Quando ho frequentato il primo breve corso di erboristeria, qualche anno fa, ho scoperto come, con poche preparazioni a base di erbe officinali, è possibile preparare, sia prodotti naturali per la cura della persona per uso interno, sia prodotti cosmetici per la cura e la bellezza della pelle.
Molte delle erbe officinali usate in queste preparazioni, sono le erbe aromatiche, che usiamo anche in cucina.
Vediamo insieme quali erbe aromatiche possiamo utilizzare?
La santoreggia, erba d'amore proibita negli orti dei monaci medioevali, originaria dell'area mediterranea, dove attecchisce in terreni rocciosi e asciutti.
Digestiva, carminativa agisce contro le diarree ed è vermifuga per l'intestino.
In un bagno caldo scaccia la stanchezza.
La salvia, dal latino salvare, con le sue foglie rugose e dal colore argenteo, in infuso calma la tosse e blocca i principi dell'influenza. Fa parte della famiglia delle labiate, insieme a menta, rosmarino, timo, santoreggia e melissa.
E' utile per regolarizzare le mestruazioni, perché astringente, ed è un noto antisettico per uso esterno.
Tonica e disinfettante del cuoio capelluto, contrasta la caduta dei capelli e difende la salute della pelle.
Il rosmarino, simbolo dell'amore nell'antichità, se ne intrecciavano i rami per donarli alle giovani spose. I faraoni ne volevano un rametto nella tomba, per profumare il viaggio ultraterreno.
Va bene anche per uso interno, grazie alle sue proprietà diuretiche. Atispasmodico contro la tosse, è anche digestivo.
In decotto, da applicare sulla pelle per impacchi caldi antireumatici, come faceva nel 1300 la Regine d'Ungheria, è inoltre un forte tonico.
La menta, erba magica essenziale per gli Arabi, oggi ha mille usi: negli aperitivi, nelle salse, nel tè. E' rinfrescante dell'alito, digestiva e carminativa. L'idrolato e l'infuso di menta spruzzati sulla pelle sono rinfrescanti.
La melissa, amata dalle api (melisse in Greco), era già studiata dagli Arabi ed ereditata dai Benedettini.
Calma il cuore e dissipa l'ansia, così come cura i mal di testa di origine nervosa. In macerato glicerico è calmante delle irritazioni.
La maggiorana ricca di oli essenziali e vitamina C, era usata dagli antichi Greci per curare i dolori articolari e muscolari; i Romani le attribuirono le facoltà di guarire le contusioni. E' digestiva, antipiretica e antispasmodica per i dolori mestruali. Benefica per l'apparato respiratorio, è usata nelle cure dei raffreddori.
Il timo, digestivo e antispasmodico contro i crampi allo stomaco, cura la ritenzione delle urine. Vermifugo, va bene per l'intestino. Tossifugo, è indicato per le cure delle vie respiratorie, grazie alla sua azione antisettica. In polvere, può essere usato nel dentifricio erboristico.
Il basilico allevia la stanchezza mentale e cura lo stress. Soprattutto se si usa il suo olio essenziale. E' digestivo e antispasmodico, due gocce ben diluite in un cucchiaino di miele aiutano a ripristinare la flora intestinale e calmare. Le foglie fresche strofinate sulla pelle, alleviano le punture di zanzare.
L'alloro per esempio, è l'ingrediente base del sapone di Aleppo. Se ne usano le bacche macerate in olio. In infuso cura i raffreddori.