La socializzazione del cucciolo. 3 verità che dovresti conoscere!

In questo articolo ti aiuterò a destreggiarti tra tantissime informazioni disponibili sulla questione socializzazione del cane , ma che non sempre sono aggiornate e basate su solide basi etologiche!

  • Autore: Paola Maida
  • 10.09.2021
  • tempo di lettura: 97:10

In questo articolo di Cinofilia al Femminile affrontiamo un argomento che sta a cuore a chiunque voglia garantire una vita ricca ed appagante al proprio cane: La socializzazione del cane di famiglia! 

Eppure nonostante tutti ne riconoscano l'importanza,  gli errori sono dietro l'angolo quando si ha a che fare con l'argomento socializzazione.

Se l'argomento ti sta a cuore e vuoi saperne di più allora non perderti la lettura di questo articolo, perchè parlerò in modo approfondito della socializzazione dei cani, per fare finalmente chiarezza su un argomento tanto importante quanto ricco di inesattezze culturali .

Eee...arriva fino alla fine mi raccomando, perchè c'è la possibilità di scaricare un Bonus che ti sarà utilissimo per la gestione del cucciolo nei primi mesi!

Dunque una cosa è certa, sul valore e sull'importanza del processo di socializzazione nella crescita del cane sembra che ormai nessuna umana che ha accolto un cane nella propria vita possa avere dubbi. Almeno da ciò che leggo sui vari gruppi dedicati ai cani, sono molto frequenti le domande e la ricerca di consigli inerenti questo argomento. 

Ciò significa che si dà all'argomento importanza e rilievo che merita, e non lo si considera un problema secondario.

Quindi in un modo o nell’altro ogni donna cerca di garantire al proprio cucciolo o al proprio cane un qualche tipo di esperienza che gli consenta di stare a contatto con ambienti, situazioni, cani e persone che non siano i soliti luoghi, e non facciano già parte della famiglia. Insomma in  poche parole una vita sociale!

Ma allora perché al giorno d’oggi, ci sono così tanti cani che invece presentano non poche difficoltà ad adattarsi agli stimoli che li circondano? 

Cercherò ora di aiutarti a capire dove nasce il problema!

Perchè è così facile cadere in errori di socializzazioni con il cucciolo

In generale quello che risuona maggiormente nella conoscenza di base di chi accoglie un cane nella propria vita, è che quest'ultimo per socializzare deve in qualche modo essere immerso il più possibile proprio in quelle situazioni  che vogliamo diventino familiari. 

E qui nasce il problema, perchè con queste conoscenze di base così approssimative,  si rischia di far pasticci ed anche grossi con il percorso di socializzazione del  cucciolo e del cane, ed alcuni sono spesso irreversibili.

Il fatto è che non si può generalizzare e non ci si può improvvisare su un argomento così delicato che potrebbe influenzare la futura vita sociale del tuo cane per sempre, e forse anche la tua!

La conoscenza etologica di come funziona per un  cane  la socializzazione, resta a mio avviso l'unica garanzia per non cadere nella trappola di informazioni sommarie o dei consigli alla "ammiocuggino".

 

La socializzazione del cane familiare è un argomento molto delicato che non può e non deve  essere improvvisato.

 

Tutto quello che devi sapere sulla socializzazione del cane nel rispetto della sua etologia!

Pronta a tuffarti nei segreti della socializzazione? Credo proprio di si!  Eh già, per fortuna noi donne proprio non riusciamo ad accontentarci delle prime info che ci passano sotto al naso.

Prima però voglio specificarti che in questo articolo parleremo della socializzazione in generale come concetto, sarebbe impossibile affrontare in un unico articolo le varie sfumature che differenziano i diversi ambiti della socializzazione, infatti  questa comprende:

Ambienti nuovi con relativi stimoli visivi ed uditivi ( ad es. rumori di città);

Persone non familiari;

Altri cani;

Altri Animali;

Forme oggetti e consistenze varie.

Come ti ho già accennato non sarebbe possibile affrontare tutto nel dettaglio, ma da questo articolo potrai attingere comunque una ottima conoscenza di base che ti aiuterà a fare le scelte giuste o consigliare altre proprietarie nel modo giusto! 

Continua a leggere e scoprirai infatti quanto, questo argomento è contornato da tanti falsi miti e false credenze che portano a fare tutta una serie di errori di valutazione da parte dell’umana che sta seguendo un cucciolo  o un cane adulto, ed ottenere spesso l’esatto contrario di ciò che in realtà si voleva.

Come antidoto a tante notizie fondate sull’approssimazione io ti propongo 3 verità fondate sull’ etologia e sullo studio del comportamento del cane.

1 Verità - La socializzazione del cane avviene solo in un determinato periodo della sua vita!

Iniziamo con il dare il giusto significato a ciò di qui parleremo da qui in avanti, socializzazione per l'appunto!


La socializzazione è una fase della vita del cucciolo che avviene solo ed esclusivamente per un periodo che va orientativamente dalla 3 settimana di vita al 4° mese circa . 

Una finestra temporale ben precisa che si apre e si chiude al solo scopo di permettere al giovane cane di conoscere e familiarizzare con tutto ciò che in linea di massima apparterrà in futuro a quello che sarà il suo mondo, il suo habitat, il suo gruppo sociale e così via.

Per intenderci meglio, un cane destinato a fare il cane da fattoria e che dovrà convivere con tanti animali da cortile senza essere per questi un pericolo,  e senza che ne abbia il terrore, dovrà abituarsi a tutto questo fin da piccolissimo e crescere in quell’ambiente. Conoscere e familiarizzare con cavalli, pecore, conigli e galline dovrebbe avvenire entro il 4° mese di vita! 

In questo modo tutto avverrà in maniera naturale  ed il cucciolo includerà come normale la presenza nel suo habitat vitale di animali molto più grandi e diversi da lui, senza considerare questi un pericolo ne tantomeno una preda.

 

Affinchè il cane socializzi e si abitui alla presenza di animali molto diversi da lui è bene che queste esperienze avvengano in età infantile.


Al contrario se introduciamo un cucciolone di 6-7 mesi nello stesso contesto senza alcuna preparazione, potrebbe essere molto più difficoltoso che accetti e si abitui ad animali da cortile di cui dovrà occuparsi senza che ne sia terrorizzato, o che non gli venga mai in mente di predare questi animali.


Lo sanno bene i pastori che fanno nascere e crescere i loro cani guardiani tra le pecore. 

Lo stesso vale per la socializzazione dei cani  verso le persone!

Infatti ora voglio farti anche un esempio che riguarda la socializzazione verso gli  umani.

Dunque se abiti in una zona dove vi è molta presenza di persone appartenenti ad altre etnie  e che potrebbero differenziarsi da te e dal tuo nucleo familiare per il colore della pelle, è bene che il cucciolo familiarizzi con loro in modo positivo e li veda entro e non oltre il 4° mese di età.

Altrimenti come spesso succede potrebbe ritenerli da evitare o pericolosi perché non li riconosce come figure "familiari“ e quindi rassicuranti.

Ancora un esempio, se abiti in una città dove non si usa molto la bicicletta come mezzo per spostarsi, ma poi vai in vacanza in campeggio con il tuo cane,  e sei praticamente circondato da ragazzi e persone che sfrecciano in bicicletta, il tuo cane potrebbe mostrare un intensa reazione di paura verso questi strani oggetti in movimento proprio perchè non ha avuto modo di conoscerli prima di allora.

Infatti devi sapere che terminata quella famosa finestra temporale  specifica di qui mi hai sentito parlare spesso finora,  il cane reagirà con molta più diffidenza a ciò che gli capita di nuovo e non avrà la stessa predisposizione.


Se determinati incontri avvengono dopo la chiusura della finestra di socializzazione,la reazione del cane potrebbe essere di paura e diffidenza.

Ma attenzione!!! Perché a legger così verrebbe da pensare che, un cucciolo che dopo la chiusura della finestra della socializzazione reagisce con timore e diffidenza a qualcosa che non aveva mai visto, sia un cucciolo  o un cane difettoso o problematico. 

Ma non è così, sta semplicemente rispondendo ad  un processo biologico legato alla sopravvivenza, e dettato dalla sua memoria ancestrale. Il problema infatti nascerà solo se gli viene cambiato bruscamente l'ambiente in cui dovrà vivere. Ad esempio un cane nato e cresciuto in campagna sarà perfettamente a suo agio e felice, fino a chè non lo porterai in città!

Ovviamente se sarà più o meno chiuso alla nuova vita dipenderà anche molto dalla predisposizione genetica. Un Maremmano reagirà in modo diverso da un Labrador!!!!

Ciò che non è familiare o conosciuto può essere pericoloso e quindi va evitato. Nel regno animale funziona così, e se ci pensi bene vale anche per noi!

Quindi di nuovo se abbiamo adottato un cucciolo che fino a 4 mesi è vissuto in campagna con la madre ed i fratelli e lo portiamo nel nostro appartamento in centro città, portandolo subito al guinzaglio nell’ora di punta, questi potrebbe reagire con chiusura bloccandosi, tremando e non volendo più camminare. Più il cane è vissuto nel primo ambiente e più potrebbe essere chiuso al nuovo.

Dopo diverse uscite di questo tipo, alcuni cani  potrebbero addirittura non voler uscire più di casa.

Lo stesso può accadere se il cucciolo proviene da un allevamento ed è rimasto oltre i 3 mesi solo in quel contesto prima di approdare in una famiglia, idem se proviene da un canile.

Come già accennato prima,  ciò accade grazie ad  un meccanismo di difesa ancestrale, che gli dice di non esporsi in ambienti o a situazioni  che non hanno nulla di familiare. Non è il cucciolo ad essere problematico, ma è l’ambiente che è cambiato e lui non è stato preparato nel giusto periodo a tutto questo. Per questo andrà aiutato con  tantaaaa pazienza e metodo!

 


Un cane che non ha mai visto una bicicletta fino al  4/5 mese della sua vita potrebbe averne timore anche se non ha mai avuto esperienze negative con essa.

 

Per uscire da questa situazione di blocco e diffidenza infatti  con un cucciolo che reagisce così ci vorrà il giusto approccio,  i giusti tempi ed una forte relazione di fiducia nei confronti della sua umana che si svilupperà con il tempo, in modo che  il cucciolo potrà comunque in parte superare queste paure ed adattarsi ad un ambiente molto diverso da quello che aveva conosciuto durante la fase primaria  di socializzazione. 

Cosa cambia se il cane è adulto?

Per un cane adulto le cose sono un po' diverse, sopratutto se queste paure si sono cristallizzate nel tempo e negli anni, ma in ogni modo si può fare tanto per migliorare la gestione e la qualità della vita di un cane timido e pauroso! In ogni caso vale sempre che prevenire è meglio che curare!

Quanto sia importante intervenire in quei mesi preziosi lo sanno bene gli allevatori  con la A maiuscola che lavorano con criterio e professionalità, e che durante i mesi in cui si occupano del cucciolo prima che venga venduto lo abituano a tutta una serie di stimoli per aiutarli ad adattarsi a quante più situazioni possibili, li espongono a rumori, superfici, persone, gatti, cani, ambienti diversi e novità di ogni tipo, ecc. 

Questo ha valore sopratutto per quegli allevamenti 5 stelle che hanno la loro ubicazione in luoghi meravigliosi immersi nel verde, ma che al tempo stesso non offrono una varietà di stimoli al cucciolo, non sicuramente per un cucciolo che andrà ad abitare in città!

Se vuoi conoscere come dovrebbe essere gestita correttamente  la socializzazione del tuo cucciolo fin da subito e  per non fare errori che potresti pagare per il resto della vostra vita, o ancora  se vuoi sapere come fare per aiutare un cane ormai adulto che non ha ricevuto una corretta socializzazione, puoi richiedere una consulenza online personalizzata con me!

>Clicca qui per scoprire come accedere ad una consulenza online con me!

2° Verità - La socializzazione del cucciolo non deve iniziare nel momento in cui termina i vaccini.

Questa purtroppo  è una nota molto dolente, che sembra mettere in netto contrasto ciò che riguarda la  tutela della salute  fisica del cucciolo con la salute comportamentale ed emotiva dello stesso.

Sovente infatti  il ciclo vaccinale di un cucciolo  per una ragione o per una altra potrebbe concludersi ben oltre i 3 mesi e mezzo  o 4, va da se che in questo modo abbiamo perso tempo prezioso e occasioni per fargli fare esperienze precoci, per far si che il nostro futuro cane adulto sia in grado di muoversi nell’ambiente in cui vivrà la maggior parte della sua vita con sicurezza , fiducia e disinvoltura.

 


Un cucciolo che viene gradualmente introdotto agli stimoli che comporranno il suo habitat di vita, sarà un cane adulto sereno ed equilibrato.

Se solo pensi quanti stimoli dovrà fronteggiare un cane che vivrà in una città, ti renderai subito conto di quanto sia importante  che il cucciolo si abitui a tutto ciò in una fase della sua vita  in cui la sua mente è biologicamente aperta alle novità e non dopo. 

Ecco un esempio di stimoli con cui dovrà convivere:

Macchine;

Pullman;

Moto/ scooter;

Biciclette/ monopattini;

Persone alte/basse/magre/grosse/di colore;

Persone adulte/bambini piccoli/neonati;

Cani grandi/piccoli;

Gatti;

Rumori di fondo di diverso tipo.

Se il cucciolo si abituerà a tutto ciò  nella giusta fase di vita , non ne avrà paura e si muoverà con disinvoltura tra questi stimoli, potendo godere appieno delle uscite fatte in esterna, sempre facendo le cose con criterio mi raccomando!

Al contrario se  a causa delle vaccinazioni non complete, e le raccomandazioni ferree del Veterinario a non fargli mettere neanche il naso sul pianerottolo di casa, vivrà i primi mesi solo ed esclusivamente nell’ambiente ovattato di casa e vedrà solo ed esclusivamente  i membri della famiglia uscendo a 3 mesi e mezzo  o 4, allora in seguito potrebbero esserci dei grossi problemi di adattamento.

In questo caso sarà necessario procedere con molta più attenzione e metodo per non creare paure e traumi, soprattutto se quando finalmente potrà uscire pensiamo in buona fede  di fiondare il cucciolo  in un frullatore di stimoli facendogli fare troppo ed in poco tempo per recuperare.

In ogni caso nel corso degli anni ho sviluppato un protocollo di socializzazione che può essere iniziato in casa, per cominciare a prepararlo al meglio a ciò che troverà li fuori. In questo modo il rischio di ritrovarsi con un cane pauroso potrà essere esorcizzato.

3° Verità - La socializzazione non deve avvenire in luoghi come i centri commerciali o altri luoghi affollati.

Ecco immagina di essere ad X Factor ed immagina che io ora stia premendo con tutta la mia foga quel pulsante rosso, il fantomatico BUZZER, con due mani!!l 

 

No, no e no!!

Portare un cucciolo in questi luoghi con l'intento di fargli fare quante più esperienze possibili, è qualcosa di inesatto e scorretto da fare.

Infatti l’esposizione eccessiva a stimoli nuovi, per il sistema nervoso di un cucciolo ­– che ricordiamo non è ancora completamente sviluppato – potrebbe generare un fenomeno opposto alla buona socializzazione ambientale, ossia  stress,  paura e diffidenza, in gergo questo fenomeno si chiama "sensibilizzazione"!

Accade semplicemente perché gli stimoli  sono troppi  e arrivano  tutti insieme per il cucciolo,  e questi non ha il tempo di metabolizzare, elaborare e conoscere con calma ogni singola novità, come invece dovrebbe accadere.

Esperienze di questo tipo accompagnate a volte anche dall'inesperienza di chi accompagna il cucciolo, che non sa bene come aiutarlo a sentirsi al sicuro, potrebbero segnare il cucciolo a vita e predisporlo a chiusura invece che curiosità verso le cose che non conosce.

Con ciò voglio dire che non basta far fare al cucciolo alcune esperienze di vita entro il 4° mese di età, ma è altrettanto importante e fondamentale farle in un certo modo, ossia con calma e con i giusti tempi.

Quindi non è solo quello che gli accade che è rilevante,  ma anche chi gli sta al fianco in quei momenti e  come questi si comporta, infatti mancando la figura materna naturale noi dobbiamo sostituirla con il giusto esempio comportamentale e sostegno.

Mostrarsi calme e sicure e positivamente partecipi in tutte le esperienze nuove che fa il cucciolo sarà fondamentale per inculcargli fiducia ed autostima.

Imparare a decodificare il suo linguaggio per capire se il cucciolo è davvero felice di ciò che gli sta accadendo o se al contrario è molto stressato, è fondamentale. indagando sulla comunicazione canina potresti scoprire con stupore che un cane che scodinzola potrebbe voler dire molte cose e non è detto che significhi sempre... «sono felice!!»


Il processo di socializzazione non viene influenzato solo dall'ambiente ma anche dall'esempio comportamentale di chi accompagna.

Cosa fare per essere certe di compiere le giuste scelte nella socializzazione del cane?

Spero che dopo quanto letto fino a quì, tu abbia compreso quanto è importante il tuo ruolo nella vita del cucciolo, è troppo piccolo per capire tutto e tutto da solo, ha davvero bisogno di chi lo affianchi e lo guidi. E quel qualcuno sei TU! 

Concludendo... accompagnare un cucciolo per le sue prime uscite ed esperienze in un Centro Commerciale è un po' come portare un bimbo in  una discoteca con musica Techno a tutto volume con l’intento di insegnargli ad apprezzare la musica. 

Magari un giorno ci arriverà da solo per predisposizione sua ad essere un estimatore della musica Techno, così  come il tuo cane adulto potrà tollerare il centro commerciale se proprio deve, ma per i bimbi piccoli in genere si scelgono musichette e ninna nanne che sono lente e cadenzate proprio perché devono adattarsi al loro cervello in crescita, per i cuccioli vale lo stesso anche se per una finestra temporale molto più breve.

Per quanto ancora qualcuno possa suggerire in giro per il web o in chiacchiere tra proprietari, la "perla" del portare il cucciolo al centro commerciale  o in luoghi molto affollati per  favorire la socializzazione,  resta  una pratica troppo rischiosa per il futuro equilibrio del tuo cane.

Fargli fare piccole esperienze ogni giorno con ambienti, tempi e modi giusti, resta il miglior modo per far si che il tuo cucciolo socializzi senza effetti collaterali e senza stress.



Grazie per essere arrivata sin qui. Ora ho una sorpresa per te!

*

Se hai voglia educare il tuo cane dunque parti sempre prima dalla conoscenza profonda di chi è, della sua comunicazione e delle emozioni che condivide con te!

*
Ho scritto un libro per aiutarti a fare questo: 

 “Come educare il cane a misura di donna …e viceversa” 

 >>Clicca qui e leggi le recensioni di chi lo ha già letto! 

In questo libro scoprirai:

👉I segreti della comunicazione tra te ed il tuo cane.

👉Quanto loro si occupano di noi e delle nostre emozioni anche quando non lo vediamo.

👉Comprenderai quanto è importante il tuo ruolo nella risoluzione di problematiche.

👉Potrai eliminare false credenze e convinzioni dalla relazione con il tuo cane per ritrovare. armonia ed equilibrio  

>>Clicca qui e leggi le recensioni di chi lo ha già letto! 

Al tuo fianco
Paola!







 


Commenti

Devi effettuare il login per poter commentare