Università, sì alla doppia iscrizione: sarà possibile frequentare due corsi di Laurea contemporaneamente

Studenti e studentesse adesso possono iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di laurea presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.

Giurisprudenza e, parallelamente, Filosofia? Ingegneria e Lettere? Biologia insieme al Conservatorio? Ora si può fare. La doppia laurea è legge.

Cade, dopo quasi novant'anni, un divieto ormai anacronistico che resisteva dal 1933, quando per decreto regio fu proibita la doppia laurea.

È stato approvato in via definitiva il provvedimento che consente a studenti e studentesse di iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di laurea presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.

Nella fattispecie il Senato, con l’articolo 2 del ddl 2415 chiarisce che:

  1. è consentita l'iscrizione contemporanea a due diversi corsi di laurea anche presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale;
  2. l'iscrizione è prevista anche per due corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  3. sarà possibile l'iscrizione ad un corso di laurea e a un master, a un dottorato di ricerca o a una specializzazione;
  4. non è possibile l’iscrizione contemporanea a due corsi di laurea appartenenti alla stessa classe e ai corsi di specializzazione medica.

Per il ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, «l’approvazione di questo provvedimento rappresenta un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un passo in avanti nella formazione universitaria, in linea con il contesto internazionale. Vorrei prima di tutto ringraziare i parlamentari per la loro determinazione nel portare fino in fondo questo lavoro. Garantiamo così ai giovani di poter avere anche questa opzione, che una legge del 1933 rendeva impossibile».

Tale provvedimento, dunque, facilita proprio le riforme che la stessa ministra vorrebbe portare avanti, in particolare quella delle classi di laurea che punta sull'interdisciplinarietà e quella sulle lauree abilitanti per le professioni.

Possibile anche la doppia iscrizione a corsi a numero programmato a livello nazionale. Entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di cui ora si attende solo la pubblicazione, a giorni, in Gazzetta Ufficiale, sarà il ministero dell'Università e della ricerca, dopo aver sentito la Crui (Conferenza dei rettori), il Cun (Consiglio universitario nazionale) e il Cnsu (Consiglio degli studenti), a stilare un regolamento. Anche perché le richieste, sembra incredibile, ma sono moltissime.

Le iscrizioni contemporanee saranno consentite sia presso istituzioni italiane che estere e pure agli atenei telematici. Continuerà a essere invece proibita la doppia iscrizione contemporanea a corsi della stessa classe di laurea o allo stesso master in due atenei diversi. Così come l'iscrizione contemporanea a due dottorati. Il tetto massimo sarà comunque il numero due: non sono consentite iscrizione multiple a tre, quattro, cinque corsi.

Come fare con le tasse? 

Per rendere sostenibile la doppia iscrizione a chi ha redditi bassi, la legge ha introdotto una prima misura prevedendo che chi, in base al proprio Isee, è esonerato del tutto o in parte dalle tasse gode dello stesso esonero anche sulla seconda iscrizione. Una decisione non ancora sufficiente ad agevolare la doppia iscrizione visto che gli esoneri coprono una fascia di popolazione ristretta. Il ministero dell'Università sta lavorando per ampliare il diritto allo studio e la platea di beneficiari delle agevolazioni. Gli atenei, nella loro autonomia, possono inserire ulteriori misure per "scontare" le tasse universitarie a chi decide di intraprendere due percorsi paralleli o di aggiungere al primo, già avviato, un secondo corso. Per quanto riguarda invece borse di studio e posti alloggio, la norma prevede che il beneficio scatta per una sola iscrizione, a scelta dello studente.

L’art. 4 non soltanto disciplina le modalità e i criteri per consentire la doppia iscrizione contemporanea ma prevede pure che il MUR individui modalità per facilitare gli studenti nella contemporanea iscrizione a due corsi di istruzione universitaria, tenendo conto di corsi universitari che richiedono la frequenza obbligatoria, per favorire il conseguimento di titoli finali doppi o congiunti sulla base di convenzioni fra due università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale ovvero tra due istituzioni dell’AFAM o da università e istituzioni dell’AFAM.

I predetti decreti sono adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, previo parere del Consiglio universitario nazionale, del Consiglio nazionale degli studenti universitari, nonché – a seconda che si tratti di università o di istituzioni AFAM – della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI) o del Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale (CNAM).

 

Buono studio a tutti!

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