Ci sono stati alcuni momenti nella mia vita in cui mi sono soffermato ad osservare il mio passato, valutando le cose fatte, i successi, le sconfitte, i desideri che sono riuscito a realizzare e le cose rimaste incompiute.
Ogni volta sento questo processo di osservazione come una necessità naturale, una specie di bilancio del momento, come fanno le aziende quando a fine anno redigono il bilancio della loro attività e analizzano costi, ricavi, profitti e perdite.
Lo scopo di tutto questo non è giudicare la mia vita e il mio comportamento per dare dei voti, per decidere se sono stato bravo o no, se merito di essere premiato o punito.
Lo scopo è imparare dal passato che cosa mantenere e che cosa cambiare.
La maggior parte delle persone, quando fa questo tipo di analisi, finisce per darsi un voto e si promuove o si boccia, come a scuola.
Questo non ha nessuna utilità, anzi spesso ha effetti negativi sull’autostima e sulla possibilità di fare meglio in futuro.
Analizzando il passato ho due possibilità: concentrami sugli insuccessi e quindi sugli errori oppure concentrarmi sui successi e quindi estrapolare ciò che ho fatto bene cercando di conoscere meglio i miei punti di forza.
Nel primo caso, osservo gli errori e potrei correggerli se conoscessi a fondo le mie capacità, perché è probabile che per fare meglio occorra mettere in campo le mie migliori qualità.
Nel secondo caso, osservo che cosa ho fatto bene e quindi divento immediatamente consapevole di quali sono le mie migliori qualità, quindi ho subito a disposizione ciò che mi serve per correggere gli errori.
Quindi va bene vedere gli errori ma vedere anche i successi e concentrarsi sul modo in cui li abbiamo determinati.
Questa è una cosa che ho imparato una ventina di anni fa frequentando un corso di formazione.
A scuola, gli insegnanti segnano “in rosso” gli errori per metterli in evidenza nella speranza che concentrandoci sugli errori si impari a correggerli ma nella vita è fondamentale imparare a concentrarci anche sulle cose fatte bene perché possono ispirarci e perché ci permettono di sviluppare la nostra autostima.
L’autostima è una delle qualità più importanti dell’essere umano, determinante forse più di ogni altra cosa per la qualità della nostra vita.
Così, analizzando la mia vita, ho scoperto alcune caratteristiche dei miei successi.
Tutte le volte che ho avuto successo, che ho raggiunto i miei obiettivi, che ho realizzato i miei sogni, c’era qualche elemento in comune?
Per rispondere a questa domanda, ho messo a fuoco che tutte le volte che avevo avuto successo si trattava di qualcosa che mi appassionava, qualcosa che per me aveva un forte impatto emotivo.
Potrei dire che un elemento fondamentale comune a tutti i miei successi è stato la Passione.
Si trattava sempre di volere fortemente qualcosa e di vivere il periodo di realizzazione con grande impegno emotivo.
Andando poi a vedere i miei insuccessi, i progetti lasciati a metà, ho scoperto che non c’era passione, si trattava di desideri elaborati soltanto dalla mente senza un vero importante coinvolgimento emotivo.
Altro elemento fondamentale comune a tutti i miei successi è stata la Concentrazione.
Ogni volta ho perseguito gli obiettivi impegnandomi fisicamente e mentalmente su ciò che veramente desideravo.
Quando ho deciso, mi sono concentrato come se seguissi una rotta verso una meta ben definita e desiderabile.
La meta era chiara e mi concentravo sulla rotta, in particolare sui primi passi. Poi sui successivi senza guardare quanto poteva essere lungo e difficile il percorso.
Quando qualcosa mi appariva complicato, lo scomponevo in piccoli pezzi, prima affrontavo la prima difficoltà, poi la seconda e poi la terza, come in un percorso ad ostacoli: non si possono saltare tutti insieme ma uno per volta.
Mi sono accorto che nei casi di insuccesso, spesso era capitato che in un certo momento vedevo tanti ostacoli, tante difficoltà e mi sembrava impossibile riuscire a superarli così desistevo e lasciavo a mezzo il lavoro.
E’ facile distrarsi quando le cose sembrano difficili e non c’è passione.
La distrazione è un grande nemico della realizzazione.
La distrazione ci fa disperdere la nostra energia.
La maggior parte delle persone vive passando da una distrazione all’altra, magari si concentrano qualche minuto e poi si distraggono guardando il telefono, i social, la posta, e la loro azione perde di efficacia.
Molte persone non sono abituate a stare concentrate a lungo su qualcosa e per questo tendono a distrarsi continuamente e a perdere tempo.
Sono capaci di trovare mille giustificazioni ma la realtà è che se non si concentrano su quello che vogliono, non riusciranno mai ad ottenerlo.
Quando sei concentrato su qualcosa, non concedi spazio alle distrazioni.
Il potere della concentrazione è stato studiato fin dall’antichità, popolazioni di tutto il mondo sanno che la concentrazione mentale ha un forza incredibile e hanno sviluppato varie tecniche per imparare a sviluppare e ad utilizzare questo potere.
Perché la maggior parte delle persone non riesce a concentrarsi?
Perché non è allenata.
La concentrazione è, come tante altre nostre facoltà, un’attitudine da allenare giorno per giorno.
Chiunque può imparare a concentrarsi e a mantenere alta la concentrazione su ciò che è importante e che veramente desidera.
Sicuramente la passione favorisce la concentrazione, quindi, per avere successo nella vita, cioè per vivere la qualità di vita che desideriamo, coltiviamo la passione e alleniamoci alla concentrazione.