Hai mai notato come lo stress influenzi il tuo respiro, rendendolo corto e affannoso? Non sei sola/o!
Emozioni come tristezza, preoccupazione, rabbia e paura innescano una risposta nel nostro corpo che porta a irrigidimento muscolare e dolori. Questo coinvolge anche i muscoli respiratori, che diventano meno efficienti causando: respiro corto, apnee, affanno e mancanza di ossigenazione dei tessuti. Ma non temere, esistono tecniche e strategie per liberare il respiro e tornare a respirare a pieni polmoni.
Il legame tra stress e respirazione è profondo e complesso. Quando siamo sotto stress, il nostro corpo entra in uno stato di allerta che coinvolge il sistema nervoso simpatico. Questo provoca una serie di reazioni fisiche, tra cui l'aumento della frequenza cardiaca e la contrazione dei muscoli respiratori. Il risultato è un respiro superficiale e rapido, che può portare a una ridotta ossigenazione del corpo e della mente.
Per contrastare questi effetti, è fondamentale liberare i muscoli respiratori che, seppur profondi, possono essere raggiunti indirettamente lavorando sulla catena muscolare posteriore, a cui sono collegati.
La tensione muscolare cronica, in particolare nei muscoli del collo e delle spalle, può ulteriormente compromettere la nostra capacità di respirare profondamente e liberamente.
L'automassaggio e l'uso di palline da tennis o di gommapiuma possono essere strumenti efficaci per sciogliere le tensioni muscolari e migliorare la mobilità articolare. Posizionando una pallina in punti specifici del corpo e applicando una leggera pressione, è possibile rilassare i muscoli contratti, migliorare la postura e facilitare una respirazione più libera e profonda.
Integrare le pratiche del METODO REME® nella routine quotidiana può quindi portare a un significativo miglioramento del benessere generale e della qualità della vita.
Come migliorare la respirazione
Per migliorare la respirazione, uno della pratica più efficace è attivare la respirazione diaframmatica. Questo tipo di respirazione coinvolge il diaframma, il muscolo situato tra il torace e l'addome, che si contrae e si abbassa durante l'inspirazione e si rilassa durante l'espirazione.
Per eseguire questo esercizio, siediti o sdraiati con un cuscino sotta la testa e le gambe piegate, metti due palline da tennis o di spugna sotto ai glutei, posa una mano sul petto e l'altra sull'addome.
Espira lentamente attraverso la bocca, svuotando completamente i polmoni e permettendo all'addome di contrarsi, la pancia si appiattisce. Inspira profondamente attraverso il naso, permettendo all'addome di espandersi mentre il petto rimane fermo. Mentre continui a respirare profondamente, immagina un luogo che ti trasmette calma e serenità, come una spiaggia o una foresta. Visualizza te stessa/o in questo luogo, respirando l'aria pura e sentendo il tuo corpo rilassarsi. Questa pratica migliora la tua capacità respiratoria, aiuta a ridurre lo stress e attiva un senso di benessere generale.
Ripeti l'ascolto del tuo respiro per alcuni minuti al giorno e, in breve tempo, noterai un miglioramento significativo nella tua capacità respiratoria.
L'importanza della consapevolezza del respiro
Integrare la consapevolezza del respiro nella vita quotidiana può portare a cambiamenti significativi nella qualità della vita. Ad esempio, solo 5 respiri consapevoli possono essere eseguiti anche in vari momenti della giornata, come durante una pausa di lavoro, prima di un pasto, in situazioni di attesa o quando senti il bisogno di staccare la spina. Questi momenti di consapevolezza aiutano a rendere il respiro progressivamente più calmo e profondo, migliorando l'ossigenazione del corpo e potenziandone il funzionamento. Respirare consapevolmente non solo migliora la gestione degli impegni e la concentrazione mentale, ma contribuisce anche a una maggiore elasticità muscolare e a una postura più aperta e in asse, riducendo i dolori e migliorando il benessere generale.
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