QUANDO SI PERDE LA SPERANZA… DUE SEMPLICI MODI PER RIALZARSI

Rubrica per raggiungere il completo potenziale

Ricordo molto bene il giorno in cui vidi crollare la mia azienda. Era un’attività prospera che in soli sei mesi aveva generato un attivo di 3500 persone affiliate al progetto di cui ero l’artefice. Tutto procedeva a gonfie vele fino a che, un brutto giorno, l’intero complesso crollò. Erano intervenute forze esterne che avevano messo in discussione il mio operato facendo crollare inevitabilmente il mio impero. Dopo un anno mi chiesero scusa ammettendo di essersi sbagliati ma ormai era troppo tardi per me: avevo perso tutto!

Oltre alle pesanti conseguenze economiche mi ammalai gravemente e per me non si prospettò un buon futuro. Ci furono molte occasioni in cui lo sconforto prese il sopravvento e la voglia di arrendermi fu prepotente. È stato duro, difficile e doloroso ma eccomi qua, ce l’ho fatta e ora aiuto chi è in difficoltà a rialzarsi e trovare la forza e la motivazione per andare avanti e vincere!

Mi hanno aiutata due semplici modi dai quali ho tratto ispirazione per risollevarmi e in questo articolo desidero comunicarvi la mia esperienza quale monito per superare le criticità e ripartire meglio di prima.

Il primo paradigma riguarda le nuvole. Perché le nuvole? Perché sono idrometeore, una forma straordinaria della trasformazione.

Vi è mai capitato di guardarle e di pensare al miracolo che rappresentano? Sono costituite da minute particelle di vapore acqueo condensato e di cristalli di ghiaccio, sospesi nell'atmosfera. Si muovono galleggiando attraverso correnti ascensionali e sono artefici delle precipitazioni che ben conoscete quali pioggia, grandine e neve che possono manifestarsi con intensità differenti.

Pensate che il colore delle nubi è dovuto principalmente a fenomeni ottici e sono il risultato del rapporto tra luce, vapore acqueo, densità e spessore della nube.

Le nuvole possono avere aspetti maestosi, inquietanti ma anche linee dolci e morbide.

Anche la luminosità delle nubi è determinata dalla trasmissione delle particelle stesse che le compongono e generano effetti ottici che variano a seconda degli elementi coinvolti. È altrettanto possibile vederle di notte quando c’è almeno un quarto della luna che le illumina.

Ho scelto di parlarvene perché ben rappresentano la nostra vita, piena di mutevoli sbalzi e trascinata dalle turbolenze che si affacciano. Ogni giorno, mese e anno è caratterizzato da situazioni differenti seppur simili che si ripercuotono sul futuro e sull’umore. Cogliendo la bellezza delle nuvole siamo in grado di riconoscere anche la straordinarietà che c’è in ognuno di noi, la grandezza della propria potenza, la luce che emettiamo e le capacità che abbiamo.

Vi invito ad osservare il cielo e vedere dietro alle nubi il loro miracolo. Vi invito a riconoscervi e a trionfare nell’oceano bianco grigio che osservate, proprio come ho fatto io per trovare la forza che mi mancava. Ricordate che sopra le nuvole troneggia il sole che scalda e rincuora, ma soprattutto illumina con tutta la sua forza, sempre, imperturbabilmente.

Il secondo archetipo sono le piante con la loro vitalità ed energia. Anche da loro ho tratto spunto, le ho osservate e ho valorizzato la loro capacità di farsi strada ovunque si trovino. In ogni infratto generano vita. Le piante raccolgono moltitudini di specie e le loro varietà   ci riempiono di colori e profumi, sanno farci stupire e rallegrare, rappresentano l’amore, l’amicizia e l’allegria. 

Regalare una pianta o un fiore è regalare un’anima, la vita, la continuità. Con la loro ricca energia ci donano calore e rilassamento. Hanno moltissime caratteristiche positive ma quella che mi ha dato più forza e coraggio, in quel momento, è stata la loro capacità di ricrearsi anche se recise.

Mi hanno insegnato tanto. Mi hanno permesso di credere che anche io ce l’avrei potuta fare, che sarei potuta risorgere nonostante mi avessero amputato tutte le risorse.

La natura ci viene sempre incontro, da qualunque angolazione la osserviamo, lei è silenziosa, discreta e armonica. La sua generosità ci nutre di divini insegnamenti per la sopravvivenza e la vittoria nel mondo.

Avete mai perso le speranze? Se sì, sapete che quando non si vedono più prospettive per il futuro è facile cadere nello scoraggiamento e lasciarsi andare perché la speranza è la forza che fa credere che ci possa essere qualcosa di migliore e che le cose possano cambiare per sempre, è la fiducia e il desiderio di uscire da quella situazione al più presto, è il sogno di fare ed essere quello che ancora non si è o non si ha.

Se in alcuni momenti non credete di riuscire a risalire la china guardate le nuvole e le piante e osservate la loro imponenza, riconoscetevi nella loro trasformazione utile per la sopravvivenza e accogliete le vostre avversità come la più grande opportunità per evolvervi e fare del bene a voi stessi e gli altri.

Sperimentate questa immensità, lasciatevi guidare dalle forze potenti della natura e incontrerete la gioia del cuore proprio come è successo a me che sono rinata con nuove risorse utili per la mia salvezza e ho trasformato questa esperienza come punto di forza per sostenere e guidare chi è in difficoltà e non sa più dove andare.

Dietro ad ogni complessità c’è il rovescio della medaglia, la forma più bella che nasce dal dolore, quella più potente che sa reagire con forza e traccia le sue orme con determinazione. Vi invito a osservare il lato positivo di ogni cosa e ad abbracciare la rabbia e lo sconforto per trarre nuove motivazioni e risplendere sempre più nel mondo.

Sorrisi di buona e bella continuazione

Dott.ssa Elena Beltramo

 

 

 

 

 

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