. Una accorta lettura dei nostri territori, della loro formazione e delle loro identità e criticità, è il primo esercizio che possa consentire ai cittadini contemporanei di divenire prima autori e poi attori del paesaggio in cui concepire e svolgere le proprie esistenze sociali. Obiettivo del corso è consentire lo sviluppo della capacità di captare valori e valenze sociali, individuali e urbanistiche in genere, attraversando luoghi e contesti ed esplorandone i caratteri invisibili. Attraverso un processo di “nuova consapevolezza” urbana è possibile avviare le necessarie trasformazioni economiche e antropologiche delle nostre città e dei nostri territori, altrimenti abbandonati a una inesorabile ed immobile decadenza, oppure preda di sviluppi imposti da soggetti terzi, istituzionali e/o privati, in grado - nella migliore delle ipotesi – di misurare il solo VAN (Valore Attuale Netto) di un investimento immobiliare, senza immaginare un nuovo colore per le esistenze delle persone che in quei numeri dovranno vivere il loro futuro.
Capiamo i processi economici dell'arte, dalla società manifatturiera al mercato emergente; analizziamo il sostegno del pubblico verso l'arte contemporanea e l'evoluzione del territorio (contenuto e contenitore d'arte).
Scopriamo insieme come l'arte ha inciso sull'uomo, le sue relazioni con il mondo e con se stesso. Sviluppiamo riflessioni partendo dall'analisi delle pratiche artistiche di ieri e di oggi, dai luoghi in cui l'arte e la politica si sono intrecciate arricchendosi a vicenda, giungendo alla comprensione dei ruoli, dei confini e dei potenziali inespressi di entrambe. Una riflessione sulla mimesi e sul rapporto tra arte e Stato.
Dal Manifesto del Futurismo al ritorno all’ordine del Novecento fino all'Arte Contemporanea: nasce la società moderna come la conosciamo oggi. La Metafisica e le architetture che insegnano: economie territoriali, ricostruzioni sociali. Il Nomadismo intelligente e l'esplorazione per conoscere i territori e produrre rigenerazione umana...
Capiamo come il linguaggio delle immagini inneschi pensieri e riflessioni aperte approfondendo tratti psicologici e interpretazioni simboliche, usate come strumenti di comunicazione dell'inconscio.
Come la riscoperta dell'antico ha modificato lo spazio urbano: dalla cultura antiquariale al collezionismo archeologico, ai cantieri rinascimentali, alla grande committenza dei cicli decorativi ad affresco. Esploriamo la Roma degli umanisti, per comprendere come l'ideale classico sia diventato il codice visivo che ha dato forma alle città a misura d'uomo, progettate dagli artisti.