Metodo di studio e organizzazione del tempo libero: l’abbinata vincente per un adolescente!

Sia hobby che studio

Università, fine ottobre. Andrea e Camilla si salutano per darsi appuntamento a gennaio, agli esami: la sessione invernale consta di tre materie, due più leggere e una impegnativa.

Andrea inizia dai due esami più semplici. Studia in biblioteca – dove, ogni manciata di minuti, ridacchia con gli amici – e a casa, dove accende il televisore, controlla il suo feed Instagram e legge, legge, legge a non finire quelle pagine che sembrano tutte uguali. Poche settimane dopo, i due esami leggeri sono pronti. “Mi prendo qualche giorno di pausa, poi preparo il terzo,” dice, ma… un mese e mezzo di calcetti, amici e studio saltuario dopo, a cinque giorni dagli esami, Andrea non si ricorda quasi più nulla dei primi due e del terzo – un manualone di 600 pagine – è riuscito a imparare solo gli appunti. “Non c’è problema, duecento pagine al giorno per tre giorni, poi un ripassino e il gioco è fatto!”

Camilla inizia dalla materia più complicata e non fa altro che studiare e ripetere, studiare e ripetere. “Non posso, devo preparare gli esami” è la sua replica a qualunque proposta: le amiche, il cinema, le cene, il kickboxing… tutto momentaneamente abolito. “Non capisco… beh, lo imparo a memoria!” è il suo mantra. Dopo un’intera mattinata passata sui libri, sono le due del pomeriggio e Camilla si alza dalla scrivania solo per andare a cena. Cinque ore belle filate. Sono stata proprio brava, oggi!, pensa, congratulandosi con se stessa. A poche settimane dagli esami, deve ancora iniziare a preparare i due più semplici – per i quali, comunque, studierà tantissimo.

 Sessione d’esami, gennaio. Andrea e Camilla vengono bocciati a un esame e prendono voti bassissimi negli altri due.

Ed ecco che è… “cascato l’asino”! Riesci a capire cosa non è andato nello studio dei due ragazzi? Individuiamo insieme una serie di problemi: distrazioni (amici, TV, cellulare), lettura ostinata di muri di testo grigio, mala organizzazione (“prima il piacere e poi il dovere” oppure “solo dovere”), obiettivi irrealizzabili (studiare efficacemente 200 pagine al giorno), metodo “caterpillar” senza pause…

Il metodo di studio è importante per un ragazzo affinché, grazie a esso, possa dedicarsi sia allo studio che ai propri hobby, allo svago. Una buona gestione del tempo, beh… fa tutto il resto! Permette di portare a casa molta soddisfazione e di ottenere risultati positivi nello studio.


Ecco alcuni consigli per migliorare il metodo di studio e organizzare il proprio tempo.


  1. Stabilire obiettivi realistici

Per mantenere la motivazione e concentrarsi sulle cose importanti, prima di iniziare, bisogna fissare obiettivi chiari e, soprattutto, realizzabili! Scaglionare logicamente le pagine da memorizzare è un buon inizio.

  1. Pianificare

Creare un piano di studio – settimanale o giornaliero – può aiutare a organizzare il tempo in modo efficace. Identificare i momenti migliori per lo studio e assicurarsi di avere abbastanza tempo per dedicarsi a ogni materia.

  1. Studiare in un ambiente tranquillo

Trovare un luogo tranquillo e privo di distrazioni può favorire la concentrazione e, quindi, la produttività. Assicurarsi di avere tutto il materiale necessario a portata di mano può evitare continue interruzioni.

  1. Utilizzare strategie efficaci

Esistono diverse tecniche di studio: fare riassunti e schemi, evidenziare i concetti più importanti, utilizzare colori e post-it può aiutare a memorizzare e comprendere meglio le informazioni. È però necessario provare e scegliere poi la tecnica più adatta a ognuno.

  1. Fare pause regolari

Studiare per lunghi periodi senza pause porta a una diminuzione della concentrazione. È importante fare dei break, “staccare il cervello” per rilassarsi e ricaricare le energie.

  1. Fare revisioni regolari

Ripassare frequentemente le materie studiate permette di consolidare le conoscenze e non dimenticare quanto appreso. Organizzare sessioni periodiche di ripasso può essere utile per mantenere “fresche” le informazioni.

  1. Chiedere aiuto, quando necessario

Se ci si trova in difficoltà su un argomento, non bisogna esitare a rivolgersi a insegnanti, compagni di classe o tutor. Ricevere spiegazioni o supporto può aiutare a superare gli ostacoli e a migliorare la comprensione.

  1. Mantenere uno stile di vita equilibrato

Dedicarsi solo allo studio può causare squilibri nella vita di un ragazzo. È importante trovare il giusto equilibrio tra lo studio, gli hobby, il riposo e il tempo libero.


“Vale solo per gli universitari?” potresti chiedermi.

Assolutamente no. Vale per tutti, dalla prima elementare all’ultimo giorno di studio per la tesi di laurea (e oltre). Seguendo questi consigli e adattandoli alle proprie esigenze, è possibile migliorare il metodo di studio e ottenere risultati soddisfacenti.

meno stress “da studio” = meno stress nella quotidianità.

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