Scuole superiori: come educare tuo figlio a camminare con le proprie gambe

Educare all'autonomia non è mai troppo tardi!

L'inizio dell'anno scolastico è un momento di grande significato, un nuovo inizio che può essere colto come un'opportunità preziosa per i nostri ragazzi. Come genitori, il nostro compito è accompagnarli in questo percorso, sostenendoli nella costruzione di abitudini che li accompagneranno non solo nel loro cammino di studenti, ma anche nella vita. Un aspetto fondamentale per il successo, inteso come benessere e realizzazione personale, è imparare a gestire il proprio tempo con consapevolezza. È qui che entra in gioco la creazione di un planning del tempo, non solo come strumento organizzativo, ma come spazio di dialogo e comprensione per trovare momenti dedicati allo studio, nutrire le passioni che accendono la loro curiosità e, altrettanto importante, dedicarsi al riposo, essenziale per ricaricare le energie fisiche e mentali. 

Se i nostri figli si sentono smarriti di fronte a questa sfida, non preoccupiamoci! Possiamo guidarli con amore e pazienza, passo dopo passo, nella creazione di un planning che li aiuti a vivere le loro giornate con maggiore serenità e a raggiungere i loro obiettivi scolastici, sentendosi protagonisti del proprio percorso.

Il primo passo, e il più delicato, è definire insieme gli OBIETTIVI. Prima di iniziare a pianificare, è essenziale che i nostri ragazzi comprendano cosa desiderano ottenere. Questo vale sia per l'anno scolastico nel suo complesso, che per ogni singola materia. Incoraggiamoli a fare una lista dei loro obiettivi a breve e lungo termine, non come imposizione, ma come un'occasione per riflettere sui propri desideri e aspirazioni. 

Ad esempio, possiamo suggerire:

  • Breve termine: "Cosa vorresti imparare o migliorare questa settimana per il compito di matematica?" o "Cosa ti piacerebbe completare di questo progetto che ti appassiona?"

  • Lungo termine: "Quali sono le materie in cui ti piacerebbe sentirti più sicuro quest'anno?" o "Come ti immagini quando avrai superato gli esami di maturità, con la consapevolezza di aver dato il massimo?"

Quando gli obiettivi saranno chiari, e solo dopo, possiamo creare insieme un calendario, che sia fisico, con colori e disegni, o digitale, scelto e personalizzato da loro. Qui, segneremo tutte le date importanti: i giorni di scuola, gli impegni per gli esami e i compiti in classe, ma è fondamentale non dimenticare i giorni dedicati agli allenamenti sportivi, alle lezioni di musica che nutrono la loro creatività, e quelle pause preziose per incontrare un amico o un'amica. 

Avere una panoramica chiara aiuterà i nostri ragazzi a organizzare meglio le settimane e, soprattutto, a non sentire il peso di dover ricordare tutto da soli, sapendo di poter contare sul nostro supporto. Questo calendario diventa un luogo di condivisione e di reciproca comprensione:

  • Studio: Dedichiamo insieme un tempo specifico per ogni materia, ascoltando le loro preferenze e le loro difficoltà.

  • Compiti a casaParliamone apertamente, cercando il momento migliore per affrontarli, senza che la procrastinazione diventi un peso.

  • Attività extrascolastiche: Definiamo con cura i tempi per prepararsi allo sport, agli hobby e alla vita sociale, riconoscendo l'importanza di questi momenti per il loro equilibrio.

Un consiglio prezioso, da proporre come se fosse un gioco da grandi, è quello di provare a creare delle micro-sessioni di studio, come ad esempio 25-30 minuti di concentrazione intensa per ogni materia, seguiti da una breve pausa per ricaricarsi (il metodo Pomodoro può essere un'ottima guida).

Ogni fine settimana, ritagliamoci qualche minuto per rivedere insieme la pianificazione dettagliata degli impegni. In questo momento di confronto, suddividiamo il tempo tra studio, attività extrascolastiche, tempo libero e riposo. Se possibile, cerchiamo di fare in modo che l'ordine delle attività rifletta le loro energie durante la giornata. Ad esempio, se nostro figlio è più concentrato al mattino, suggeriamo di dedicare quella fascia oraria allo studio delle materie più complesse, valorizzando il suo ritmo naturale. È fondamentale che il planning includa anche momenti di riposo e tempo libero. 

Lo stress e la stanchezza accumulata non solo riducono la loro produttività, ma possono anche influire sul loro benessere mentale e fisico. Incoraggiamoli a dedicare del tempo ogni giorno per fare una passeggiata, leggere un libro che li appassiona, o semplicemente rilassarsi, sapendo che il riposo è un investimento sulla loro crescita.Capita spesso che alcuni imprevisti possano cambiare i piani, ed è importante che i nostri ragazzi sappiano che non devono abbattersi se qualcosa non va come previsto. 

La chiave è imparare a rimanere flessibili e a capire che la vita è fatta anche di adattamenti. Ogni settimana, prendiamoci un momento per rivedere il loro piano e vedere se ci sono aggiustamenti da fare; ad esempio, se una materia richiede più tempo del previsto, proviamo a rivedere insieme il planning per la settimana successiva, trasformando l'imprevisto in un'opportunità di apprendimento. 

Monitorare i progressi è essenziale per capire se stanno seguendo il piano con efficacia. Possiamo farlo segnando il completamento delle attività ogni giorno o settimana, in modo da avere un riscontro immediato su ciò che hanno fatto e ciò che rimane da fare, senza che si sentano sotto esame, ma accompagnati in un percorso di autovalutazione. Se sono già dopo la 3 superiore o sono particolarmente consapevoli dei vantaggi della organizaizone del tempo e se apprezzano la tecnologia, possiamo suggerire alcune app che possono aiutarli a organizzare meglio il loro tempo, scegliendole insieme:

  • Google Calendar: per pianificare gli impegni e ricevere promemoria, con la possibilità di condividere i calendari e rimanere connessi.

  • Trello: per gestire le attività e i progetti scolastici, visualizzando i progressi in modo creativo.

  • Notion: per creare un piano di studio personalizzato e organizzato, che rispecchi la loro unicità.

Creare un buon planning di lavoro non significa solo essere produttivi, ma anche dare valore al proprio tempo e alla propria persona.

Organizzarsi aiuta i nostri ragazzi a ridurre lo stress, ad avere più tempo per sé stessi e a concentrarsi su ciò che conta davvero, senza dimenticare che il benessere personale è una priorità che va coltivata ogni giorno. Con un po' di pratica e il nostro costante supporto, il planning diventerà una parte naturale della loro routine, uno strumento che li aiuterà a navigare con successo attraverso l'anno scolastico e, soprattutto, a crescere come individui consapevoli e sereni.



Commenti

Devi effettuare il login per poter commentare