È innegabile che, ascoltando le notizie del mondo, ci troviamo circondati da molte situazioni negative. Viaggiando, ad esempio, in paesi meno fortunati, diventa evidente quanto possiamo considerarci fortunati rispetto ad altri che affrontano gravi difficoltà, come malattie comuni che ancora causano decessi.
Sì, ci sono guerre, ingiustizie e una costante sensazione di emergenza imminente che, sinceramente, ricordo sin dall'infanzia. I conflitti della guerra fredda e gli eventi successivi hanno creato un contesto in cui questa percezione di catastrofe sembra persistere nel tempo.
Questo meccanismo sembra alimentarsi da solo. Ma perché? Credo che la chiave risieda nel fatto che ciò a cui prestiamo attenzione tende a ricevere energia. È fondamentale ricordare la legge basilare dell'energia: l'energia segue l'attenzione. Quindi, se concentriamo la nostra attenzione sul bene nel mondo, nutriamo di energia il bene. Viceversa, se ci concentriamo sulle cose negative, alimentiamo di energia quelle stesse situazioni.
L'energia è un elemento in continua evoluzione, una dimensione prossima alla terra piena di possibilità. La sua cristallizzazione è un processo graduale. Considerando che siamo miliardi sulla terra, ognuno con i propri pensieri, che sono forme di energia, le direzioni della nostra attenzione stanno plasmando eventi futuri.
Dobbiamo sforzarci di distogliere lo sguardo dalle cose negative e concentrare la nostra attenzione solo sul positivo. Non si tratta di negare il male, ma di capire come funziona l'energia. Se vogliamo eliminare il male dal mondo, dobbiamo spostare la nostra attenzione da esso.
È una responsabilità individuale. Se tutti dirigessimo la nostra attenzione al bene, creeremmo un cambiamento positivo. Questo approccio scientificamente potrebbe sembrare un esperimento, ma è giunto il momento di provare a cambiare il nostro focus per vedere se effettivamente le cose possono migliorare.
Questo non significa negare il male, ma riconoscere il potere dell'attenzione e dell'energia che essa porta. Distogliere l'attenzione dal male e concentrarsi sul bene non è una fuga dalla realtà, ma una consapevolezza delle leggi energetiche che governano il nostro mondo.
Questo principio si applica anche a livello individuale. Più ci concentriamo sul negativo, più questo influisce su di noi. Focalizzandoci sul positivo, nutriamo energie positive dentro di noi.
Faccio un esempio.
Se io continuo a guardare il telegiornale che mi continua a parlare di guerre e di continue imminenti crisi finanziarie, omicidi e altre cose negative, mi viene l'ansia, che è una diretta conseguenza di ciò che di negativo sto guardando in continuazione.
Quindi gli effetti li vedo a livello fisico.
Se voglio diminuire la mia ansia devo smettere di guardare le cose che mi provocano ansia, devo smettere di nutrire di energia la mia ansia.
Questo è il punto.
Se io invece di focalizzarmi sul male, mi focalizzo su ciò che c'è di bello, giusto, buono e onesto nel mondo, faccio crescere queste cose nel mondo esterno e anche dentro di me, con il risultato che diventerò anche io sempre più una persona buona e onesta.
Ecco perchè è molto importante dove poniamo la nostra attenzione.
Se vogliamo aiutare il mondo a migliorare dobbiamo focalizzarci sul bene.