Ormai è un anno, che conviviamo con forti restrizioni sociali. Smart working e reclusione forzata stanno creando danni ingenti sulla salute i cui effetti si vedranno con molta probabilità dopo qualche mese. Ansia, stato di agitazione, incertezza per il futuro, sono gli effetti psicologici più diffusi. La pandemia ha messo all’angolo l’intero genere umano, sta agendo in modo diretto col contagio, ma in maniera indiretta rende tutti più vulnerabili a malattie causate da sovrappeso e obesità.
Si stima che si possa aumentare di 1 kg al mese.
L’OMS sta già lanciando l’allarme con campagne pubblicitarie che incitano tutti a praticare sport e valorizzandone la sua importanza.
I soggetti obesi in questo periodo sono in serio pericolo, non si tratta solo di estetica, ma di benessere e di salute; il distanziamento sociale li salva dal Covid, ma mette in pericolo la loro salute da un altro punto di vista. Ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, depressione possono peggiorare con questa forzata permanenza a casa[1].
Come combattere questo fenomeno? La maggior parte delle persone ancora non hanno compreso l’importanza dell’attività fisica; non deve essere vista come un’imposizione, ma come una parte della nostra vita, fondamentale, come mangiare o dormire.
Per questo inserire una routine di allenamento quotidiana è molto utile soprattutto per chi non è abituato ad allenarsi, proprio perché facendo un allenamento troppo lungo si sovraccaricano i tessuti connettivi del corpo. Chi vive una situazione di sovrappeso o chi in questo periodo ha preso qualche kg, ha necessità di prendersi cura dei propri legamenti, tendini, e ha bisogno di imparare una routine che possa diventare piano piano parte integrate delle nostre giornate.
Ricorda: il fine dell'allenamento non deve mai essere estetico, ma puntare al benessere; ci saranno ovviamente delle ripercussioni estetiche, ma se non saranno il tuo principale obiettivo, allora starai nettamente meglio!
[1] Changes in Weight and Nutritional Habits in Adults with Obesity during the “Lockdown” Period Caused by the Covid-19 Virus Eergency (Pellegrini M. et al, 2020)
