La provocazione che ho lanciato in realtà contiene un fondo di verità. Ciò che ci rende infelici è spesso il confronto con gli altri, un meccanismo che si amplifica notevolmente sui social media. Questo è uno dei motivi per cui ho scelto di evitare, per quanto possibile, i social e suggerisco ance a te di limitarne l'uso il più possibile.
Nei social media, le persone tendono a mostrare solo il meglio di sé stesse, i successi senza i fallimenti, i lati migliori senza mostrare quelli peggiori. Questo crea un'immagine distorta della realtà, e involontariamente facciamo confronti che possono causare disturbi, specialmente nelle nuove generazioni che consumano in modo intensivo i social media.
Il problema principale è il continuo confrontarci con gli altri che crea in noi un continuo stress, un costante senso di inferiorità e di inappagamento.
Anche se non possiamo eliminare completamente questa tendenza, possiamo adottare due approcci perlomeno per arginare gli effetti negativi che il paragone sociale crea in noi.
Il primo è comprendere che ciò che vediamo non rappresenta la realtà, ma solo una parte di essa. Ad esempio, una foto di una persona attraente potrebbe non riflettere la sua situazione attuale, potrebbe essere datata, ritoccata o modificata con programmi di intelligenza artificiale.
Il secondo approccio consiste nel cambiare il nostro metro di paragone. Invece di confrontarci con l'uomo muscoloso o la donna bellissima che abbiamo visto sui social, pensiamo alle persone meno fortunate di noi, come coloro che sono malati, o impossibilitati a fare attività fisica, o che hanno degli evidenti difetti fisici con cui riescono a convivere, o altro ancora.
Cambiando il termine di paragone, cambiando il tuo metro di giudizio, ti renderai subito conto di quanto, in realtà, non dovresti essere così infelice e di quanta fortunata e benedetta sia la tua vita.