I figli hanno bisogno di regole? SI : A QUALSIASI ETA'

Solo le regola danno una risposta ai bisogni dei bambini e dei ragazzi

Come esseri umani abbiamo risorse infinite! E per poter attingere al meglio ad esse, l'essere umano ha bisogno della regola.

UNA VITA SENZA REGOLE RENDE SCHIAVI DEL PROPRIO EGOISMO 

E DELLE PROPRIE PAURE, 

E CI RENDE FACILI PREDE DEGLI EGOISMI DEGLI ALTRI.

L’essere umano ha bisogno di modelli a cui guardare. Attraverso lo strumento della regola il genitore può trasmettere al figlio qualsiasi insegnamento:  dalle semplici regole comportamentali a tavola, fino alla trasmissione di valori quali l'onestà, l'amicizia e l'accoglienza. 

Ciò che rimane nella memoria dei figli, nei momenti di cambiamenti improvvisi o di conflitto in famiglia, è l’atteggiamento del genitore nell’affrontare la situazione, con una visione del futuro che sia motivante, positiva e coraggiosa. 


➡️ A cosa serve al figlio imparare a rispettare le regole?

Le regole permettono al bambino di imparare ad autoregolarsi e di avere rispetto per sè stesso e per gli altri; potrà apprendere, prima di altri, come risolvere le varie situazioni problematiche che dovrà affrontare nel corso della vita. Il genitore, per dare regole, ha bisogno di  attingere al proprio bagaglio di coraggio, fiducia e amore verso il futuro, prendere in mano l’educazione del proprio figlio!

Il genitore è un modello per un figlio, che si ispirerà anche a lui nel suo modo di valorizzare sè stesso e gli altri e di affrontare le difficoltà della crescita.


➡️ Quanto devono essere fermi i genitori nel dare le regole?

Direi che è il punto di partenza. I genitori che cambiano idea sotto la pressione dei figli o impietositi dai loro capricci non riescono a far passare al figlio il senso della regola e l’importanza di rispettarla. Ogni qualvolta un genitore cede al capriccio di un figlio perde di credibilità e, nell’occasione successiva, il figlio sa già che può contare su un alleato: la debolezza del genitore nel far rispettare le regole. Man mano che passa al tempo le associerà a delle semplici comunicazioni che il genitori dà e non a delle regole da rispettare. 

La confusione che si crea in queste situazioni è tale per cui il bambino prenderà una propria iniziativa, gradevole e piacevole ai suoi occhi. Si sa che i bambini ricercano il piacere, e se li si abbandona a sè stessi porteranno allo stremo questa ricerca del piacere!

Dare regole in modo fermo e autorevole fa si che il figlio integri anche la fatica, il confine correlati alla regola; questo lo aiuta a crescere in modo armonico e sereno.

 

➡️ Sono concesse delle  eccezioni o delle trasgressioni alle regole?

Diciamolo chiaramente una volta per tutte e scriviamolo pure: le regole sono fatte per essere poi trasgredite. Ma ad una condizione: si trasgredisce la regola quando si è sicuri che il figlio l'ha appresa e la rispetta senza alcun problema. Quando cioè la regola del genitore è diventata anche la regola del figlio, quando il figlio la ricorda autonomamente, quando è passato un tempo ragionevole per apprendere la regola e per farne esperienza, allora si: si può trasgredire. 

Esempio pratico: non si mangia la merenda sul divano mentre si guarda la tv. Si mangia la merenda a tavola e poi si guarda la tv. Si applica la regola, si osserva quanto la rispettano, la si ricorda ecc… fino quando un giorno il bambino da solo mangia sulla tavola o in terrazza e non chiede di guardare la tv. si aspetta un paio di settimane e si verifica che la abbia appresa e che ora la applichi anche autonomamente. Una volta che questo avviene sarà possibile anche proporre di mangiare la pizza in famiglia in salotto, seduti sul tappeto mentre si guarda il film che la famiglia ha scelto assieme. Questa è una trasgressione, e sarà addirittura positiva e costruttiva perchè si creerà quella atmosfera di complicità tra genitori e figli che rimane nella memoria dei figli lasciando un ricordo bellissimo. Poi il giorno dopo si ritorna alla normalità: nessuna merenda sul divano mentre di guarda la tv.

Chi applica il mio sistema (Regole Facili) nota con stupore che il giorno dopo questa trasgressione è il bambino stesso a ricordare al genitore che si deve tornare alla regola! E’ successo tantissime volte, ed è la riprova che le regole una volta interiorizzate rimangono. 

Le trasgressioni possono avvenire ma devono essere correttamente presentate e spiegate in anticipo, non devono essere festeggiate nè passate come dei favori da parte di mamma e papà. Sono delle eccezioni, solo eccezioni: punto e basta. Il problema è sempre la questione tempo: se do una regola il martedì e poi creo eccezione il sabato, è passato troppo poco tempo. Probabilmente il bambino (ma anche una dolescente!) si sentirà preso in giro.


➡️ Dare regole ai figli fa bene anche ai genitori?

Ebben si! Imparare a dare regole è, per i genitori,  una fonte di sicurezza e autostima senza paragoni, un vero zaino di risorse emotive e cognitive che sarà di aiuto nei momenti più critici.

Ho scritto il libro Regole Facili (genitori felici e figli anche) per chi, come te, vuole educare il proprio figlio ai valori e sa che non c’è tempo da perdere! Nel mio libro spiego punto per punto il sistema per impaarre a dare correttamentre le regole a tuo figlio. 

E' diverso dalgi altri libri perchè:

✅ è scritto in modo semplice, chiaro e discorsivo

✅ contiene 5 storie vere di genitori che volevano farcela come lo vuoi tu, totalmente inedite!

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