AZIONE E RIPOSO

Come trovare il giusto equilibrio tra fare e non-fare.


È una verità universale che la vita è una danza di opposti. 

Nel nostro bioritmo quotidiano, ci troviamo spesso a oscillare tra periodi di intensa attività e momenti di riposo. 

Questa danza tra fare e non-fare non è solo un fenomeno fisico ma anche una realtà psicologica che influenza il nostro benessere generale e la nostra produttività. 

Questo emerge fortemente nel concetto di psicosintesi. 

La psicosintesi, un approccio di conoscenza profonda dell'uomo sviluppato dal grande psicologo Roberto Assagioli, sottolinea l'importanza di trovare un equilibrio tra queste due forze opposte per raggiungere l'armonia e la realizzazione nella vita e nel lavoro.

Tutto è funzionale al tutto: il sonno alla veglia, il vuoto al pieno, il giorno alla notte etc....

Ci pensavo proprio in questi giorni di vacanza. Osservando le persone intorno a me mi sono resa conto di quanta fatica si faccia a trovare calma, quiete, uno spazio di assoluto non-fare. 

In questa società così tesa agli obiettivi e alla performance, all'apparire e al mostrare, il rischio è che non si riesca davvero a concedersi un  momento di nulla assoluto, anzi, poichè si vive secondo la grande legge "il tempo è denaro", non investirlo in azione concreta sembra una perdita, a livello inconscio. E così che molte persone perdono la salute, a diversi livelli!

Quasi ci si sentisse in colpa nel non fare nulla, almeno per un pò di tempo, nel dedicarsi soltanto a sè stessi.

E' forse maturo il tempo di cambiare visione, secondo un nuovo paradigma in cui il tempo è l'arte di diventare consapevoli, di ascoltarsi davvero e imparare a stare in equilibrio, nella danza di opposti per l'appunto.

La danza tra azione e riposo non riguarda il mantenimento di un equilibrio rigoroso, (altrimenti anche questo diventa un "dovere"!) tracciato dalle lancette dell'orologio, riguarda piuttosto l'ascolto di sè, nel fare silenzio, nel portare quiete nella mente e nel corpo,  senza nessuna distrazione esterna. 

Si tratta di capire quando spingere noi stessi e quando tirarci indietro, quando lottare e quando arrendersi. Nel contesto della psicosintesi, questo equilibrio si ottiene integrando diversi aspetti della nostra personalità in un insieme coeso. Questo processo implica riconoscere e rispettare sia il nostro bisogno di azione che il nostro bisogno di riposo e imparare a navigare nello spazio tra di loro con grazia e flessibilità. In questo modo, possiamo migliorare la nostra produttività, favorire la nostra crescita personale e, in definitiva, condurre una vita più equilibrata e appagante.

Nei miei corsi, sia individuali che di gruppo, sia in ambito  business che life, per lavorare sul processo di sintesi  insegno tecniche di respiro. 

Da quando, ormai 6 anni fa ho subito un importante intervento chirurgico alla colonna vertebrale e ho dovuto re-imparare a camminare e a respirare, non più in modo automatico ma consapevole, il respiro è diventato per me simbolo e maestro di vita.

Le persone non respirano, vivono in affanno. In carenza di aria.

Vivono nello stress, anche in vacanza.

Capita anche a te?

Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza, unendo i nostri corpi ai nostri pensieri. È un processo naturale che spesso diamo per scontato, ma svolge un ruolo cruciale nel nostro benessere generale, nella nostra salute e nella nostra consapevolezza. L'atto del respirare è costituito da due elementi chiave: l'inspirazione e l'espirazione. Queste due fasi non sono solo processi fisiologici; simboleggiano anche l'azione e il riposo rispettivamente, fornendoci l'opportunità di rigenerarci, trovare benessere e centrarci.

L'inalazione è un simbolo di azione. È il processo di assunzione dell'ossigeno, di cui il nostro corpo ha bisogno per svolgere le sue funzioni. Rappresenta l'energia di cui abbiamo bisogno per agire, per andare avanti, per affrontare le sfide. D'altra parte, l'espirazione simboleggia il riposo. È il processo di rilascio di anidride carbonica, un prodotto di scarto di cui il nostro corpo ha bisogno per liberarsi. Significa lasciar andare lo stress, rilasciare la tensione e abbracciare la calma e la pace. Concentrandoci consapevolmente sulla nostra inspirazione ed espirazione, possiamo attingere a questo ciclo di azione e riposo, permettendoci di rigenerarci, trovare un senso di benessere e centrare la nostra mente. Questa respirazione consapevole può essere un potente strumento per riavviare, ripristinare e ringiovanire.

Il respiro ti dice sempre come stai, ti dice quando sei stressato, quando stai bene, quando sei felice e quando non lo sei. Ti dice anche molto dell'ambiente in cui ti trovi.

Portando la tua attenzione sul respiro, puoi migliorare la tua concentrazione nel momento presente.
ll respiro è il ponte tra il corpo e la mente. 

Quando siamo persi nel pensiero, o siamo troppo immersi in un dolore fisico, il respiro può aiutarci ad ancorarci al presente e a creare spazio. 

Il respiro è uno strumento di rilassamento e distensione potentissimo quando si utilizzano tecniche ad hoc.

Quando siamo stressati, il nostro respiro è spesso superficiale e rapido. Questo può portare a tensione e ansia e a lungo andare, a piccoli o grandi malesseri che si cronicizzano.

Rallentando e andando più in profondità con il respiro, attraverso l'utilizzo del diaframma, possiamo raggiungere uno stato di rilassamento e calma. 

Anche la simbologia del respiro è potente: in un atto unico, composto da due sotto-azioni, c’è la rappresentazione del dualismo della nostra realtà: nel respiro coesistono due movimenti opposti che si integrano a vivenda: inspirazione - portare dentroed espirazione – portare fuori.

Questa danza di opposti crea un ritmo preciso che vive in noi e ci cambia, in continuazione. 

Per immagazzinare nuova aria dobbiamo aver fatto spazio, liberato posto.

Puoi forse fare un nuovo respiro se prima non hai concluso il precedente e soffiato fuori tutto?

Così è per tutte le cose, bisogna imparare a stare in equilibrio tra trattenere e lasciare andare.

E' sulla scia di questa intuizione semplice quanto profonda che ho adottato il respiro come Maestro di vita.

L’atto respiratorio, oltre questa  visione simbolica, diventa anche  la cartina al tornasole dello stato emotivo che sperimenti ad ogni singolo istante.

Tich Nath Han, monaco tibetano, diceva: quando il respiro è agitato, lo è anche la mente. Quando il respiro è calmo, lo è anche la mente.

Portare la tua attenzione sul  “respiro” ti aiuterà a vivere meglio.

Siamo così stressati che ci si dimentica persino di respirare, per fortuna il corpo lo fa al posto nostro! Si, ma come fare?

Ti suggerisco questo piccolo esercizio per le tue vacanze, ovunque tu sia, prenditi qualche minuto di respirazione guidata consapevole:



Prendi un bel respiro profondo. Fallo ora.

Prenditi il tempo. 

Un altro bel respiro profondo.

Rilasssa le spalle.

Prendi contatto con l’aria che entra dalle narici e va giù sino al torace.

Inspira ed espira molto lentamente.

Non ti serve nessuna capacità o tecnica particolare, non devi fare nulla, solo respirare, e sentire cosa accade in te.

Mentre inspiri osserva il torace che si espande e poi si sgonfia mentre espiri e rilasci l’aria, attraverso il naso.

L’ossigeno che resta e l’anidride carbonica che va.

Senti il contatto con l'aria attraverso le narici. 

Com'è? Calda, fresca, tiepida?

Rallenta.

Non forzare il respiro. Semplicemente ascoltalo, naturalmente, così come viene.

Inspira ed espira. 

Lentamente.

Fallo ancora una volta. Rallenta il ritmo e mentre leggi queste parole fai ancora un bel respiro profondo. Lascia andare ogni tensione. Dalle spalle. Dal collo. Lungo la schiena.

Respira. Rallenta ancora.

Segui il ciclo di respirazione. Porta l’attenzione ora su torace e pancia. Fallo molto lentamente.

Osserva semplicemente fin dove arriva il tuo respiro, con attenzione.

Ancora una volta, inspira ed espira, questa volta più consapevolmente.

Svuota tutto lo spazio per crearne di nuovo.

Ascolta e senti ciò che è avvenuto nel tuo corpo, nelle tue sensazioni.


Buona estate di respiro e di sintesi  tra azione e riposo!

E ricordati, il fare è necessario alla mente come il non-fare allo spirito!

Se desideri attivare il percorso di meditazione con me dedicato alle 7 parole potenti per sbloccare e rinnovare la tua energia e prenderti solo 15 minuti al giorno tutti per te e per il tuo benessere, in cui sarai accompagnata/o dalla mia voce, puoi farlo da qui:

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Grazie per la tua attenzione e per il tempo della lettura.

Emanuela Morello

Mental & Business Coach ad orientamento ericksoniano

Trainer di Respiro Consapevole



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