Perchè il nome dei simboli si ripete tre volte?

Nel Reiki Usui, il nome dei simboli va ripetuto tre volte, ma perchè è necessario, e perchè proprio tre volte?

Se c'è una cosa che io non ho mai voluto accettare è quella di seguire delle regole senza capirle.

Uno dei problemi maggiori che esiste nel campo del Reiki e delle tecniche energetiche, che ho riscontrato spesso, confrontandomi con i miei studenti, è quello di seguire regole senza sapere perchè vanno seguite.

Esistono tantissimi Reiki Master a cui hanno insegnato cose che non ha mai capito, e che le insegnano a sua volta, con il risultato che non si sa nemmeno che cosa si sta insegnando.

Questa è una di quelle domande a cui pochi sapranno dare una risposta, perchè non gli è stata mai insegnata.

Dunque, perchè esiste questa regola del pronunciare tre volte il nome del simbolo? 

La risposta è simbolica e, così come per i simboli del Reiki, ha quindi un effetto.

Il tre, da un punto di vista numerologico, è il numero della creazione.

Dunque, chi ha creato questa regola, lo ha fatto perchè, pronunciando per tre volte un simbolo, esse viene creato.

Ma vediamo meglio questa cosa.

In principio c'è un’unica entità indivisibile, l'uno.

Dall’uno, ad un certo punto, si forma il suo opposto, il due.

Da un principio unico, se ne forma un altro, il suo opposto e complementare.

Da Adamo, il primo uomo senza sesso, si forma Eva, la sua controparte di natura opposta, quindi la donna.

Nascono i due sessi, il maschile e il femminile.

Se non esistesse il concetto di donna, non avrebbe nemmeno senso il concetto di uomo.

I due sessi, insieme, creano il tre.

Dall’uomo e dalla donna nasce un figlio, un nuovo essere vivente.

Con il tre avviene la creazione.

Ecco perchè si usa invocare il nome del simbolo per tre volte, e non per cinque o sette volte.

Questa cosa si usa anche in altre tecniche e in altri ambiti.

Ci sono discipline energetiche che invocano gli angeli, ripetendo per tre volte il nome dell'angelo.

È per lo stesso motivo.

Nel ThetaHealing si ripete per tre volte la frase “è fatto” per lo stesso motivo, perchè vogliamo creare una nuova realtà.

Nel momento in cui io ripeto per tre volte il nome di un simbolo, io creo quel simbolo.

Questo non significa che se io pronuncio il nome del simbolo una sola volta, esso non viene creato o non viene attivato.

Però, ripeterlo tre volte è un atto simbolico, che dà un ulteriore senso di realtà al mio simbolo, gli conferisce ulteriore energia.

Alla luce di tutto quello che ho detto, posiamo dunque dire che, ripetendo il nome del simbolo per tre volte, è come se gli diamo più energia, oppure, è come se siamo sicuri che esso funzionerà.

Ma, ripeto, non è che se non faccio una simile operazione, esso non funzionerà.

Posso utilizzare i simboli anche senza pronunciare il nome, perchè il simbolo esiste già nel mondo energetico.

Se il mio intento è forte, posso anche non dire nulla.

Anche perchè, ciò che fa veramente funzionare il simbolo, è la mia intenzione e la mia concentrazione, non il nome del simbolo o quante volte lo pronuncio.

Se mi dimenticassi di pronunciare il simbolo per tre volte, non è che il mio trattamento non ha più effetto, a meno che non mi convinco che sa così.

Questa regola può servire molto per credere di più in quello che stiamo facendo, ma non è la regola fondamentale.

Ciò che dirige davvero l’energia, e lo dico in ogni mio corso, è la propria concentrazione.

Ecco perchè un simbolo si può anche solo visualizzare.

Con questo però non voglio dire che quella regola non ha senso, perchè un senso ce l’ha.

La regola ha senso perchè funziona.

È una regola simbolica, quindi, è come se fosse un simbolo e, come avviene per ogni simbolo, esso va ad agire nel nostro inconscio.

La realtà è simbolica e ogni simbolo influenza il nostro inconscio.

Siccome il nostro inconscio poi influenza la nostra realtà, ecco che, qualunque cosa influenzi il nostro inconscio, se usata a nostro vantaggio, influenzerà la realtà.


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