La prima piattaforma digitale dedicata alle donne che vogliono ricominciare
PERCORSO RINASCI: perché tutte (e tutti) ce lo meritiamo!
“Il mio sogno è quello di poter dare supporto a tante donne vittime di violenza di genere” Chiara Daniele si racconta e presenta il suo progetto
“Sono innanzitutto una mamma a tempo pieno, ex insegnante della scuola primaria che ha deciso di dedicarsi completamente alle sue bambine e alla terza in arrivo”. Così Chiara (appunto chiara, concisa e determinata) si presenta a chi ancora non la conosce. Poche parole e già si intuisce che nella sua vita di cambiamenti ce ne sono stati, ma sempre dettati dalla sua forte determinazione nell’inseguire un obiettivo: la felicità.
Eh già, perché “quando qualcosa, o qualcuno, non ti rende felice bisogna trovare il coraggio per cambiare”, dice con voce commossa e orgogliosa. Si, orgogliosa della sua rinascita. "Non mi sentivo felice, c’era qualcosa che non andava. Questo qualcosa pian piano sono diventate alcune cose, fino a diventare troppe cose, che ormai non mi andavano più bene”.
Questa è la sua testimonianza, ma anche quella di molte amiche, mamme, o semplicemente donne, che esprimevano lo stesso disagio senza trovare una via d’uscita. “La violenza non è solo fisica, la violenza in molti casi è verbale o psicologica, ed è quella che ti abbassa l’autostima. Te la abbassa così tanto che arrivi a pensare di non esserne capace di uscire. Ecco perché tante donne rinunciano. Perché hanno paura di non farcela, anche economicamente, e si ritrovano poi a cinquant’anni esauste, stanche di una vita infelice”.
Ma i motivi per cui spesso non ci si ribella purtroppo sono anche altri, soprattutto laddove non c’è conoscenza delle leggi e dei diritti. Si, abbiamo capito bene, Chiara ci vuole parlare anche di diritti. “Non bisogna avere vergogna. Fregatevene di quello che pensa la gente. Nessuno vi può togliere il diritto di stare con i vostri figli se è questo il vostro timore”.
Le donne che subiscono violenza sopportano perché hanno paura, vengono minacciate dai loro mariti ma anche dai loro familiari, o semplicemente perché non sanno da dove iniziare. Proprio questa riflessione ha spinto Chiara a creare la prima piattaforma digitale, perché anche lei aveva bisogno di qualcuno che la prendesse per mano e la accompagnasse nel suo percorso di rinascita. E da sostenitrice del buon utilizzo dei social, non poteva che agire lì,” perché la rete se usata bene può essere una nostra alleata”.
L’obiettivo della piattaforma è proprio quello di aiutare chi si iscrive ad intraprendere un percorso, appunto il PERCORSO RINASCI, da cui prende il nome. Ma concretamente come? Con quali strumenti? “Nessuna verrà mai lasciata sola. Abbiamo dei professionisti che hanno deciso di appoggiare il nostro progetto mettendo a disposizione i loro strumenti come valido supporto per chi decide di intraprendere con noi questo percorso. Un avvocato, che parlerà alle donne e alle madri di tutti i loro diritti. Un ispettore della Polizia di Stato, che spiega i passi concreti da fare, la denuncia (se è il caso di farla e dove farla) ed anche i passi successivi. Uno psicologo. Si, perché la psicoterapia farebbe bene ad ognuno di noi a prescindere da tutto, ma in questi casi spesso si soffre di attacchi di panico, ansia e paure. Ed infine, ma non per ultimo, un coach, perché quasi sempre abbiamo bisogno di essere motivati e stimolati”.
Chiara ci confida di essersi rivolta anche agli uomini in alcuni post e video pubblicati qualche tempo fa. “Se un ragazzo trattasse male vostra figlia? Per fortuna ho avuto un ottimo riscontro, a dimostrazione che esistono fidanzati, mariti e padri meravigliosi, altrimenti a quest’ora sarei single ed invece dopo la mia rinascita ho incontrato un compagno con cui sono in perfetta sintonia. Sui social ricevo moltissimi commenti di uomini che supportano l’iniziativa del PERCORSO RINASCI”.
Ed alla domanda di come riassumerebbe la sua filosofia di rinascita in una parola o in un motto, dice con tono convinto: “Te la meriti! Tutte noi ce la meritiamo! Nessuno è nato a metà quindi non abbiamo bisogno di nessun’altro che ci completi. Tutti abbiamo risorse abbondanti per poterci realizzare, a livello affettivo ed anche economico!”.
Intervista di Claudio Zannino
