STRESS, DECISIONI E MOTIVAZIONE

Come lo stress influenza decisioni e motivazione

Lo stress è una componente inevitabile della vita moderna che influenza in modo significativo la nostra salute mentale e fisica. 

Tra i suoi molteplici effetti, c'è la sua influenza  sul processo decisionale e sulla motivazione. 

In questo articolo, esploreremo il complesso legame tra lo stress, la capacità di prendere decisioni consapevoli e allineate con i propri valori ed obiettivi e la mancanza di motivazione. Questo è uno dei motivi  - e maggiori ostacoli - per cui spesso non si porta a termine ciò che ci si è prefissati.

Lo stress è una risposta psicofisica a situazioni diverse tra loro, di natura emotiva, cognitiva o sociale,  che le persone possono percepire come attivazione psicofisica, più o meno intensa, eccitante potenziante o fastidiosa, depotenziante.

Il primo a dare una definizione di stress fu Hans Selye, medico austriaco che riprese il termine dalla metallurgia per indicare una concatenazione di adattamenti e modificazioni  fisiologiche della materia e lo sperimentò, in particolare su topi da laboratorio.

Essi mettevano in atto - come risposta alle pressioni esercitate da agenti nocivi introdotti nel loro organismo - più o meno la stessa reazione.  Lo scienziato (mentre lo scrivo sto male per i poveri topi...) notò che qualsiasi sostanza fosse loro iniettata,  mostravano tutti gli stessi effetti, ovvero ispessimento della corteccia surrenale, riduzione del timo e ulcere nello stomaco e nell’intestino. 

E’ triste, lo so. 

Ancora più triste sapere che  spesso sentiamo gli effetti, come quei topi da laboratorio, dello stress, per tutte le pressioni che derivano dallo stile di vita tipico di questi tempi. Ed è così, per tutte le fasce d'età, ognuno di noi si confronta, sin da piccolo, con fonti di stress, in maniera più o meno evolutiva, a seconda dei casi.

Quando i cosiddetti “stressor” o eventi stressanti perdurano nel tempo…. non si è più in una situazione di allarme ma di “resistenza”che coincide con una serie di risposte adattive più severe dell’organismo. 

Ecco, molte persone oggi, pur conoscendo la parola stress, vivono in questa situazione, percependone tutto il disagio e la fatica ma non facendo nulla per cambiare lo stato delle cose.

Come mai? 

Semplice. Lo stress inibisce addirittura la consapevolezza e la lucidità mentale e soprattutto la capacità e la forza che sostiene il processo decisionale. Lo sapevi?

Cosa significa decidere?  

Significa prima di tutto poter attivare una visione distaccata dalle cose, per poter attivare tutte le fasi di valutazioni della scelta migliore in direzione dell’obiettivo che ci si prefigge e poi scegliere, tra diverse alternative, valutandone pro e contro, insieme alla capacità di connettersi con le proprie emozioni e con i propri 3 cervelli: testa-pancia-cuore.

Questo è ciò che dovrebbe accadere almeno in condizioni di non-emergenza, quando c'è il fattore tempo a disposizione.

Tuttavia, quando l’energia è letteralmente consumata dallo stress, il  processo decisionale ne risente. 

E siccome prendiamo decisioni ad ogni momento, più o meno importanti per gradi e per livelli (da: cosa mi metto oggi, dove parcheggio l’auto a quale sono gli obiettivi strategici per la mia azienda per il prossimo anno, cosa posto sui social etc etc….) è evidente che c’è qualcosa da fare a riguardo.

Infatti, lo stress può avere un impatto negativo sulla qualità delle decisioni che prendiamo. 

Quando siamo stressati, il nostro cervello attiva il sistema nervoso simpatico, preparandoci per la "risposta di lotta o fuga". In questo stato, la nostra attenzione si concentra principalmente su minacce immediate, mentre la riflessione e la valutazione a lungo termine possono essere compromesse.

Questo può portare a decisioni impulsive e irrazionali, poiché la mente è orientata a reagire rapidamente piuttosto che a valutare in modo ponderato le opzioni disponibili. Inoltre, lo stress può compromettere la memoria e la capacità di concentrazione, complicando ulteriormente il processo decisionale.

Per quanto riguarda la motivazione in relazione allo stress non è che va meglio…

La motivazione ha la funzione di legare la biologia al comportamento. 

In quanto organismo biologico, ciascuno di noi è dotato di complessi meccanismi interni che regolano il funzionamento corporeo e assicurano la sopravvivenza: gli stati interni di deprivazione (fame, sete, sonno, preoccupazioni economiche) innescano risposte corporee che motivano ad agire per ristabilire l’equilibrio corporeo, l’omeostasi.

L'incidenza dello stress sulla motivazione è evidente nel suo ruolo nel determinare i livelli di energia e impegno che siamo disposti a investire nelle attività quotidiane. A meno che non si parli di eustress, ma quella è un'altra storia. 

Uno degli effetti più comuni dello stress quando è costante e pervasivo è la perdita di interesse per le attività che un tempo  appassionavano. 

Ti è mai capitato?

La mancanza di motivazione può derivare da una serie di fattori legati allo stress, tra cui la stanchezza cronica, l'ansia e la percezione di essere sopraffatti dalle sfide. La mancanza di motivazione può anche alimentare un ciclo negativo, poiché l'incapacità di affrontare le sfide può generare ulteriori livelli di stress, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.

Che fare allora? Quali soluzioni per non fare "i topi con la corteccia ispessita"?

Per affrontare l'impatto dello stress sul processo decisionale e sulla motivazione, è essenziale adottare strategie di gestione dello stress. Alcuni suggerimenti pratici che insegno, insieme ad alcune tecniche di mindfulness, durante le mie sessioni includono:

▶️Pratica della consapevolezza: L'essere consapevoli del momento presente attraverso il respiro può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la chiarezza mentale per  calmare la mente e ridurre lo stress.

▶️Esercizio fisico regolare: L'attività fisica è nota per ridurre lo stress e migliorare l'umore, contribuendo positivamente alla motivazione.

 Sai che non è necessario allenarsi come se dovessi correre la maratona di New York ? Bastano 5 minuti al giorno, tutti i giorni,  con costanza.

▶️Gestione del tempo efficace: Una pianificazione oculata delle attività quotidiane può contribuire a ridurre il senso di sovraccarico, migliorando così la qualità delle decisioni. 

 Conclusione:

Riconoscere l'impatto dello stress sul processo decisionale e sulla motivazione è il primo passo per affrontare questo problema. Sviluppare strategie personalizzate per gestire lo stress può contribuire a migliorare la chiarezza mentale, allenando la capacità di prendere decisoni allineate con i propri valori e sostenendo una motivazione duratura. 

Investire nella gestione dello stress non è solo un investimento nella salute mentale, ma anche un passo verso una vita più equilibrata e appagante.

E se proprio vuoi risolvere il problema alla radice e andare dritt⁕ al punto, fai un percorso di Mindfulcoaching con me!!!

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Emanuela Morello

Life & Business Coach e Mindfulness Trainer

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