Colpo di Frusta

Il dolore Cervicale

COLPO DI FRUSTA-DOLORE CERVICALE

Il termine colpo di frusta identifica una lesione traumatica distorsiva della colonna cervicale, causata da una brusca sollecitazione in iperestensione (testa all’indietro), seguita da un’altrettanto violenta spinta in iperflessione (testa in avanti). Caratteristicamente il colpo di frusta si verifica in incidenti automobilistici, specialmente in seguito ad un tamponamento senza preavviso; può comunque verificarsi anche in traumatologia sportiva o per cause accidentali.

Come avviene

colpo di frustaLa brusca decelerazione-accelerazione della cervicale causa lo stiramento dei muscoli e dei legamenti, nonché delle strutture nervose; ciò comporta un danno a carico dei recettori e delle fibre nervose. Inoltre la muscolatura cervicale si contrae a scopo antalgico (una reazione di difesa), limitando le capacità articolari della colonna cervicale. La conseguenza di tutti questi effetti è una sintomatologia rappresentata da dolore cervicale, rigidità del collo, cefalea, dorsalgia e, talvolta, formicolii alle braccia e alle mani (parestesie). Tale sintomatologia, dopo un’adeguata terapia, tende a scomparire nel giro di 1-3 mesi. In alcuni casi, tuttavia, si può verificare la cosiddetta “sindrome tardiva del colpo di frusta”, che può persistere anche più di sei mesi; questa, oltre ai sintomi suddetti, presenta vertigini, ansia, depressione, insonnia, disturbi dell’occhio e dell’orecchio (acufeni, ipoacusia, annebbia- menti della vista, dolori retrobulbari, ecc).

Il primo provvedimento da prendere è rappresentato dall’immobilizzazione della cervicale con collare per 7-10 giorni, farmaci antiinfiammatori e miorilassanti. Successivamente si potrà iniziare l’OSTEOPATIA, fisioterapia, con ionoforesi, raggi infrarossi, laser, chinesiterapia; quindi, nelle fasi più avanzate, cauta massoterapia (massaggio decontratturante), caute trazioni manuali, mesoterapia antalgica -antiinfiammatoria -decontratturante.

Consigli utili

L’unico consiglio chi si può dare per la prevenzione del colpo di frusta è l’uso corretto del poggiatesta. Questo deve esser infatti posizionato non oltre 1 / 2 cm dalla nuca. Se il poggiatesta, come spesso accade, è a 10 / 15 cm , non svolge nessun ruolo protettivo ed è quindi completamente inutile.

 

Dolore cervicale

Il dolore cervicale è un sintomo ad altissima diffusione nelle popolazioni nei paesi occidentali ed è una delle cause più comuni di visita medica.
Le cause principali di dolore cervicale sono soprattutto due, escludendo naturalmente quelle traumatiche: l’osteoartrosi cervicale (detta anche spondilosi cervicale) e la radiculopatia cervicale o discopatia delle vertebre ceRvicali C1 / C7.
Non si tratta tuttavia di due patologie nettamente distinte perché sovente sono sovrapposte.
ernia-del-disco-400x266L’osteoartrosi è un processo degenerativo delle articolazioni vertebrali (simile a quello che avviene in altri distretti) dovuto a invecchiamento nei tessuti e alla consunzione delle cartilagini. Colpisce quindi le cartilagini articolari, i dischi intervertebrali, le vertebre stesse che tendono a formare i cosiddetti osteofiti, becchi ossei che invadono il canale midollare. La radicolopatia cervicale è invece quel processo per cui il disco intervertebrale (costituito da un anello fibroso e un nucleo polposo) aggredito dal processo artrosico tende a perdere la sua compattezza. I dischi intervertebrali sono importanti “cuscinetti” che conferiscono stabilità, flessione e mobilità alla colonna. Sono quindi fatti di materiale cartilagineo (più duro nell’anello, più morbido al centro) che tende però a consumarsi e a irrigidirsi nel tempo.
Se l’anello si rompe il nucleo fuoriesce fino a comprimere le radici di quei nervi che partono proprio dalle vertebre C1/C7. Si tratta quindi di un processo infiammatorio degenerativo lento ma progressivo che può manifestare vari tipi di sintomi.

Sintomi comuni
imagesIl dolore al collo, lo spasmo muscolare, la rigidità e la perdita di funzionalità sono le condizioni tipiche dell’artrosi. Dolore al braccio o alla mano possono essere conseguenza di ernia del disco e compressione delle radici nervose.
La pressione midollare degli osteofiti può determinare nausea, cefalea, vertigini e altri disturbi generali.

 

Diagnosi

stock-photo-3174859-medical-records-stethoscopeLa diagnosi si effettua con RX, TAC o nei casi più complessi con risonanza. Tuttavia i sintomi sono piuttosto tipici sia per la presenza di sola osteoartrosi sia per la presenza di ernia discale. Il medico eseguirà comunque un percorso diagnostico finalizzato ad escludere la presenza di altre patologie che possono dare sintomi analoghi.

Terapia

farmaci-da-bancoLe terapie farmacologiche sono quelle classiche a base di farmaci antinfiammatori, cortisonici, antidolorifici, miorilassanti. Talvolta possono essere prescritti degli ansiolitici per un’azione di rilassamento generale.

Sono numerose anche le terapie fisiche:
OSTEOPATIA massoterapia, manipolazioni vertebrali, infiltrazioni, TENS, magnetoterapie. Importante concordare con un fisioterapista un programma di esercizi di mantenimento e riabilitazione dell’attività muscolare.

Consigli

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L’artrosi cervicale può venire anche in assenza di comportamenti favorenti: come quelle attività professionali che prevedono molte ore di scrivania o di computer.
Tuttavia è evidente che queste sono situazioni che possono favorire lo sviluppo del dolore cervicale.

È importante quindi intervenire, modificando di frequente la posizione, evitando così di generare rigidità muscolare; effettuando inoltre ginnastica compensativa, come esercizi specifici posturali che ci aiuteranno a rinforzare la muscolatura.

È fondamentale concordare con medico, fisioterapista, Osteopata, Posturologo degli esercizi specifici, inoltre un controllo della masticazione e dell'intervento oculomotorio, insieme ad alcuni accorgimenti giornalieri ci permetteranno di assumere posture migliori durante la giornata.


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