Vizio sulla casa da vendere.. Perchè comunicarlo all'acquirente

Caso studio di proprietari che non hanno comunicato un Vizio sulla casa

Vendere casa non è uno scherzo e non è esente da rischi.

la compravendita di un’abitazione non è solo questione di trovare un acquirente a cui piace la casa, venderla e fare due firme. C’è di mezzo un atto notarile e quando vendi, dichiari davanti a un notaio che quello che vendi è X e te ne prendi la responsabilità.

Se poi si scopre che ciò che hai venduto non è X, allora passi i guai, anche se si scopre dopo la firma del rogito.

devi assolutamente sapere che come proprietario e venditore, una volta fatto l’atto di vendita, NON SEI ESONERATO DA RESPONSABILITÀ!

È per questo che è necessario l’intervento di un’Agenzia Immobiliare professionale e formata.

Per farti capire nel concreto quello che intendo, quando ti dico che mettere in vendita la tua casa da solo – o con la prima Agenzia di turno non formata – è RISCHIOSO, ti racconto brevemente di un caso che ci è capitato tra le mani di recente.

Non ci crederai, ma a causa di un piccolo vizio, questi clienti hanno messo a serio rischio la compravendita e non solo, ed hanno dovuto ricorrere ad avvocati per poi sborsare un sacco di soldi!

Ora capirai il perché…

I clienti in questione sono due fratelli che hanno ereditato un appartamento a Via della Farnesina( Zona PonteMilvio) dalla madre venuta a mancare. I fratelli, non avendo bisogno di utilizzare l’appartamento, hanno deciso fin da subito di venderlo.

Questo inverno ricevo una chiamata da uno dei due fratelli, che mi spiega la situazione e ci accordiamo subito per la visita dell’immobile, avvisandomi che si tratta di un appartamento costruito negli anni 50, che si trova nello stato originario e quindi necessità di lavori.

Una volta giunto sul posto, quello che mi trovo davanti effettivamente conferma le aspettative che mi ero posto visto la descrizione che mi era stata detta: l’appartamento fin da subito era evidente che avrebbe bisogno di un po’ di lavori.

Nonostante ciò, i Fratelli mi assicurano che tutti gli impianti sono funzionanti,  avendoci vissuto la madre fino a pochi mesi prima. Addirittura mi dicono che la casa è Potenzialmente già abitabile.

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Dal momento che le utenze sono staccate, non possiamo verificare direttamente sul posto il funzionamento di tutti gli impianti, ma Alessandro e Fabrizio mi confermano che tutto ha sempre funzionato correttamente. 

Procedo quindi con i soliti step, spiegando i prossimi passaggi ai Fratelli, ed eseguo la valutazione di mercato, parte fondamentale e indispensabile per la vendita

Terminata la fase di valutazione, ci accordiamo sul prezzo e sulla modalità di vendita e una volta fatte fare le foto e i video dal fotografo mettiamo in pubblicità l’appartamento.

Trascorrono poche settimane e ricevo una proposta di acquisto da Rodolfo e la Moglie Rita

Anche se da sistemare, La coppia è convinta dell’acquisto: prima di entrare rifaranno il bagno e i pavimenti, poi una bella imbiancata alle pareti e l’appartamento sarà pronto per essere abitato. Fanno quindi un’offerta per l’acquisto, che viene accettata da Michela e Alessandra.

Proseguiamo l’iter facendo il preliminare di compravendita. Dal momento che Rodolfo e Rita devono eseguire quei lavori prima di entrare, anche per rispettare i tempi di vendita della sua casa, chiede in anticipo le chiavi, in modo da iniziare subito con la ristrutturazione.

Dal momento che l’appartamento è vuoto, Alessandro e Fabrizio con le precauzioni del caso acconsentono e consegnano le chiavi a Vittorio, entusiasta di iniziare i lavori.

Ora viene il bello, anzi dovrei dire il brutto…

In fase di preliminare, ovviamente abbiamo dichiarato che tutti gli impianti dell’appartamento sono funzionanti e a norma di legge per l’anno di realizzazione della casa.

pochi giorni prima del rogito notarile, la sorpresa… i promissari acquirenti cominciano i lavori nel bagno e scoprono un’anomalia nell’impianto di riscaldamento: il tubo del riscaldamento che si collega al termosifone del bagno padronale è letteralmente tagliato. Ciò significa che la stanza in questione non può essere riscaldata.


Questo fatto è molto grave, dal momento che i proprietarie hanno dichiarato che gli impianti sono funzionanti quando tutto ciò non corrisponde a realtà. Di fatto, il riscaldamento in una stanza non arriva: è un grave vizio dell’impianto di riscaldamento e quindi dell'appartamento

Dopo l’amara scoperta, riferisco il tutto ai venditori  e devo dire che non mi sarei aspettato una reazione del genere: alquanto scocciate, dichiarano di non voler partecipare in alcun modo per sistemare questa problematica.

Dal canto loro – e avendo anche ragione – gli acquirenti non ci stanno, ha un accordo per l’acquisto di una casa in certe condizioni, che non corrispondono alla realtà dei fatti. Hanno acquistato un’abitazione con tutti gli impianti si datati ma funzionanti, e non esiste che si trovi un bagno privata del riscaldamento, pertanto minaccio di avviare una causa ai danni della proprietà

I fratelli non cedono, nonostante avessi spiegato loro che fossero in torto: Fabrizio, la cui moglie lavora in uno studio di avvocati, affida la situazione al suo datore di lavoro, un avvocato appunto, sperando di trovare una soluzione. Quello che scopre, però, non è nulla di positivo per loro, l’avvocato conferma la ragione dei coniugi, nonchè promissari acquirenti 

Se vendi una casa in cui dichiari che gli impianti sono funzionanti e poi nella realtà emerge che non è così, SEI TU PROPRIETARIO DI CASA che hai la responsabilità di sistemare la situazione – in questo caso pagando i lavori di sistemazione dell’impianto.

ATTENZIONE: in questo caso, tutto ciò è avvenuto prima del rogito notarile.

Tieni ben presente che la tua responsabilità in tal senso si estende anche DOPO il rogito e tu proprietario devi rispondere fino a dopo 1 anno dalla data di stipula. Ecco perché non puoi dormire sonni tranquilli se vendi casa, nemmeno dopo che l’hai venduta!

Comunque, tornando alla disputa tra venditori e acquirenti, dopo un primo momento di arrabbiatura da entrambe le parti, si è trovato un accordo. I proprietari si sono resi conto di essere in torto, quindi abbiamo quantificato il danno e il problema è stato sistemato.

Successivamente i fratelli mi confidano che informandosi in famiglia, hanno scoperto che la madre circa 10 anni fa,  aveva fatto dei lavori nel bagno e a causa di alcune perdite, aveva tagliato di proposito il tubo del riscaldamento.

Ti ho raccontato questa storia per farti capire che una volta venduta la casa, non è detto che tu possa stare tranquillo, perché la tua responsabilità si estende fino a dopo 1 anno dall’atto notarile.

Se quindi sei a conoscenza di vizi all’interno della casa che vuoi vendere, DEVI dichiararli, in primis al tuo Agente Immobiliare. Se non li dichiari, devi sapere che sei responsabile anche dopo la vendita e rischi di dover mettere mano al portafogli in un secondo momento.

La soluzione per stare tranquilli, sia durante che dopo la compravendita della tua casa, è quella di affidarti a un’Agenzia Immobiliare Valida e specializzata  – così come è la AgentProperty.  Con la nostra valutazione specifica otterrai una vera e propria consulenza alla vendita e sarai guidato in ogni passo.

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Come sempre spero di esserti stato di aiuto!

Buona vendita!

Riccardo



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