Il mio cane fa pipì in casa, cosa fare?

Scopri in questo articolo che la pipì in casa è solo il sintomo di problematiche più importanti!

  • Autore: Paola Maida
  • 05.02.2023
  • tempo di lettura: 65:52

Molti proprietari  hanno familiarità con il fatto che i cani possono far pipì in luoghi che sono considerati inappropriati.

I cani infatti possono lasciare le loro tracce su cucce, divani, letti, tappeti , gambe del tavolo, angoli del muro e così via.

Ma quel che sembra un mero dispetto e nulla più agli occhi di un proprietario, spesso invece rappresenta il campanello di allarme di uno stato di stress che il cane vive.

In questo articolo voglio aiutarti a fare chiarezza su un comportamento che se ripetuto spesso, può davvero mettere in crisi la relazione tra te ed il tuo cane.

C’è pipì e pipì…facciamo chiarezza.


Il primo punto da chiarire è che quando il cane fa pipì in alcuni luoghi davvero inusuali, non sta liberando la vescica per una necessità fisiologica.

Ma con molta probabilità sta usando l’emissione di urina  per segnalare all’ambiente esterno, che sta vivendo una situazione conflittuale, oppure che sta vivendo una situazione emotiva davvero intensa.

A leggerlo così, comprendo che questo potrebbe sembrare davvero bizzarro, ma lo diventa molto meno se continuerai a seguirmi, perché conoscerai un po’ meglio come funzionano le cose...se sei un cane.

Se sei un cane la pipì è anche comunicazione


Come prima cosa, in questo importante passaggio di consapevolezza che stai per fare, devi sapere che i cani, attraverso l’emissione di pipì, ma anche dei bisogni solidi, sono in grado di comunicare  i loro stati d’animo ad altri cani.

Nella comunicazione canina infatti le marcature sono una componente molto importante, i feromoni e gli ormoni rilasciati nella pipì sono dei veri e propri messaggeri emotivi.

E i cani, con il loro potentissimo olfatto, sono in grado di leggere e decodificare questi messaggi.

Affascinante vero? Si lo so forse lo è un po’ meno quando questi messaggi ce li lasciano sul divano.


Prima di approfondire le possibili cause scatenanti sfatiamo subito la convinzione errata che il cane quando fa pipì in casa,  lo faccia con intenzioni negative nei nostri confronti.

Il mio cane fà pipì per dispetto! Sarà vero?


I proprietari  che ascolto, mi riferiscono spesso che i loro cani fanno pipì in casa per "dispetto" 

Ma il dispetto e la vendetta sono emozioni unicamente umane. I cani non sono cablati in questo modo. 

Fidati di me quando ti dico che non è dispetto, è stress!

Abbiano già detto che marcare è un'importante forma di comunicazione per i cani, ora resta da capire perché lo fanno anche verso noi umani a volte.

"Ma io non sono in grado di leggere la pipì del mio cane", vorresti dirmi!

Cosa spinge un cane a pensare che il suo umano al pari di un cane possa leggere quel tipo di messaggio?

Complice di questo fraintendimento è tutta l’enorme attenzione che mettiamo sulla questione pipì nei primi mesi di vita del cane.

Inutile negarlo, insegnare al cucciolo a sporcare sempre e solo in posto diventa quasi una missione…forse a volte anche un ossessione.

Oltre al fatto che far sporcare il cane in casa sulle traverse, a volte si prolunga davvero per troppo tempo, ben oltre la necessità di completare le vaccinazioni al cucciolo.

Questo sicuramente complica un po’ le cose, perché autorizzare un cane a sporcare nella "tana" seppur in un punto, porta molto più facilmente poi, il cane a sentirsi autorizzato a lasciare  anche una marcatura, una volta che sarà entrato in età adolescenziale.

Statisticamente infatti i cani che non vengono svezzati dalla traversina entro un breve periodo, hanno molta più possibilità di marcare in casa.

Quindi ora lo sai, puoi correre ai ripari! Stop alla traversina, i bisogni si fanno solo fuori casa!


La marcatura è più comune nei cani maschi, ma non solo, ed in genere inizia con la fase adolescenziale.

A seconda della razza (le razze piccole maturano più velocemente delle razze grandi), questo di solito accade intorno ai sei-nove mesi di età. 

Quando i cani maschi iniziano a maturare sessualmente, la maggiore presenza di testosterone incoraggia la segnalazione di messaggi attraverso la marcatura, che avviene quasi sempre alzando la gamba su superfici verticali, e/o in zone che hanno un valore particolare.

Se il cane esce poco, con molta probabilità esprimerà le sue marcature in casa!

Ma ora che abbiamo definito i fattori iniziali che possono facilitare questo comportamento così difficile da digerire, vediamo insieme quali possono essere le cause più comuni.

Tenendo sempre bene in conto che quando fatta in casa, la marcatura è prevalentemente un comportamento correlato allo stress e all'ansia. 

Nelle seguenti definizioni, potrai facilmente riconoscere il tuo caso specifico.

Famiglia con più cani


La marcatura interna è più comune nelle famiglie con più cani, perché spesso la convivenza viene decisa non in base alla reale compatibilità, ma guardando altri parametri.

Quando scegliamo il secondo o terzo cane, lo facciamo molto spesso per assecondare un nostro desiderio, il cane si ritrova semplicemente a dover dividere il suo spazio  e le sue risorse con un altro individuo.

Per questo motivo si possono generare conflitti e tensioni, a volte così sottili che spesso passano inosservati all’occhio dei proprietari.

Se uno dei due cani ha un atteggiamento impositivo, è un po’ prepotente verso un altro membro canino della famiglia, quest' ultimo potrebbe sentirsi molto ansioso, e rilasciare spesso una marcatura per comunicare questo suo stato al cane che lo mette in difficoltà.

A volte sono segnali sottili quelli che si lanciano i cani, uno sguardo duro, oppure occupare rigidamente uno spazio, bloccare un passaggio.

E ancora, se uno dei due ruba le risorse all'altro come giochi, cibo , coccole dei proprietari, e l'altro cede sempre...ciò non vuol dire che la situazione non lo stressi, e potrebbe anche in questa occasione  segnalare il disagio con una marcatura.

A te può sembrare che vada tutto bene...e invece!


Cani sensibili ai cambiamenti


Un altra categoria di cani che possono facilmente usare la marcatura per mostrare all’esterno il loro disagio e stato di stress,  sono  i cani sensibili ai cambiamenti.

Si tratta di cani che per qualche ragione sono un po’ fragili emotivamente, hanno poca fiducia in se stessi e nel mondo, per cui vanno in tilt se qualcosa cambia nella loro routine

Il trasloco in una nuova casa, ospiti a breve e lungo termine, altri cani non familiari in visita, rumori preoccupanti che provengono dall'esterno, assenza di uno dei membri della famiglia, a volte persino riorganizzare i mobili di casa, sono cose che alcuni cani potrebbero trovare stressanti.

In casi come questi è indubbio che la pipì fuori posto è solo un sintomo di un problema ben più grande.

Quasi sempre si tratta di cani troppo accuditi e protetti dai proprietari che non riescono a sviluppare la capacità di far fronte a piccoli grandi problemi nella vita.

Marcatura per bisogno di appartenenza.


La marcatura a volte può essere messa in atto in stanze della casa in cui il cane non ha regolarmente accesso. 

Il cane non riesce a comprendere questa esclusione, e appena ne ha la possibilità lascia il suo segnale per integrare la sua presenza in quell’ambiente

La marcatura diventa un tentativo di creare un senso di normalità. Un po’ come se nelle tue  foto di famiglia ci fossero tutti i membri ...tranne tu.

Con la marcatura il cane dice:  “Io appartengo a questo posto”.

Lo stesso comportamento si può verificare se il cane vive in esterno e ogni tanto viene fatto entrare dentro. Sentirà che olfattivamente c’è l’odore di tutti, tranne il suo.

Appena torna a casa dalla passeggiata, molla la pipì.


Un altro fenomeno abbastanza frequente in tema di marcatura  si verifica  quando il cane fa ritorno da una passeggiata, non appena rientra a casa, lascia un suo ricordino.

I motivi possono essere vari, e dipendono da cane a cane. Ma molto probabilmente sono legati al fatto che la passeggiata è stata stressante per il cane, e rilasciare la pipì non appena torna nella sua zona diventa anche un modo per abbassare la tensione

Oppure alcuni cagnetti che in casa si sentono un po’ i capofamiglia, quando si allontanano dalla tana  vanno in difficoltà, quindi possono farla al ritorno per ribadire il proprio ruolo. 

Indubbiamente un cane che si comporta così non si sente affatto sicuro di se!

Pipì dopo un rimprovero o una negazione.

Il rilascio di pipì dopo un evento negativo, come l' aver ricevuto un rimprovero dal proprietario, molto spesso ha lo scopo di abbassare la tensione emotiva del cane, e di comunicare al proprietario un messaggio chiaro su come si sente.

Se durante il rimprovero il cane si è preoccupato o spaventato, vorrà comunicare all’esterno il suo stato emotivo per cercare di ristabilire calma.

Questo tipo di minzione viene appunto definità "pipì emotiva", e spesso i cani non riescono a controllarla.

Quindi attenzione ad arrabbiarsi in queste situazioni, sempre meglio rivolgersi ad un Professionista esperto del comportamento del cane per cercare di capire come educare il proprio cane senza necessità di arrabiarsi.

Alcuni cani poi, hanno così una bassa gestione della frustrazione che non appena non ottengono quello che hanno in mente si sentono stressati, e rilasciano pipi per sentirsi meglio. 

In genere i cani che hanno questo problema, sono cani abituati ad essere sempre al centro dell’attenzione, e ricevere tutto e subito.

Vien da sé che questo tipo di relazione è controproducente con i bambini quanto con i cani, ed è il caso di rivedere la propria visione di  vita con il cane, per arrivare al cuore del problema e risolverlo.

Ed ora che abbiamo analizzato più casistiche cerchiamo di capire come poter porre rimedio a questa problematica.

Il cane fa pipì solo quando resta solo


Quando si osserva che il cane fa pipì fuori posto, esclusivamente quando resta da solo a casa, allora quello diventa un campanello di allarme sul fatto che il cane patisce il distacco dalle sue figure di riferimento,

Anche in questo caso il rilascio della pipì ha la funzione di abbassare la tensione emotiva del cane, che sta vivendo uno stato di ansia, paura e stress.

Semmai tu dovessi ritrovare il tuo cane in questa descrizione è importante che tu sappia, che non è sulla pipì che devi riporre la tua attenzione, ma piuttosto sull'aiutarlo a sentirsi più sicuro  a casa senza di te.

Per aiutare un cane soffre di ansia da seprazione è importante rivolgersi a Professionisti qualificati!

È fondamentale per te sapere subito che non bisogna mai punire il cane che ha fatto pipì quando era solo, poichè in questo modo si rischia di generare ansia nel cane, non solo per il momento del distacco ma anche per quello del ritorno.

Ricorda, non è un dispetto verso di te! Anzi...semmai la fa perchè si strugge per la tua assenza.


Come fermare la marcatura delle urine del tuo can

1.

Individuare la causa del suo stress è il primo passaggio da fare, una volta fatto, a quel punto dovrai adoperarti per migliorare o eliminare le condizioni che generano il suo stress.

Se ad esempio  si tratta di un conflitto nella convivenza di più cani, dovrai occuparti di questa situazione, la pipì e solo la punta dell’iceberg.

Se la marcatura avviene principalmente quando non sei a casa, il tuo cane potrebbe essere ansioso di stare da solo.

In questa situazione è abbastanza inutile soffermarsi sulla pipì, ma devi assolutamente attivarti  per supportare il tuo cane ad affrontare meglio la solitudine.

Se il tuo cane vigila continuamente casa, e fa pipì ogni volta che un cane  o un gatto passa nei dintorni, devi adoperarti per aiutarlo a de-responsabilizzarsi sulla questione.

2. 

Gestione proattiva. Mentre ti stai adoperando a risolvere la questione, che scatena il suo comportamento di marcatura, anche grazie all'aiuto di un Professionista del comportamento canino, puoi nel frattempo arginare alcuni tipi di marcatura, con la gestione proattiva.

Anche se assolutamente non si deve punire dopo,  perchè non fa altro che alimentare un circolo vizioso di tensione e stress nel cane, si può in alcuni casi  assolutamente interrompere prima.

Duque tieni d'occhio il tuo cane, ma senza pressarlo, dovrai comunicare chiaramente che non è gradito quel comportamento, questo  aiuta a spostare l’attenzione del cane su un altro tipo di comunicazione.

Ma attenzione, devi farlo in modo proattivo, per cui non appena vedi che sta per pensarci, con un secco e deciso “eh no” e lo sguardo su di lui, blocchi il comportamento.

Null’altro, poche parole a buon intenditore, pronunciate con tono calmo ma autorevole. Niente urla mi raccomando.

Puoi assolutamente anche farlo da lontano, non è necessario che tu usi altro, se non la voce e l’energia che c’è dietro la tua voce. Meno spaventi  il cane, e più ragionerà sulla questione.

Ma attenzione! Questo vale solo nel caso di marcature fatte in modo impulsivo dal cane, ti faccio un esempio per aiutarti a comprendere:

Il tuo cane è fuori sul balcone ad osservare quello che succede, passa un cane e lui si innervosisce, da li a poco va in un certo punto del balcone o della casa e tu sai che di li a poco alzerà la zampa!

Ecco è quello il momento in cui puoi bloccarlo, chiamarlo a te e cercare di calmarlo in altro modo, facendogli scaricare la tensione con qualche grattino, un giochino ecc.

Questo insieme ad una migliore gestione del suo vigilare il territorio, potrebbero aiutare a ridimensionare il problema.

Oppure puoi usare questo tipo di gestione qualora il cane lo faccia al ritorno dalla passeggiata, rompi questo schema dandogli un diversivo piacevole. Ti blocco,  ma poi ti do un masticativo per aiutarti a scaricare la tensione in un modo più sano.

Ma mi raccomando non applicare mai questo blocco se il cane rilascia pipì di tipo emotivo. Al di là che raramente faresti in tempo, ricordati che quella pipì non la può controllare.

3.

Se la marcatura è delimitata a una stanza specifica,  e somiglia molto ad una marcatura di appartenenza come quella descritta sopra, limita l'accesso all'area per almeno un mese , ma ogni giorno fa entrare il cane in tua presenza, e proponi un'attività di tipo positivo, ad esempio  una ricerca olfattiva,  per rompere questo schema.

Nel tempo in cui il cane è insieme a te nella stanza potrai  monitorarlo molto facilmente e bloccarlo sull’intenzione, qualora gli venisse in mente di alzare la zampa.

4.

Pulire le aree sporche. Usa un detergente enzimatico  specifico per cani, per pulire a fondo le macchie di urina in casa. Evita i detergenti a base di ammoniaca. 

L'urina contiene ammoniaca e tali prodotti possono incoraggiare un'ulteriore marcatura. 

Se vuoi chiedermi se comprare un dissuasore spray servirà a qualcosa, ti dico NO! Non comprendo perché li vendano ancora, visto che non hanno mai funzionato.

5. 

Ancora una volta non punire! Ricorda che la marcatura inappropriata è una risposta allo stress. 

Interrompere con calma un cane mentre sta marcando è una cosa. Rimproverarlo dopo il fatto peggiorerà le cose. 

A meno che tu non intervenga mentre sta accadendo, il tuo cane non collegherà il tuo disappunto con il suo aver marcato.

Potrebbe sembrare colpevole mentre lo rimproveri, ma quello sguardo è un tentativo di placarti in quel momento, non può collegare che sei arrabbiato come conseguenza di ciò che ha fatto in tua assenza.

Allo stesso modo, evita ammonimenti severi in via preventiva, servirà solo ad aumentare l'ansia del tuo cane, poiché non riesce a capire le tue parole, ma riconosce un tono aspro e infelice.

Dire al tuo cane prima di uscire: “Guai a te se quando torno trovo la pipì”, potrebbe davvero mandarlo ancor di più in crisi mentre non ci sei. Poichè oltre a sentire la tua mancanza, saprà anche che sei andato via arrabbiato con lui.


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