Ciao,
Voglio Raccontarti una storia, che ho deciso di intitolare
"Il cliente arrabbiato"
Ho conosciuto la sig.ra Angela a febbraio del 2021. Un mio cliente di vecchia data mi aveva segnalato la sig.ra Angela perché, volendo vendere casa, era alla ricerca di un agente immobiliare o, almeno così credeva il mio cliente.
La sig.ra Angela è una signora in là con gli anni, alta, distinta, sempre curata nel vestire e molto gentile ma, questo l’ho scoperto dopo.
Nel primo contatto telefonico avuto con lei, ha messo subito in chiaro che mi avrebbe ricevuto solo perché il suo amico Giovanni, il mio cliente, era una persona seria e affidabile che aveva insistito perché potesse conoscermi ma avrebbe volentieri fatto volentieri a meno di incontrare un altro agente immobiliare.
Al telefono ho lasciato correre rimandando all’incontro di persona per chiarire.
Alle 9.30 di un mercoledì mattina, puntualissimo, mi sono presentato a casa sua. Ero comunque ottimista,me la sarei giocata. Dopo aver citofonato sono entrato nel bel palazzo in stile umbertino nel quartiere prati di Roma e al quarto piano ad attendermi sulla soglia della porta di casa c’era la sig.ra Angela che con fare un po’burbero, mi ha fatto entrare.
- Come le ho detto al telefono la ricevo solo perché Giovanni mi ha pregato di farlo e mi sembrava scortese non accontentarlo. E’ sempre stato una persona carina e a modo e quindi gli ho detto di sì,
ma dopo le brutte esperienze che ho avuto, sinceramente, avrei evitato.
In silenzio senza dire una parola, l’ho seguita in salone dove mi sono accomodato sul divano in attesa.
Mentre ero in silenziosa attesa ho concentrato la mia attenzione sulla sig.ra Angela; volevo capire con chi avessi a che fare e non mi sono minimamente interessato di altro.
Di solito Il primo istinto di un agente immobiliare, in questi casi, cioè quando si entra in un appartamento per la prima volta, è verso la casa per iniziare ad avere un’idea di quanto poter guadagnare dalla vendita…ma io no, dovevo prima capire. Sono rimasto in attesa senza proferir verbo. E dopo pochi attimi la sig.ra Angela ha iniziato il suo racconto:
" Sono venuti in due, uno sbarbatello che non diceva nulla e un altro che voleva ad ogni costo farmi firmare un mandato senza neanche capire bene quali fossero le mie reali esigenze. Gli ho fatto fare un giro per la casa e alla fine dopo degli sdolcinati complimenti mi hanno detto quanto volessi realizzare dalla vendita. Io gli ho risposto che non avevo un’idea precisa e proprio per questo volevo da loro una valutazione. In realtà un’idea di un prezzo me l’ero fatta ma volevo aspettare.
Quello che parlava dei due, il più grande, forse avrà avuto una quarantina d’ anni, non si era nemmeno presentato o forse ero distratta e non ho capito bene il suo nome.
Su di un pezzo di carta mi ha scritto il prezzo che secondo lui valeva il mio appartamento. Se avessi accettato di dar loro l’incarico avevano già il compratore anzi più di uno, lavoravano nella zona e avevano moltissime richieste. Lì per lì sono rimasta colpita: il prezzo che mi aveva scritto sul foglio era effettivamente molto di più di quanto avevo in mente. Conquistata dalla parlantina dell’agente immobiliare e, malamente attratta dal poter realizzare molto di più rispetto alle aspettative di prezzo, alla fine ho firmato il mandato pensando di aver fatto la cosa giusta.
Ma adesso viene il bello: dopo tre mesi, tanto è durato il mandato che avevo sottoscritto con loro, la casa, come vede, è ancora qui. Sono venute solo tre persone a vederla mentre per ben quattro volte l’agenzia è venuta insistentemente a chiedermi di ribassare il prezzo perché era troppo alto. Volevo troppo.
Vede, continuò la sig.ra Angela, mi sono fidata e mi sono fatta trarre in inganno dal fatto che avrei potuto vendere subito la mia casa e a quel prezzo. Di più, avevano già moltissime persone interessate. Ho capito solo dopo che forse vendere casa non è poi così semplice. Alla fine mi hanno fatto perdere più di tre mesi senza concludere nulla e credo che abbiano giocato sull’attrattiva di vendere ad un prezzo elevato solo per prendere l’incarico. E ci sono cascata.
- Scusi - mi fa la sig.ra Angela: ma secondo lei è possibile valutare una casa così su due piedi e,
peraltro, sbagliarsi così tanto? La mia vicina l’anno scorso ha venduto la sua casa, identica alla mia,
a 550 mila euro e a me hanno detto, anzi garantito subito, oltre 650 mila euro.
Eccomi qua, mi hanno solo fatto perdere tempo e ieri sera hanno insistito cercando di farmi sottoscrivere nuovamente un incarico, per altri tre mesi, a 530 mila euro dicendo che forse volevo troppo. Io volevo troppo?! Io avevo solamente cercato di far comprendere le mie esigenze. Sono stati loro a decidere il prezzo di vendita.
Adesso pago per un loro errore!
Dopo circa una mezz’ora di racconto la sig.ra Angela aveva esaurito la sua rabbia. Si era sfogata.
Ora toccava a me e …non vedevo l’ora!
Dopo aver parlato io, con la sig.ra Angela ho fissato un altro appuntamento per la settimana successiva dove, davanti a un buon caffe che gentilmente mi era stato offerto, abbiamo insieme concordato le modalità operative per procedere con la vendita e firmato il mandato in esclusiva con la mia agenzia.
Passati 20 giorni da quel secondo incontro la sig.ra Angela ha ricevuto la sua prima proposta d’acquisto al prezzo che avevamo insieme concordato.
Proposta accettata. Immobile venduto. Tutti soddisfatti.
Il 16 marzo 2021, davanti al Notaio, ho assistito la sig.ra Angela e il futuro proprietario nella compravendita ricevendo con piena soddisfazione due assegni per la mia mediazione.
Ma cosa è successo?
SCOPRI QUANTO VALE LA TUA CASA
è ovvio, che non sempre vendo le case in 15 o 20 giorni, dipende dal periodo e dal contesto della casa e della zona. Per gli appartamenti troppo grossi o per delle ville i tempi di vendita purtroppo diventano piu lunghi.
Ma se la presentazione della casa, il prezzo di Richiesta e il Marketing promozionale sono fatti nel modo corretto, non c'è nulla che vi impedisca di massimizzare il prezzo di vendita ottimizzando i tempi e dimezzando lo stress .
Quali sono i punti salienti di questa storia che ti ho voluto raccontare .
Lavorare bene significa fidelizzare la clientela. Ricordati che ogni nuovo cliente deve essere tuo per sempre. Non ti deve tradire mai. Devi essere nei suoi pensieri come il suo punto di riferimento, il suo unico interlocutore per ogni volta che ha bisogno di te (e tu di lui).
Un cliente fidelizzato è quello che parla bene di te con gli altri. Ti dice qualcosa la parola referral? E’ il termine di uso comune nel marketing per indicare le segnalazioni o raccomandazioni di persone che, conoscendo l’azienda o la persona, suggeriscono a terzi di rivolgersi alla stessa per la qualità e le prestazioni professionali.
Giovanni è mio cliente da anni, con me ha venduto due appartamenti e ne ha acquistato uno ed è rimasto sempre ampiamente soddisfatto per le mie prestazioni professionali. Negli anni mi ha segnalato molti altri nuovi clienti.
Se vuoi vedere qual'è il nostro metodo che seguiamo per vendere la tua casa leggi la guida che ho preparato : https://www.agentproperty.it/
