L’EGO SERVE PER AVER SUCCESSO?

Rubrica per raggiungere il più completo potenziale

“Dio c'è, ma non sei tu. Rilassati”! 

Il successo può essere la più grande fonte di ispirazione, il focus per cui vivere e concentrarsi, la forza propulsiva che mantiene viva l’autostima e l’amor proprio, può generare ricchezza, trionfo e potere tuttavia può portare con sè un risvolto spesso spiacevole.

L’impegno totale sul risultato è fonte di stress e allontanamento dalla realtà, “tutto è concentrato su di sé, non si hanno occhi né cuore per quel che succede attorno” (Tiziano Terzani), l’unico obiettivo è il traguardo che si vuole raggiungere.

Ma cosa c’è di male nell’impegnarsi ad avere successo?

Dietro alla voglia di successo non c’è nulla di male, anzi, ma può celarsi un forte ego che a più livelli potrebbe influenzare negativamente l’esistenza propria e degli altri.

Se non ti è chiaro il concetto è sufficiente pensare a quante volte al giorno ti arrabbi, o sei deluso o titubante sulle scelte da fare. Questa parte di te, definita egocentrismo, decide per te cosa è giusto e cosa non è giusto, cosa accettare o rifiutare, crea un’immagine di te ideale e ti fa fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per adattare la tua vita a quell’immagine.

In seguito all’esperienza, all’educazione, al contesto sociale in cui sei vissuto e all’immagine di chi sei, chi vuoi diventare, cosa vuoi raggiungere, cosa meriti, cosa è giusto o sbagliato, cosa ti fa star bene e cosa no, l’ego lavora in sordina per dirigerti dove ha deciso di farti andare inducendoti a prendere decisioni coerenti con il suo intento.

Questo è un bene se ti permette di mantenere l’equilibrio tra i tuoi obiettivi e quelli di chi ti sta accanto, è un bene se non devi rinunciare a godere delle belle e piacevoli esperienze della vita, è un bene se non compromette la tua salute e il tuo umore, è un bene se i risultati sono la gioia di tutti coloro che ti gravitano attorno e se non hai pestato i piedi a qualcuno scavalcandolo per arrivare dove vuoi arrivare.

L’ego si manifesta in differenti forme di intensità, la più forte è caratterizzata dalla pulsione che tende ad annullare il valore degli altri risaltando solo il proprio, è come un vampiro che per vivere si nutre dell’energia altrui per affermare la propria immagine e le proprie idee. L’ego è guidato dalle memorie inconsce che motivano le azioni e guidano a credere una cosa piuttosto che un’altra. Sembra incredibile ma l’ego può produrre, al contrario, anche un elevato grado di inefficienza se la persona ha vissuto in un contesto in cui non si dava valore al suo essere o la si privava dell’approvazione, comprensione e supporto. Questa personalità è l’espressione del nostro passato che ci fa interfacciare con il mondo esterno per difenderci e per farci accettare.

Con l’ego impariamo a competere, definire ciò che è mio e tuo e il senso di scarsità, capiamo il significato di vittoria, di invidia e di superiorità che pone sul piedistallo del trionfo. Ha un grande ascendente e potere sulle nostre scelte e delinea il nostro futuro secondo ciò che ha deciso per noi.

Dietro all’ego si celano le 5 ferite che ci impediscono di avere un intuito chiaro e cristallino per fare le scelte giuste e di essere e manifestare noi stessi senza maschere. Le ferite emotive che accumuliamo nel corso della vita sono riassunte nelle seguenti espressioni: rifiuto, abbandono, ingiustizia, umiliazione e tradimento. Tutto parte dalla nostra nascita quando uscendo dall’utero caldo, avvolgente e rassicurante della mamma, ci siamo ritrovati catapultati nel mondo, come se fossimo stati rifiutati e gettati fuori, abbandonati a noi stessi. Inconsciamente abbiamo vissuto questo distacco come una vera ingiustizia perché non meritavamo questo, non meritavamo di essere umiliati con uno sculaccione di benvenuto, non meritavamo di ritrovarci nudi, tremanti e soli, e non meritavamo di sentirci ingannati da tutto ciò. Ecco da dove nascono tutti i nostri guai!

Nel corso della vita abbiamo aggiunto esperienze dolorose che hanno confermato di meritare quanto ci è accaduto ed è proprio per questo che l’ego è cresciuto, per toglierci da quella situazione o per sottometterci ancora di più. Insomma non è propriamente dalla nostra parte, l’ego è estremista, ci fa reagire male e soffrire e, a seconda del suo credo inconscio, ci dirige da una parte o dall’altra a suo piacimento.

Cosa fare dunque per equilibrare il nostro Io e vivere liberi dai condizionamenti mentali aumentando il successo personale?

La soluzione è l’IperSophia Emozionale®, metodo illuminante che libera l’ego dalle ferite emotive restituendoci totale autoconsapevolezza, moltiplica le capacità umane e ci permette di sviluppare un carattere vincente per reinventare l’esperienza umana e risolvere i problemi della vita.

La libertà che ne deriva porta al trionfo personale sul piano affettivo e lavorativo. La spinta propulsiva verso il successo questa volta non è più guidata dalle motivazioni dell’ego ma da una nobile origine interiore per il bene del mondo. La soddisfazione personale aumenta e spariscono frustrazione e stress lasciando così spazio all’ottimismo e all’allegria.

La qualità della vita è la somma tra desiderabilità e realizzazione unita ad una mentalità vincente e aperta alle varie possibilità, raggiungere questo status è l’optimus per avere il successo che si vuole, la libertà e la felicità.

Ti auguro quindi di vivere tutti i giorni la “gioia del cuore” e di lasciarti guidare dalla tua sapienza interiore libero dagli stratagemmi dell’ego.

“La libertà è quel bene che ti fa godere di ogni altro bene” Montesquieu.

Buona bella continuazione

Dott.ssa Elena Beltramo

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