In questo nuovo articolo di Cinofilia al Femminile affronteremo un tema che riguarda la vita con i cani che non viene quasi mai affrontato con la giusta attenzione: l’abbaio del cane!

L’abbaio del cane è facilmente vittima di etichette negative, spesso viene definito semplicemente come un problema da sistemare.

E’ infatti un comportamento che, soprattutto quando presente in eccesso, genera irritazione o paura nelle persone, che si parli di proprietari o di estranei. 

Ciò che però crea questa aura scura intorno all’abbaio del cane, è solo la non conoscenza sul comportamento naturale del cane, ma qui in questo articolo ti aiuterò a capire.

Cani che abbaiano molto e cani che abbaiano poco!

L'intensità, la durata e la motivazione che si cela dietro l’abbaio di un cane rispetto ad un altro, in un certo modo viene anche predestinato dalla genetica.

Chi vive con cani di piccola taglia, o ancor di più cani tipo Volpini , Spitz , Pincher  & co o incroci con essi, sa bene di cosa parlo, ma non è solo questione di razza piuttosto di attitudine del cane!

Devi sapere che in passato nessun cane era escluso dal rendersi utile alla comunità, anche quelli che oggi fanno solo i cani da compagnia.

I cani di taglia piccola infatti, grazie al loro udito molto reattivo e sensibile, venivano usati come antifurto, o meglio come cani allertatori.

Ogni mastino o cane da guardia che si rispetti nella storia, è sempre stato affiancato da questi cosettini dall'ugola d’oro, che con il loro abbaio acuto e prolungato attiravano la sua attenzione, qualora sentivano o notavano qualcosa che non andava.

Lasciando  poi ai fratelli maggiori il lavoro sporco.

Che sia chiaro, non è possibile cancellare questo aspetto, ossia l’abbaio di allerta  dalla genetica di alcuni cani, ma si può fare molto per moderare l’uso quando non necessario. 

Continua a leggere questo articolo perché parleremo dell’abbaio d’allerta!

Cosa rappresenta per i cani l'abbaio?

Diamo quindi all'abbaiare del cane la sua giusta definizione. Le vocalizzazioni sono solo una parte della complessa comunicazione canina ed andrebbero sempre interpretate guardando anche a tutto il resto.

Bisognerebbe osservare elementi come, la postura che il cane sta assumendo mentre abbaia ad esempio, o il contesto ambientale in cui avviene. Già questo ci aiuterebbe a capire se il cane sta abbaiando per paura o altro.

Ricollegandoci  quindi a quello che dicevo prima, l'abbaio è solo un mezzo di espressione di qualcosa che il cane sta provando, ad esempio se il tuo cane abbaia a tutte le persone per paura, non puoi concentrarti sull’abbaio, non è quello il problema,  ma la paura che prova in quelle circostanze.

Ecco perché nonostante il rumore e il frastuono che c’è dietro l’abbaio, bisogna imparare ad ascoltare cosa ci sta dicendo il cane. E mai generalizzare.

Il mio cane abbaia tanto, ma perché?

Credo che sulla questione abbaio come una delle modalità comunicative del cane,  non ci siano ormai più dubbi dopo questa prima parte dell'articolo.

Ma allora quando è che l’abbaio inizia ad essere un problema al punto da divenire un indicatore che la serenità del cane e di conseguenza anche delle persone che vivono insieme a lui, sono in pericolo?

Le parole chiave sono:  livello di stress ed intensità del comportamento.

Più la situazione che il cane sta vivendo è "pesante" e poco chiara per lui, e più l’abbaio apparirà come eccessivo anche ai proprietari più tolleranti, lasciando un po' da parte quella che sarebbe la sua normale funzione comunicativa .

Quanti tipi di abbaio esistono?

Esistono diverse tipologie di abbaio nella comunicazione canina, ecco un elenco che ne comprende un pò

Abbaio da eccitazione

Abbaio di avvertimento

Abbaio da paura

Abbaio da guardia

Abbaio appreso

Abbaio da frustrazione

In questo articolo tratterò nel dettaglio abbaio da eccitazione ed abbaio da allerta, trattarli tutti sarebbe impossibile in questa sede. Ma non mancherò di approfondire anche gli altri non temere.

Cani che abbaiano tanto per avvisare che c'é qualcuno!

Questo è un tipo di abbaio funzionale, ossia che il cane emette per trasferire delle informazioni ad altri membri del gruppo, o nel caso viva in una famiglia di umani, agli umani stessi.

Letteralmente  quell’ « Hey hey hey ho sentito un rumore, sta arrivando qualcuno »,  serve ad avvisare te.

Se proprio vogliamo dirla tutta questa è stata una caratteristica dei cani  che gli umani hanno sempre apprezzato nei tempi andati, ne giovava la sicurezza di tutti sapere con largo anticipo se si stava avvicinando qualcuno, che fosse stato un umano, un animale selvatico e così via.

Infatti  alcuni cani erano e  sono  in grado di percepire la presenza di un estraneo a molta distanza e con largo anticipo. Tenendo conto che una volta non esistevano abitazioni così sicure come quelle in cui viviamo...puoi solo immaginare quanto prezioso fosse avere un antifurto a quattrozampe.

Inoltre volendo fare un appunto etologico, nella vita dei cani tra cani, essere bravi ad allertare viene considerato un vero è proprio ruolo all’interno del branco, e molti cani prendono molto sul serio questo compito, poiché è importante per la sopravvivenza e la sicurezza del gruppo sociale a cui appartengono.

Infatti molto spesso i cani che mettono in atto questo tipo di abbaio , lo fanno solo in presenza di altri individui, e mai quando sono da soli.

In altri tempi, ed ancora oggi in ambienti rurali, un cane che "allerta" 
all' arrivo di un estraneo è molto apprezzato.

Ma cosa accade quando questo talento si evidenzia in un cane che vive in un condominio dove c’è un continuo via vai di persone, rumori, e dove purtroppo tutto è amplificato a causa degli  spazi ristretti in cui conviviamo con estranei?

Accade che effettivamente quello che era un utile lavoro, diventa uno stress per tutti, cane compreso.

Questo in parte avviene perché le stimolazioni sono continue e non una tantum, immagina un cane con attitudine ad allertare che abita in un condominio di una grande città.

Inoltre in questi contesti il cane si stressa perchè nonostante il suo impegno, quello che fa sembra non funzionare, il cane allerta ma nessuno lo ascolta davvero. 

Davvero frustrante, ecco perché alcuni sembrano un po' isterici ed eccessivi nel farlo. Si sentono soli ad affrontare un'eventuale situazione pericolosa, in fondo il loro ruolo è allertare non difendere.

Punire o rimproverare un cane che svolge questo compito non è ascoltarlo, ed  è comunque altamente ingiusto nei suoi confronti, ciò non vuol dire però che non possiamo aiutarlo a moderare l'intensità e la frequenza del suo abbaiare, aiutandolo a capire quando è necessario e quando no!

Cosa fare se un cane abbaia molto spesso per allerta?

Partiamo prima dal cosa non fare. Generalmente quando si vive con un cane di questo tipo, si urla parecchio. La credenza vuole che quando si urla al  cane che abbaia in modo eccessivo, lo si fa per farsi ascoltare, quasi a voler sovrastare il suo volume.

Ma questo modo di reagire proviene da retaggi  umani, ci comporteremo così se qualcuno parlasse a voce alta nei nostri confronti.

Ma dal punto di vista del cane allertatore se lui abbaia e tu ti attivi in modo nervoso e concitato dopo il suo abbaio, questo non può che confermare la sua convinzione che davvero c’è qualcosa che non va.

Aumenterà così la sua insicurezza sui rumori e movimenti non definibili che sente quotidianamente. Impariamo a guardare le cose attraverso la lente del cane e non solo la nostra.

Magari si, alla fine era semplicemente la signora accanto che stava aprendo la porta di casa, o l’ascensore che si apre ma fa un rumore strano, o il postino…ma la sua percezione dell’evento può essere diversa dalla tua, a quel punto devi aiutarlo a moderare la situazione.

La percezione che alcuni cani hanno di rumori che per te sono banali 
dipende da tante cose, compresa la sua sensibilità uditiva ed il suo livello di insicurezza.

Insomma ha bisogno davvero di un aiuto da parte tua  per discriminare quando allarmarsi e quando è una sciocchezza che merita al massimo un "Bau" sdegnato. 

L'unica che può dare delle informazioni chiare al cane in merito a come comportarsi sei tu, ma per essere davvero comunicativa ai suoi occhi, nonché rassicurante hai bisogno di farlo in modo chiaro.

Abbiamo  dunque appurato che urlare al cane non serve, non è né comunicativo né educativo, mette solo tensione su tensione. 

La chiave per moderare l’abbaio d’allarme é un percorso che giorno dopo giorno porta ad abbassare il suo livello di stress, che contribuisce a renderlo ipersensibile ai rumori e agli stimoli e deresponsabilizzare il cane, altrimenti l’abbaio potrebbe non terminare mai.

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Paola Maida - Dog Trainer

Founder By Cinofilia al Femminile

"La 1° scuola di educazione cinofila nata per aiutare le donne ad essere un punto di riferimento solido e preprarato nel crescere ed educare il proprio cane."

 

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