LA MIA “MIRACLE” MORNING ROUTINE

Come iniziare bene la tua giornata

Qui lo dico e qui lo nego …. Quella che sto per raccontarvi non è assolutamente farina del mio sacco.  

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Un signore chiamato Hal Elrod nel 2012 ha scritto un fantastico libro, THE MIRACLE MORNING, che è ben presto diventato un best seller in tutto il mondo, dove spiega esattamente quello che sto per dirti in breve: come creare una routine mattutina, e gli enormi benefici che se ne possono avere, se eseguita CON COSTANZA.  

Non so TU, ma negli ultimi anni io sono stata abbastanza maldestra nel prendere decisioni e fare scelte la mattina presto. Avevo la pessima abitudine di prendere in mano il mio iPad e lanciarmi nel lavoro prima di essere davvero sveglia e cosciente.  

Da qualche anno  ho deciso di rompere con questo comportamento insano e disfunzionale. Ho deciso di essere più organizzata, e di rendere le mie giornate più produttive.  

So di non essere l’unica con questo “problema”, che siamo in tanti su questa stessa barca, quindi ho pensato di condividere con te il mio processo verso la mia routine quotidiana.  

Ci sei?  

La mia (vecchia) routine mattutina consisteva nell’arraffare il mio iPad, fare una verifica veloce di tutti i miei account email per controllare la posta in entrata – mentre mi preparavo il caffè vecchio stile con la moka – e poi piazzarmi alla scrivania e controllare l’agenda del giorno, in cui avevo precedentemente inserito le attività da svolgere e i vari appuntamenti, mangiando schifezze varie.  

Questo approccio mi faceva iniziare la mattina con un senso di ansia e urgenza, poco gradevoli e soprattutto non utili alla creazione di un ambiente di lavoro piacevole e positivo.
Questo l’avevo capito già da tempo, ma il processo per andare oltre ha richiesto un po’ di lavoro tosto, su me stessa e sulla mia organizzazione.  

Premessa: come forse alcuni di voi sanno – basta guardare la mia bio – io sono una Coach e un’Assistente Virtuale e lavoro prevalentemente da casa, per cui per me “andare in ufficio” significa aprire una porta: tempo necessario dal caffè = 10 secondi.
Il che se da una parte è un bene – niente uscite al gelo, al buio, risparmio di un sacco di costi di trasporto, parcheggio, benzina, etc, – dall’altro è deleterio, perché il mio ufficio, che ho nel tempo organizzato rendendolo ancora esteticamente gradevole, per me è come un magnete, mi attira ogni istante della giornata, è il mio MONDO. Ho sempre pensato che andarci presto e iniziare subito a lavorare avrebbe reso le mie giornate più veloci, lasciandomi più tempo libero. SUPER FALSO!!!!  

Immagino cosa stai pensando: tu sei il capo di stessa, che problema c’è?
In effetti, non è un problema vero e proprio, dal punto di vista pratico: posso iniziare quando voglio, non ho nessuno a cui rendere conto se non i miei clienti e i loro progetti.  
Ma il mondo si muove velocemente, e io pure, e questo è esattamente il motivo per cui l’arte del rallentare mi è sempre stata ostica. Ci ho provato più volte, a rallentare, ma dopo pochi giorni mi sono sistematicamente ritrovata inghiottita nelle vecchie e malsane abitudini.  

Cosa è cambiato a sto giro? Come dicevo nell’introduzione, ho letto il libro di Hal, THE MIRACLE MORNING, mi ha colpita, ho provato a metterlo in pratica per 30 giorni per creare l’abitudine, e voilà. Ecco la nuova me, grazie ai SAVERS.  

SAVERS sta per:  

  • Silenzio
  • Affermazioni
  • Visualizzazione
  • Esercizio
  • Reading      (lettura)
  • Scrittura      (diario)

Sembra banale, ma è esattamente quello di cui avevo bisogno, e che ha cambiato non solo la mia routine, ma la mia vita nel suo complesso.  

Ovviamente, non seguo il metodo alla lettera, l’ho leggermente personalizzato per renderlo ancora più aderente ai miei bisogni. Come? Presto detto, ecco come si svolge la mia mattina ormai da parecchi mesi.  

Per prima cosa, il processo inizia la sera prima, quando termino la mia giornata segnandomi tutte le attività che non ho completato per il giorno seguente, aggiungendole a quelle già in lista.
Bastano 5 minuti, anche meno se sono stata diligente e ho lavorato con metodo, e questo creare una aspettativa positiva per il giorno seguente.  

miracle morning

Il primo insegnamento è basta procrastinare la sveglia.
Quando suona, mi alzo.
Anzi, a dirla tutta ormai mi sveglio prima, il mio fisico ha preso il ritmo e non sgarra quasi mai. Di conseguenza, quando il mio cellulare inizia a vibrare e suonare dolcemente sono già pronta ad abbandonare il mio piumino.
Prima tappa … beh ovviamente il bagno.
Mi sciacquo il viso, mi lavo i denti, mi infilo la tuta da ginnastica; poi un salto veloce in cucina a bere un bel bicchiere di acqua fresca con limone, per reidratare il mio corpo dopo una notte in cui non ha ricevuto i liquidi di cui ha tremendamente bisogno.

  

miracle morning - silenzio

Ed eccomi pronta per il SILENZIO.
Silenzio può voler dire meditazione, per calmare la mente, liberarsi dallo stress, imparare a vivere il presente …. Su Youtube ci sono un’infinità di meditazioni guidate, che vanno dai 3 minuti in su, io solitamente ne scelgo una di 5 o 6 minuti massimo, a rotazione.
Silenzio può voler dire anche preghiera, esercizi di respirazione profonda, pensieri di gratitudine …..
Ognuno sceglierà quello con cui si rilassa meglio.

  

miracle morning

Poi passo alle AFFERMAZIONI: oltre a scegliere l’affermazione del giorno, che mi ripeterò come un vero e proprio mantra il più possibile, leggo una serie di affermazioni positive, che ho preparato in anticipo, relative ai miei obiettivi del periodo (esempio: ho il controllo del mio destino – mi impegno a fare tutto quello che devo per avere la vita dei miei sogni – etc). 

Questo rafforza il senso di autoefficacia, ovvero la fiducia nella propria efficacia nel fare quello che vogliamo e nel raggiungere i nostri obiettivi. Bastano 2-3 minuti al giorno, il nostro cervello non chiede altro che essere convinto di potercela fare per trovare una quantità infinita di energia per tutto il giorno!

  

miracle morning

E siamo arrivati alla VISUALIZZAZIONE. Sul mio iPad ho preparato una serie di album fotografici dove ho raccolto immagini di come vorrei che fossero le cose nella mia vita, per ricordarmi a livello visivo cosa voglio ottenere. 

Questo esercizio serve per risvegliare le emozioni, migliorare lo stato d’animo e trainarmi verso la mia visione.
Cosa visualizzo? Immagini di luoghi esotici, di grandi città o paesi che voglio visitare, una bella SpA, una macchina nuova full-optional, una casa grande con giardino immenso e tanti cani, borse e scarpe di marca …. (si, sono donna, mi piacciono gli accessori e più me ne posso permettere più sono contenta, scatenatevi pure con i commenti negativi!!). 2 minuti sono più che sufficienti per riattivare le emozioni e aumentare la nostra determinazione.

  

miracle morning

Ecco, qui siamo alla parte per me dolente. ESERCIZIO. Si, parlo proprio di esercizio fisico, la sana e vecchia ginnastica. Non sono mai stata un’amante delle palestre, e ho fatta tantissima beneficenza a praticamente tutte quelle di Milano negli ultimi …. Almeno da 20 anni, confesso. Mi iscrivevo, il primo mese fantastico, poi cominciavo a rallentare il ritmo, e dal 3 mese meno male che hanno inventato il badge altrimenti alla reception non mi riconoscevano più. Quindi, basta con la beneficenza. 

Ogni giorno faccio 15 minuti di risveglio muscolare, usando un video fatto qualche anno fa durante una vacanza a Zanzibar.
E ti assicuro che bastano e avanzano per rimettere in moto la circolazione e ridare elasticità al mio corpo di lavoratrice sedentaria (e pigra).
Se me lo avessero detto qualche anno fa, che avrei fatto esercizio tutte le mattina, probabilmente avrei perso la mia casa scommettendo il contrario, e adesso non riesco neppure a immaginare una mattina senza i miei esercizi .

  

miracle morning

La fase successiva invece è una della mie preferite. READING, ovvero lettura.
In realtà la R starebbe per Research, cioè il modo più immediato per acquisire le conoscenze, le idee e le strategie di cui abbiamo bisogno per raggiungere il nostro scopo.
Normalmente, ogni mattina dedico almeno 20 minuti, se non anche 30, alla lettura di un libro sullo sviluppo personale, di economia o marketing. 

All’inizio dell’anno preparo una lista di libri che voglio leggere, io sono una maniaca dei libri e nel corso dei mesi questa lista aumenta all’infinito, e con questo metodo riesco a leggerne almeno un paio al mese, prendendo anche qualche appunto, sottolineando i passi più importanti o evidenziandoli, prendendo note a margine, per facilitare la seconda lettura (si, i libri più illuminanti li rileggo a distanza di qualche mese, per interiorizzarne meglio i contenuti e gli insegnamenti).

In realtà in questo periodo questa fase è ben più lunga. Mi alzo prima del solito, parecchio prima, per studiare un programma di formazione che mi sono regalata a Natale 2021.
Durante la giornata non ho tempo, quindi ho deciso di approfittare del silenzio della mattina per studiare a fare gli esercizi previsti.

  

miracle morning

Infine, la SCRITTURA del diario, durante la quale mi concentro sugli obiettivi da raggiungere in giornata, perfezionando quanto scritto la sera prima, ed esprimo sulla carta (si, proprio sulla carta, non su una App!!) i miei pensieri. Perché dirai tu? 

Perché questo mi permette, nel tempo, di raggiungere un livello di comprensione di me stessa difficilmente raggiungibile, di individuare le possibilità di crescita e le aree di miglioramento.
Rileggere anche solo a distanza di pochi mesi le mie vecchie pagine è un’esperienza incredibilmente costruttiva e auto-motivante, oltre che didattica: ripassare le lezioni apprese le fissa in modo indelebile nel nostro cervello.

  

Tutto il processo dura non più di un’ora (studio a parte).
Come dicevo, ho imparato a svegliarmi prima, all’inizio con estrema fatica devo confessarlo, ma dopo poco più di un mese la mia routine è diventata una parte imprescindibile della mia giornata. 

Come diceva Thomas Fuller, tutto è difficile prima di diventare facile: più mettete in pratica i SAVERS, più ognuno di essi vi sembrerà naturale e normale.  

Si ma…. La colazione?  

Adesso sono pronta, per un bel caffè (si lo so, non fa benissimo, ma mica sono perfetta!!), yogurt, cereali e frutta, a volte fresca e a volte secca, e un cubetto di cioccolata fondente.


L’obiettivo di tutto ciò? Svegliarsi con uno scopo, rimettere in moto il corpo, il cervello e le emozioni, 
in modo che ci possano portare esattamente lì, dritti dritti al nostro scopo.


Qualcuno di voi conosce questo metodo?  

Chi lo ha già implementato vuole raccontarci la sua esperienza?  

Buona MIRACLE MORNING A TUTTI!

Con amore

Roberta

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