LE 7 CONVINZIONI POTENZIANTI PER IL SUCCESSO

Rubrica per raggiungere il completo potenziale

“Non giudicare ogni giorno dal raccolto che raccogli, ma dai semi che pianti”. 

È con questo ragionamento di Robert Louis Stevenson che ti invito a rivolgere lo sguardo alle 7 convinzioni più importanti che generano i risultati per avere successo.

La mentalità è determinante per ottenere ciò che si vuole e il pensiero spinge ad agire di conseguenza. È dunque essenziale coltivare convinzioni che potano al successo ed eliminare tutto ciò che viceversa porta al fallimento o alla mediocrità.

Di seguito ho scelto per te le 7 principali convinzioni potenzianti, o semi, adottate dai grandi del successo.

Il primo seme da piantare è quello di credere di poter raggiungere l’obiettivo, quindi serve fissare un traguardo preciso e non desideri. La differenza sta nel fatto che gli obiettivi sono programmabili, gestibili e controllabili, mentre i desideri rimangono un sogno e basta. Ecco perché l’80% delle persone di successo si pone ogni anno nuovi obiettivi da raggiungere a differenza delle persone comuni che rasentano il 2%.

Il secondo seme si concentra sull’urgenza. La convinzione di poter fare le cose “poi”, “in un secondo momento”, generalmente porta dei ritardi nel completamento dell’obiettivo e abbassa la qualità del proprio lavoro. Le persone di successo sanno valorizzare il tempo e si ripetono “fallo ora” focalizzando gli sforzi sulla finalità.

Il terzo seme pone l’attenzione sulla determinazione. Coloro che pensano di non farcela o non essere in grado di essere capaci, hanno la tendenza a rinunciare e fermarsi alla prima difficoltà. Questa mentalità allontana dal successo a differenza di chi rimane concentrato con costanza e pazienza e raggiunge i risultati mantenendoli nel tempo.

Il quarto seme riguarda le convinzioni positive. Chi ha le false credenze tipo “io non sono abbastanza intelligente”, “non riesco a concludere nulla di buono, sbaglio sempre”, “chi ha successo è perché è fortunato”, altera l’atteggiamento quindi i risultati, mentre chi raggiunge la meta stabilita è convinto che la vittoria sia dovuta al proprio atteggiamento e alle proprie convinzioni positive.

Il quinto seme ha a che fare con il coraggio. Uscire dalla zona di comfort permette di crescere professionalmente e come persona. Chi è convinto che non vale la pena stancarsi e fare cose che creano disagio, rimane statico perché non fa i dovuti cambiamenti per evolversi. Solo se si aumenta la difficoltà del gioco facendo cose che sfidano, scomode e incerte si reagisce alzando gli standard individuali con risultati sovrumani e immensa soddisfazione.

Il sesto seme si concentra sulla pazienza. Coinvolge quelle persone del “tutto e subito” che vogliono risultati immediati credendo che il successo derivi dalla velocità. La storia dimostra che coloro che progrediscono nella vita si programmano per raggiungere i loro scopi e sanno che ci vuole tempo, per questo si concentrano sui traguardi quotidiani e su come migliorare sempre più.

L’ultimo seme è l’atteggiamento vincente. Se si pensa di non piacere mai, di essere goffi o antipatici si avrà un atteggiamento schivo, chiuso e sospettoso, a differenza di chi si presenta come un vincente, curato e brillante trasmettendo sicurezza e generando l’effetto alone con conseguente rispetto e affidabilità.

Ecco quindi come le 7 convinzioni potenzianti racchiudano il principio dell’abbondanza. Applicando questi semi in ogni ambito della vita si generano flussi e totale autoconsapevolezza per sviluppare successo e felicità.

Ti auguro pertanto buona semina e un folto raccolto di soddisfazioni.

Sorrisi

Dott.ssa Elena Beltramo


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