RESPIRO E PRESENZA

Come attivare il respiro consapevole per vivere e performare meglio

IL RESPIRO CONSAPEVOLE

Per fare bene in qualsiasi attività, dobbiamo essere presenti nel momento. Con la mente, con il corpo, con le emozioni.

Non esiste attività ben riuscita che sia frutto del caso.

Come insegnante di mindfulness e come coach professionista questo è un mantra e mi è sempre stato chiarissimo a livello concettuale: quanto sia stretta la relazione performance-focus nel momento presente.

Come persona, l'ho scoperto prepotentemente - quanto improvvisamente - quella volta che mi si è bloccato il respiro, sei anni fa, a seguito di un problema di salute conclusosi con un importante intervento alla colonna vertebrale. 

Fino a quel momento davo il respiro assolutamente per scontato - come facciamo tutti del resto - dalla nascita in avanti, finchè qualcosa ne ha turbato l'equilibrio.

Da lì in avanti il respiro è stato il mio migliore maestro ed alleato. E' diventato lo strumento attraverso il quale connettermi con ogni azione, dalla più semplice: alzarsi in piedi, alla più complessa: tornare a correre.

Il respiro ti dice sempre come stai, ti dice quando sei stressato, quando stai bene, quando sei felice e quando non lo sei. Ti dice anche molto dell'ambiente in cui ti trovi.

Portando la tua attenzione sul respiro, puoi migliorare la tua concentrazione nel momento presente.
ll respiro è il ponte tra il corpo e la mente. 

Quando siamo persi nel pensiero, o siamo troppo immersi in un dolore fisico, il respiro può aiutarci ad ancorarci al presente e a creare spazio. 

Il respiro è uno strumento di rilassamento e distensione potentissimo quando si utilizzano tecniche ad hoc.

Quando siamo stressati, il nostro respiro è spesso superficiale e rapido. Questo può portare a tensione e ansia e a lungo andare, a piccoli o grandi malesseri che si cronicizzano.

Rallentando e andando più in profondità con il respiro, attraverso l'utilizzo del diaframma, possiamo raggiungere uno stato di rilassamento e calma. 

Anche la simbologia del respiro è potente: in un atto unico, composto da due sotto-azioni, c’è la rappresentazione del dualismo della nostra realtà: nel respiro coesistono due movimenti opposti che si integrano a vivenda: inspirazione - portare dentro, ed espirazione – portare fuori.

Questa danza di opposti crea un ritmo preciso che vive in noi e ci cambia, in continuazione. 

Per immagazzinare nuova aria dobbiamo aver fatto spazio, liberato posto.

Puoi forse fare un nuovo respiro se prima non hai concluso il precedente e soffiato fuori tutto?

Così è per tutte le cose, bisogna imparare a stare in equilibrio tra trattenere e lasciare andare.

E' sulla scia di questa intuizione semplice quanto profonda che ho adottato il respiro come Maestro di vita.

L’atto respiratorio, oltre questa  visione simbolica, diventa anche  la cartina al tornasole dello stato emotivo che sperimenti ad ogni singolo istante.

Tich Nath Han, monaco tibetano, diceva: quando il respiro è agitato, lo è anche la mente. Quando il respiro è calmo, lo è anche la mente.

Portare la tua attenzione sul  “respiro” ti aiuterà a vivere meglio.

Siamo così stressati che ci si dimentica persino di respirare, per fortuna il corpo lo fa al posto nostro! Si, ma come?

Ti invito a fare subito un piccolo esperimento che vale più di mille parole, per coltivare la piena attenzione e imparare a sintonizzarti con il tuo respiro, come se fosse uno strumento da accordare:



Prendi un bel respiro profondo. Fallo ora.

Prenditi il tempo. 

Un altro bel respiro profondo.

Rilasssa le spalle.

Prendi contatto con l’aria che entra dalle narici e va giù sino al torace.

Inspira ed espira molto lentamente.

Non ti serve nessuna capacità o tecnica particolare, non devi fare nulla, solo respirare, e sentire cosa accade in te.

Mentre inspiri osserva il torace che si espande e poi si sgonfia mentre espiri e rilasci l’aria, attraverso il naso.

L’ossigeno che resta e l’anidride carbonica che va.

Senti il contatto con l'aria attraverso le narici. 

Com'è? Calda, fresca, tiepida?

Rallenta.

Non forzare il respiro. Semplicemente ascoltalo, naturalmente, così come viene.

Inspira ed espira. 

Lentamente.

Fallo ancora una volta. Rallenta il ritmo e mentre leggi queste parole fai ancora un bel respiro profondo. Lascia andare ogni tensione. Dalle spalle. Dal collo. Lungo la schiena.

Respira. Rallenta ancora.

Segui il ciclo di respirazione. Porta l’attenzione ora su torace e pancia. Fallo molto lentamente.

Osserva semplicemente fin dove arriva il tuo respiro, con attenzione.

Ancora una volta, inspira ed espira, questa volta più consapevolmente.

Ascolta e senti ciò che è avvenuto nel tuo corpo, nelle tue sensazioni.



Bene!

Cosa è cambiato?

C’è differenza tra questo momento e l’istante in cui hai iniziato?

Quando respiri consapevolemente sei nel qui e ora, per questo il respiro consapevole è una tecnica normalissima e straordinaria - sempre disponibile - per imparare a stare nell’adesso, in un modo molto pratico.

Iniziamo la vita con una grande profonda inspirazione che apre i polmoni ed un ciclo, e terminiamo con una grande, profonda espirazione che svuota e chiude un ciclo.

Nel mezzo di questo grande atto di respiro se ne sussegue una serie, finita, che non ci è dato sapere in termini numerici, che rappresenta lo scorrere del tempo e la nostra energia che coincide con la durata della vita.

Quando sei connesso con il respiro il tempo si dilata, perde la sua connotazione meccanicistica ed entri in un’altra dimensione di percezione spazio-temporale, molto soggettiva, sei qui e ora.

La banca dei respiri è il patrimonio più grande che abbiamo

Non ne abbiamo di infiniti, bisognerebbe prestare attenzione al respiro così come la prestiamo al nostro conto in banca proprio perché sono connessi alla qualità del tempo che viviamo.

Il respiro è vita e nulla conta di più. Proprio adesso.

Ogni respiro è un valore incommensurabile, non ripetibile, è tempo incarnato e al contempo la chiave per riconquistarlo, gestirlo al meglio.

La consapevolezza del respiro ci porta nel flusso del momento presente, in ogni singolo istante.

Io  vorrei invitarti a rallentare per qulche momento ogni giorno, dedicandoti  dei respiri consapevoli. Basta un minuto.

Con frequenza sempre maggiore. Perchè il tuo respiro è SEMPRE con te.

Un minuto di respiro consapevole può cambiare radicalmente il tuo stato d’animo e la tua energia. 

Meditare attraverso il respiro significa semplicemente essere presenti a sé stessi, in ogni cosa, in ogni azione. 

Anche mentre stai lavorando, anche ora mentre stai leggendo questo articolo e rallenti il flusso, e soprattutto prima di qualunque performance, che sia una gara, una riunione impegnativa, un incontro importante, una camminata all’aria aperta!

Il respiro è ciò che davvero ci accomuna tutti. Possiamo avere infinite caratteristiche fisiche, emotive, mentali, attitudinali diverse, ma il respiro è il luogo in cui ci incontriamo.

E’ attraverso il respiro che avviene lo scambio vitale tra noi e il sistema che ci circonda. 

Si può estendere questo concetto ad ogni ambiente. 

L’aspetto su cui vorrei portare la tua  attenzione ora è che, non soltanto respiriamo l’aria in quanto tale, ma ci facciamo carico anche delle “esalazioni emotive” che esistono in ogni singolo ambiente. 

E’ proprio attraverso queste esalazioni che percepiamo “l’energia” del luogo. 

Si dice: sentire che aria tira….

Hai mai provato quella sensazione di entrare in una stanza e, semplicemente respirandone l’aria ricavarne una certa sensazione, poi spesso corrispondente al vero?

Non sono facoltà paranormali o intuizioni particolari. Semplicemente è il tuo sistema sensoriale in azione. Quanto è sensibile e affinato dipende da quanto lo utilizzi! Come ogni cosa.

Ogni luogo fatto di lavoro, relazioni, connessioni umane necessita oggi più che mai di una grade ondata  di calma, consapevolezza emotiva e tanto, tanto respiro.

Sarebbe bello immaginare ogni posto di lavoro un luogo più “respirabile” sotto il profilo del clima delle relazioni umane e del benessere percepito dalle persone che ci vivono, non lo pensi anche tu?

Buon respiro allora!


Arrivederci al prossimo articolo e grazie per il tempo della lettura!

Spero possa esserti stata utileđź‘‹

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