I primi giorni di scuola sono un momento speciale, in cui i bambini iniziano a conoscersi e a costruire il clima di gruppo. Spesso l’entusiasmo e l’emozione rendono difficile regolare il tono della voce: alcuni bambini tendono a urlare per farsi sentire, altri parlano così piano da non riuscire a comunicare con i compagni. Per questo ho pensato a un gioco che aiuti i bambini a prendere consapevolezza della propria voce, a sperimentarne le possibilità e a imparare a modularla: dal sussurro alla voce più forte, passando per registri buffi e fantasiosi. In maniera divertente, i bambini esercitano il controllo vocale, imparano a parlare senza urlare e scoprono come farsi ascoltare rispettando gli altri.
Il gioco che propongo si chiama Filastrocca Mille Voci da mimare con le mani e con la voce. Prepariamo alcuni stecchetti di legno, come quelli dei gelati, e vi incolliamo sopra immagini che rappresentano diversi personaggi o tipi di voce (voce da strega, da fantasma, da pirata, da topolino...). Possiamo anche disegnarle insieme ai bambini, rendendo l’attività più partecipata e creativa. Gli stecchetti vengono raccolti in una cesta, mentre un barattolo decorato diventa la “scatola delle voci”.
Un bambino alla volta pesca dalla cesta uno stecchetto e recita la filastrocca di presentazione con quella voce speciale:
Questo il naso
(con l’indice tocchiamo delicatamente la punta del naso)
questa la bocca
(con l’indice indichiamo la bocca)
la mia mano che fa la sciocca
(apriamo la mano e la scuotiamo velocemente in aria, come se fosse buffa)
sale su, poi fa un giro
(la mano si alza verso l’alto sopra la testa, descrive un cerchio nell’aria e scende lentamente)
e si riposa sul mio pancino
(la mano si posa dolcemente sulla pancia, come a “fare la nanna”)
Ora è il momento di salutare
(la mano si stacca dalla pancia e si muove con il gesto del ciao)
e il mio nome a tutti svelare!
(con la mano indichiamo noi stessi e diciamo ad alta voce il nostro nome)
Alla fine, il bambino dice il proprio nome con la voce del personaggio scelto e inserisce lo stecchetto nel barattolo. In alternativa, possiamo invitare tutto il gruppo a recitare insieme la filastrocca con la stessa voce, oppure dire soltanto il nome finale con la voce estratta, creando un momento di divertimento collettivo e di grande coesione.
Se non abbiamo a disposizione gli stecchetti, possiamo realizzare delle carte illustrate con le diverse voci e utilizzarle nello stesso modo. Possiamo anche lasciare spazio alla fantasia dei bambini, invitandoli a inventare nuove voci o personaggi da aggiungere al gioco.
Questo semplice rituale racchiude finalità educative importanti: aiuta i bambini a conoscere e regolare la propria voce, favorisce l’ascolto reciproco, stimola la creatività, integra voce e corpo nella comunicazione e rafforza la coesione del gruppo. La Filastrocca Mille Voci trasforma così il momento delle presentazioni in un’occasione allegra e significativa, in cui ogni bambino può sentirsi accolto, ascoltato e valorizzato.
Scarica qui il file PDF che ho preparato per aiutarti a creare il gioco.
E ora tocca a te! Proverai anche tu con i tuoi bambini la Filastrocca Mille Voci?
Se realizzerai il gioco, mi farà davvero piacere ricevere una foto del vostro barattolo e magari anche della voce più originale che i bambini hanno inventato e adorato.
Sarà bello raccogliere idee e spunti per arricchire ancora di più questo gioco che unisce movimento, espressività e tanta allegria.
Ti aspetto al prossimo appuntamento!
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