A cosa serve la rabbia?

La rabbia ha una funzione precisa, se la conosci sai come comportarti con tuo figlio

La rabbia spaventa! 

Spaventa  genitori, bambini e  ragazzi; insieme a gioia, accettazione, disgusto, tristezza, paura, aspettativa, sorpresa, la rabbia è una forza spontanea di cui ogni essere umano.

Ognuno di noi ha bisogno di conoscere queste forze per imparare a gestirle ogni giorno di più e meglio. 

"Non capisco perchè mia figlia si arrabbia tanto anche per schiocchezze? Non mi ascolta, non so come avvicinarla quando fa così. Mi manda via, urla ed è intrattabile anhe per ore." Se tuo figlio ha tra gli 11 e i 14 anni questo articolo fa per te!

La rabbia di un ragazzino di questa età prende di sorpresa, mette in imabarazzo, e spesso preoccupa, soprattutto se prima eri  abituato a vedere un bimbo tranquillo e poco reattivo. Di fronte a questo nuovo scenario devi imparare a contenere non solo la sua reazione (e quindi l'emozione che ci sta dietro) ma anche la tua; le sue arroganze, il suo scoppio di rabbia potrebbe risvegliare in te nervosismo, potresti anche sentirti impotente e in poche parole alla rabbia di tuo figlio si aggiunge altra rabbia (la tua). Ed è lì, in quel momento che potresti sentirti smarrito e sbagliatre approccio preso dall'ansia. 

L’importante è che tu sia consapevole che se lo lasci da solo alla mercè di ciò che prova, ha ancora poca competenza per controllare o esprimere in forma adeguata le sue emozioni, e quindi potrebbe passare dalla rabbia all'aggressività o al disprezzo. Insomma: poi la vita si complica per tutti.

So per certo, essendo un genitore come te, che stare vicino a tuo figlio arrabbiato richiede da parte tua energia e autocontrollo che possono aumentare di molto (si...proprio così) se sai riconoscere dietro la rabbia uno o più dei suoi significati.

Ecco i principali 4 significati:

1) Sta prendendo le misure di sè stesso

Quando si arrabbia ingaggia un braccio di ferro con te, quasi che volesse vedere quanto riesce a risponderti e a contrastarti. Non hai anche tu l'impressione che si stia mettendo alla prova? Attraverso le prove di forza con i genitori, i ragazzi dagli 11 ai 14 anni capiscono i propri confini. E anche i propri limiti!! Liberando l'energia della rabbia fa l'esperienza di un altro aspetto della vita sociale: prende maggiore coscienza di quanto male può fare agli altri. E se non ha la misura di questo, come fa a rendersene conto e fermarsi prima la prossima volta?

2) Si sente a disagio con sè stesso

La rabbia, soprattutto se è stata repressa per parecchio tempo, diventa come il vapore dentro alla pentola a pressione: ha bisogno di uscire dalla valvola altrimenti fa esplodere la pentola. Scoppi improvvisi e anche carichi di aggressività è bene non vengano ignorati ma accolti e contenuti da parte tua: hanno sicuramente una valenza e veicolano un messaggio che tuo figlio ti vuole dare. Lui ha sicuramente bisogno di sentirsi accettato anche così e non subito sgridato o rimproverato. Il messaggio che ti dà potrebbe essere: “Non sento di valere, non sento di essere qualcuno che conta per le persone che amo. Mi sembra di sbagliare sempre e di non fare abbastanza bene". Ecco perchè urlargli "non ti arrabbiare" non serve a nulla, anzi...

3) Si sta difendendo (dalla sua stessa rabbia)

Si difende arrabbiandosi; ritenere di aver subito un sopruso e non dare segnale arrabbiandosi, significherebbe che non si accorge di nulla. Imparare ad ascoltarsi, a esprimere il "no" che gli viene dalla pancia quando qualcuno fa qualcosa che sente "contro di se" è importante! Ad esempio se si accorge  che un amico lo sta  manipolando o usando, questo rappresneta un passaggio importante per la sua crescita personale e per la salute dellemsue relazioni.Se tuo figlio vive un'esperienza di questo tipo  esulta con lui! Guardandoti indietro a quando avevi la sua età, ricordi quella ribellione che hai sentito nascere dentro di te quando ti sei accorto che gli amici non erano corretti con te?

4) Vuole sentirsi unico e diverso da te

Per lui sei un modello importante, per lui sei il modello...e se lo osservi bene ...chissà in quante cose ti copia! autoaffermarsi è importante alla sua età, la ribellione che a volte può essere espressa in modo esagerato, è la prova che ha a cuore sè stesso, che si sente diverso da te e non accetta di subire decisioni e scelte, anche se vengono da te (ricorda ...ti ha imitato fino all'altro giorno!). Il tuo compito come genitore è quello di INCANALARE LA RABBIA: arrabbiarsi lo può aiutare a farsi rispettare, a trovare il suo posto nel gruppo di amici, nella classe, in famiglia senza subire in silenzio nè usare manipolazioni.

Che fare? 

Aiutarlo e sostenerlo ad esprimere sè stesso, anche se ciò significa per te portare pazienza e per lui imparare a non esplodere contro di te. I ragazzi a questa età temono di fare delle scelte, temono di sbagliare e di essere esclusi dal gruppo e di rimanere senza punti di riferimenti; da una parte mamma e papà sono punti di riferimento stabili e gli viene naturale copiarli, dall'altra parte vuole essere differente, vuole essere speciale e amato per ciò che è e non per somiglianza ad uno dei genitori. E' su questo che è importante stringere alleanza con loro: "FACCIO IL TIFO PER TE AFFINCHE’ SIA DIVERSO DA ME".

E poi non dimenticarti di farmi sapere com'è andata, scirivmi a info@federicaciccanti.it!

Commenti

Devi effettuare il login per poter commentare