Litigi tra bambini: cosa fare quando i bimbi litigano?

La raccolta parte dalla semina, nel bene e nel male!

Il conflitto è nella natura delle relazioni, anche tra bambini. Con una sfumatura romantica potremmo dire che il conflitto è il sale della vita che, però, come tutti i condimenti… se è troppo stroppia e rovina il vero gusto del piatto.

Quante volte ti sarà capitato di vedere il tuo bambino che litiga furiosamente con un suo amichetto?

Hai mai riflettuto su cosa possa succedergli durante uno di questi delicati momenti?

Anche se può ragionevolmente sembrare incredibile, può essere che, attraverso il litigio, il bambino faccia alcune esperienze importanti, come le seguenti:


a) Sperimenta fino a dove può spingersi  

Almeno fino ai 6 anni, i bambini non hanno un senso completo della realtà perché se lo stanno ancora costruendo; non gli è quindi molto chiaro cosa possano “osare” e cosa no! Non riescono a prevedere le conseguenze delle loro azioni né a mettersi nei panni degli altri (non come lo intendiamo noi adulti, almeno). L’unico modo che i piccoli hanno di raccapezzarsi e capire fin dove possano spingersi è quello di “sconfinare nel terreno dell’altro e vedere un po’ che succede”, sbatterci il naso e, a volte… farsi male!


b) Sperimenta il fatto che le relazioni possono cambiare

I bambini hanno un pensiero egocentrico, cioè credono di essere al centro del mondo di mamma e papà, della maestra, dei nonni e… sì, anche degli amici! Non è un “difetto di fabbrica”, quanto piuttosto una tappa fondamentale della loro crescita che ha già in sé il seme della solidarietà, dell’empatia e della cooperazione. Per diventare empatici, solidali e cooperativi, è importante che i bambini sperimentino che ogni relazione può cambiare, anche quelle tra loro e gli amici: dal giocare insieme alla tirata di capelli la linea può essere sottile, molto sottile. Il conflitto e il conseguente litigio, quando si verificano, mettono in crisi il loro modo di stare con gli altri bimbi, crisi che permette di crescere ed evolvere.


c) Sperimenta il fatto che le relazioni possono cambiare

Eh sì, proprio quando sembra che non vi siano soluzioni, i bambini attivano la propria creatività sorprendendo gli adulti per la genialità e la scaltrezza con cui riescono a “togliersi dai guai”. Ma… come ci riescono? Possono riuscirci ad esempio contando sull’altro, facendo leva su questo principio: se permetto al mio “nemico” di raggiungere il suo obiettivo, lui sarà molto più disponibile a lasciare che io raggiunga il mio.

Come vedi – anche se, ammettiamolo, non sono per niente piacevoli da osservare – i “muso contro muso” del tuo bambino con i suoi coetanei nascondono comunque molti risvolti positivi. Arriverà a litigare urlando, insultando, scalciando, prendendo a pugni e tirando i capelli. Farà il diavolo a quattro, certamente. L’unico lato positivo, sul quale i genitori dovrebbero soffermarsi, è pensare che tutto questo “carosello” abbia un fine, cioè quello di aiutare il bambino a crescere in modo sano.


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