Come cambiare lavoro a 40 anni

Cambiare lavoro a 40 anni si può, in quest’articolo vediamo come

La classica espressione "i 40 anni sono i nuovi 30" non è solo un modo di dire utilizzato dai 40enni per sentirsi sollevati, potrebbe essere proprio vero.

Come sottolineano Warren Sanderson e Sergei Scherbov nel loro lavoro Population Reference Bureau, rispetto alle vecchie generazioni, in termini di salute, fasi della vita e numero di anni che ci restano da trascorrere sulla terra, questa espressione legata alla cultura popolare si rivela in realtà piuttosto esatta.

Tuttavia, c'è ancora un palcoscenico sul quale il culto della gioventù continua sorprendentemente a dominare, il posto di lavoro. Sebbene sia ormai necessario lavorare fino a 70 anni e oltre, i datori di lavoro restano ossessionati da laureati di belle speranze e giovani in carriera.

A trent'anni si è ancora considerati pieni di potenziale e perfettamente idonei all'assunzione ma dieci anni dopo le cose cambiano e ci si chiede "come posso cambiare lavoro a 40 anni?"

I 40 sono una soglia nella vita in cui molti fanno il punto della propria carriera e vita privata. Probabilmente vi starete chiedendo se vi state trasformando da aspiranti al successo a falliti totali e se sia possibile avverare i propri sogni.

Quanto è difficile dunque affrontare un grosso cambiamento di lavoro a 40 anni?

Ci sono buone e cattive notizie, partiamo dalle cattive:

La cattiva notizia è che cambiare in età matura è effettivamente difficile, come sostiene John Lees, career coach e autore di How to Get a Job You'll Love.

La difficoltà risiede nella rigidità: "Gli over 50 tendono a prendere in esame una carriera all'interno della quale si siano svolti lavori diversi e le consulenze, mentre i quarantenni sono più orientati verso un lavoro stabile."

Il problema, tuttavia, è che la maggior parte delle persone approcciano la questione in maniera classica e cioè mandando curriculum a caso per impieghi da cui sono vagamente attratti.

Di conseguenza si viene respinti (la poca convinzione si percepisce), ci si scoraggia ed ecco presentarsi i cattivi pensieri: "cambiare lavoro a 40 anni è troppo dura, non ce la posso fare!".

Ora la buona notizia: non è così, a 40 anni si può cambiare lavoro e trovarne uno migliore ma bisogna pensare con un approccio più strategico.

Cominciamo a pensare alla posizione in cui ci troviamo. "Chiedetevi quali siano le vostre capacità ed esperienze e vocazioni" suggerisce Jane Clarke della Nicholson McBride, esperti nel campo della psicologia aziendale, "poi pensate a come potete farne uso in un modo diverso."

Pensate anche a ciò che può mettervi in risalto. "Per far si che potenziali datori di lavoro o clienti si interessino a voi, avete bisogno di una qualità o un'esperienza da vendere che sia unica o di esperienza in un area di specializzazione. Trovate qualcosa che faccia la differenza."

Siate anche chiari riguardo a ciò da cui state prendendo le distanze. "Molti pensano di odiare il proprio lavoro, ma in realtà il problema è l'organizzazione," sostiene la Clarke. "Essere assunti per un lavoro simile con un'organizzazione diversa, potrebbe rivelarsi il cambiamento del quale si ha bisogno."

Oltre a sapere da dove proveniamo, è necessario sapere dove stiamo andando.

Informatevi e concentratevi sul ramo che vi interessa davvero. Uscite, incontrate gente, fate rete e documentatevi. "Un mio cliente è passato dall'informatica a un ruolo senior nel settore della salute," sostiene Lees. "Ha incontrato molte persone faccia a faccia ed ha fatto molte ricerche su questo settore. All'inizio ha lavorato con un contratto a progetto, poi ha capito come muoversi nel nuovo campo lavorativo."

Quest'ultimo punto è particolarmente interessante. Volendosi spostare su un'area di interesse completamente diversa, si potrebbe scoprire che il divario è troppo ampio per essere superato in un solo passo.

Lo step di mezzo non deve essere costituito necessariamente da un altro lavoro. Potreste ad esempio fare un corso di formazione.

L'una o l'altra cosa dimostrerà agli eventuali datori di lavoro la vostra serietà e sarà d'aiuto al vostro bagaglio personale.

Un individuo privo di sostanziali esperienze che presenti domanda per un impiego nel campo della nutrizione risulterà un dilettante mentre "il dipendente di una banca che è tornato all'università per laurearsi in scienze della nutrizione" dimostrerà una grande dedizione e sarà anche facilmente ricordato e un po' affascinante.

Il tipo di persona alla quale si concederebbe volentieri un colloquio.

Corsi molto interessanti per chi vuole cambiare lavoro e prospettive a 40 sono quelli organizzati da Performance Strategies, raggiungibili a questo link.

Questo genere di corsi di coaching fanno entrare le persone in una nuova ottica positiva, necessaria al cambiamento.

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All'atto di presentare domanda per un lavoro o mentre si va a colloquio, bisogna concentrarsi su ciò che si è in grado di offrire all'azienda e su ciò che può convincere a scommettere su di voi.

Per capire prima cosa serve all'azienda, anche i corsi organizzati da InFinance possono risultare utilissimi.

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