Dopo l’ operazione di protesi: consigli utili
Ma il cambiamento non avverrà in un giorno e la partecipazione attiva al processo di guarigione sarà indispensabile per garantirne il successo. Anche se sarà possibile riprendere normalmente la maggior parte delle attività, potrebbe essere necessario cambiare il modo in cui si fanno. Per esempio, occorrerà imparare a piegarsi, per evitare di sottoporre a eccessivo sforzo la nuova articolazione.
ConvalescenzLa degenza in ospedale può durare 3 – 10 giorni, in funzione della rapidità di ripresa. Servirà un po’ di aiuto in casa per alcune settimane. Se è possibile temporaneamente andare in un centro di riabilitazione per la fisioterapia. Altri suggerimenti da ricordare sono i seguenti:
In cucina ed in altre stanze, disporre gli oggetti che si usano regolarmente al livello del braccio in modo da non doversi piegare in alto o in basso Riorganizzare i mobili in modo da potete liberamente circolare con un tutore o le stampelle. Procurarsi una buona sedia, dritta, solida, e con una “seduta” medialta e non tropo soffice. Rimuovere tutti i tappeti .
Attività in casa:
È bene mantenere una rigorosa igiene della parte operata. La medicazione applicata in ospedale deve essere cambiata regolarmente. Chiedere le istruzioni in merito in ospedale.
Le suture saranno rimosse dopo 2 o 3 settimane e la radiografia accerterà se l’articolazione è a posto. Fino a quel momento, è meglio non fare docce o bagni, è possibile pulirsi con una spugna, evitando di bagnare la ferita.
Informare il medico se la ferita diviene rossa o comincia ad infiammarsi.
Controllare la temperatura ed informare il medico se passa a 38°. Il gonfiore è normale per i primi 3 mesi. È meglio alzare un po’ la gamba ed applicate una borsa del ghiaccio per 15 – 20 minuti.
Dieta
Di ritorno dall’ospedale va seguita una dieta normale. Il medico potrà suggerire di prendere supplementi di vitamina C e del ferro. È meglio continuare a bere in abbondanza liquidi ed evita- re di prendere eccessivi quantità di alimenti contenenti la vitamina K che contrasta l’effetto degli anticoagulanti. Gli alimenti ricchi in vitamina K includono il broccolo, il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles, il fegato, i fagioli verdi, i ceci, le len- ticchie, la soia, l’olio di soia, gli spinaci, il cavolo, la lattuga e le cipolle. È utile limitare il caffé ed a evitare l’alcool. È importante continuare a controllare il peso per evitare di affaticare l’articolazione.
